tag:blogger.com,1999:blog-44338611600519930952024-02-19T04:48:06.052+00:00FANTASYASULLE ALI DELLA FANTASIARomina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.comBlogger65125tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-74629960641986078352016-10-13T16:49:00.000+01:002016-10-13T16:49:29.277+01:00SEGNALAZIONE DI OTTOBRE: LA ROSA E L'OCEANO DI LORENZA BARTOLINI<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Un anno dopo l'uscita del suo primo romanzo, eccomi di nuovo qui a parlare di <b>Lorenza Bartolini</b>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Dopo l'esordio col fantasy <b>"La rosa e il deserto"</b>, di cui ho parlato <a href="http://sullealidellafantasya.blogspot.it/2015/09/segnalazione-di-settembre-la-rosa-e-il.html" target="_blank">qui</a>,<b> </b>oggi vi segnalo l'uscita del seguito: <b>"La rosa e l'oceano"</b>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkDYjIDL4z17JN1-Ga-rxj-Em2bQjyOSa6WhK-9RPC8X2uWbVAXkFtIw4N0cYTde6b8SM_XRv7H256E0wN-sr5TPkn3PJ971IwofK8DHFfeGsirtZBKqB2u0vquGTFNzlUP2jGACyVCEo/s1600/14694881_10210621146675640_1139414796_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkDYjIDL4z17JN1-Ga-rxj-Em2bQjyOSa6WhK-9RPC8X2uWbVAXkFtIw4N0cYTde6b8SM_XRv7H256E0wN-sr5TPkn3PJ971IwofK8DHFfeGsirtZBKqB2u0vquGTFNzlUP2jGACyVCEo/s400/14694881_10210621146675640_1139414796_n.jpg" width="270" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>LA ROSA E L'OCEANO - LORENZA BARTOLINI</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Selfpublishing</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Pagine: 347</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Prezzo cartaceo: € 13,52</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Prezzo ebook: € 1,99</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Genere: fantasy</b></span><br />
<br />
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Colei che avrà tutto dalla vita. Questo è l'augurio che Tessa riceve dai suoi genitori, nel chiamarla così. Infatti, la figlia maggiore degli Xerofit cresce nella piena libertà di fare quello che le piace, non curandosi dei divieti imposti dal re e dalla regina, o dei pericoli a cui potrebbe andare incontro. Condurrà una vita sfrenata e dissoluta, non sapendo che un'ombra del passato oscurerà il suo presente e quello dei regni, le cui sorti saranno nuovamente minacciate da sanguinosi conflitti.</i></span></span><br />
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i></span></span>
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span>
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span>
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span>
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span>
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>UN BREVE ESTRATTO</b></span></span><br />
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span>
<span style="background-color: white; text-align: left; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La prima volta che vidi lo zio, anche se in realtà non era fratello né di mio padre, né di mia madre, avevo circa quattro anni.
In passato, non ero mai stata sull’isola, o forse ero troppo piccola per ricordare: mi trovavo sulla spiaggia a raccogliere conchiglie bianche, con le quali avrei decorato un castello di sabbia. Mio padre, armato di secchiello e paletta di legno, creava quelli che per me apparivano come splendidi edifici di sabbia bianca compatta. Mia madre ci osservava, seduta su una poltroncina, sotto una tenda bianca circondata da ancelle, le quali sventolavano delle grandi foglie verdi, come se fossero ventagli giganti.
Tutti mi dicevano che presto avrei avuto un fratellino, o una sorellina, ma non realizzavo cosa volesse dire. Dianna, la nutrice, diceva che sarei dovuta diventare più responsabile e io, dal basso della mia statura, la guardavo curiosa e le chiedevo: “Cos’è la responsabilità, Dianna?”. Per tutta risposta, la donna rideva, accarezzando con dolcezza la mia chioma corvina.
Quel giorno, ero intenta a incastrare in maniera del tutto casuale le mie fantomatiche finestre nel castello incantato, quando lo zio apparve sulla spiaggia, accompagnato da altri uomini. Salutò mio padre con un cenno di testa, per poi baciare la guancia della regina. Ricordo lo sguardo affettuoso di mia madre, e il sorriso raggiante dello zio in sua presenza. Poi, notai le strane tavole rozze che tenevano sotto braccio, e mi chiesi a cosa servissero.
Forse per pescare? O per arrampicarsi meglio sugli alberi, e raccogliere così i frutti più alti?
Rimasi immobile a osservarli, con una conchiglia sospesa a mezz’aria, come bloccata nel tempo.
“Tessa, non fissare le persone e chiudi la bocca, altrimenti una mosca si poserà sulla tua lingua”. Mio padre mi guardava severo, benché le labbra tradissero un sorriso.
Chiusi subito la bocca, disgustata, e spalancai gli occhi terrorizzata. “Ho mangiato una mosca?” chiesi, con le lacrime agli occhi.
Mio padre rise divertito. “No, principessa sciocchina. Però potrebbe accadere, se non fai attenzione”.
Un’ancella, nel mentre, si era avvicinata con un piccolo contenitore di legno che porse al re. Nel recipiente era presente una sostanza oleosa, che distesa sulla pelle mi avrebbe protetto dal sole e dalla salsedine: profumava di cocco.
“Mettiamone anche un po’ su questo nasino birichino già arrossato”. Delicatamente, mio padre unse tutto il mio volto. Adoravo le sue carezze, specialmente quelle che mi faceva sulla schiena, ogni sera prima di addormentarmi. Mentre terminava il lavoro, delle urla mi fecero girare di soprassalto verso il mare.
Lo zio stava scivolando lungo un’onda, restando in perfetto equilibrio sulla strana tavola e poi, a un tratto, accadde la cosa più spettacolare che mai avessi visto nella mia breve vita. L’onda cominciò a infrangersi, nascondendo l’uomo alla nostra vista, ma le sue grida gioiose erano ancora udibili. Quando la massa d’acqua collassò su se stessa, lo zio uscì fuori da essa, alzando le braccia al cielo, e lasciandosi cadere nel mare, trionfante.
Mia madre iniziò a battere le mani deliziata, seguita dalle ancelle e il re. Io lo fissavo a bocca aperta stregata da quello che lo zio aveva appena compiuto.
“Tessa, cosa ti ho detto riguardo alla bocca aperta?” chiese il re, dall’alto della sua statura.
Chiusi la bocca di scatto, mordendomi appena la lingua, e iniziai a battere le mie piccole mani, come tutti gli spettatori sulla spiaggia.</span></span><br />
<span style="background-color: white; text-align: left; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; text-align: left; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sia questo romanzo che il </span></span><span style="background-color: white; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: large; text-align: left; white-space: pre-wrap;">1°</span><span style="background-color: white; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: large; text-align: left; white-space: pre-wrap;">volume li potete acquistare su </span><a href="https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss_1/251-5296605-5278044?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=lorenza+bartolini" style="background-color: white; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-large; text-align: left; white-space: pre-wrap;" target="_blank">Amazon</a><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"> oppure contattando l'autrice su facebook!</span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;">Buona lettura!</span></span></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-33575264755757717852016-10-12T11:56:00.000+01:002016-10-12T11:56:52.537+01:00NON ARRENDERTI! RISCHIERESTI DI FARLO UN'ORA PRIMA DEL MIRACOLO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQLdkkQBuIwV0q5VaIhANM2ibQ58pScEg5hvNGUsY2al70vT1HhtsJVW6bqUHx30zhSBWK-UqJpzcwzQ2cQ9kw_4ztKXLqm1ub7wRhx1M5_ydLjs8z_DXMq52q6XRtIjdKdY8QuXirU7w/s1600/scrittura.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="368" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQLdkkQBuIwV0q5VaIhANM2ibQ58pScEg5hvNGUsY2al70vT1HhtsJVW6bqUHx30zhSBWK-UqJpzcwzQ2cQ9kw_4ztKXLqm1ub7wRhx1M5_ydLjs8z_DXMq52q6XRtIjdKdY8QuXirU7w/s640/scrittura.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;">A volte senti la rinuncia come la cosa più facile da fare. Ma la cosa più facile non ha mai prodotto qualcosa di più che un giardino pieno di erbacce. (Richelle E. Goodrich)</span></i></div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ho scelto queste parole per introdurre un articolo molto breve e personale. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Perché le ho scelte? Perché in questi nove lunghi mesi sono stata più volte tentata di rinunciare. In verità l'ho fatto, anche se mi convincevo di essere solo in una fase di riflessione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ho rinunciato a leggere, a scrivere, a interessarmi a qualsiasi cosa riguardasse la scrittura, i libri, gli eventi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">I motivi? Tanti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Mancanza di tempo, problemi di salute, mancanza di interesse da parte del pubblico... soprattutto quest'ultimo ha inciso tantissimo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Se da una parte avrei voluto scrivere e fare le solite cose, dall'altra qualcosa mi frenava. Ogni volta che tentavo di mettermi al pc, una forza mi trascinava via. Così alla fine ho rinunciato a tutto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Eppure quella parte di me che ha sempre amato questo mondo non si è mai arresa, è rimasta lì, nel silenzio, soffocata dal senso di vuoto che si è improvvisamente creato intorno, spaesata ma sempre viva. E pronta a tornare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ci aveva già provato a fine luglio, ma si è resa conto di non avere ancora le forze necessarie. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ha riprovato verso settembre ma è stata ricacciata indietro. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Adesso? Adesso voglio riconciliarmi con lei, chiederle scusa per tutto quello che le ho fatto passare e dirle di aiutarmi a ritornare a galla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Perché c'è tanto lavoro da fare, tanti progetti lasciati a metà, nuove idee da far nascere. E quella passione rimasta nascosta deve tornare forte come una volta!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<a href="http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=12575" style="box-sizing: border-box; font-style: italic; text-decoration: none;" title="Frase di Buddha"><span style="color: black; font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;">Ci sono solo due errori che si possono fare nel cammino verso il vero: non andare fino in fondo e non iniziare.</span></a></blockquote>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">E io intendo andare fino in fondo!</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIviiTzkFj1BEEuP6_p12ozo23bJBFkwAhL2byj6-kszE0TjeXynlIJAzcNsAvr7uqXz4P73rUxeiqxiDkvJArBHycPeFCefzDDd-oawC3KcfTnPGZM4K1nR-dRS3hwHEe4T-EOQ3_Gfw/s1600/scrivere.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIviiTzkFj1BEEuP6_p12ozo23bJBFkwAhL2byj6-kszE0TjeXynlIJAzcNsAvr7uqXz4P73rUxeiqxiDkvJArBHycPeFCefzDDd-oawC3KcfTnPGZM4K1nR-dRS3hwHEe4T-EOQ3_Gfw/s640/scrivere.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-70593026492114182882016-08-02T11:15:00.002+01:002016-08-02T11:15:35.095+01:00LETTURE ESTIVE<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">In questi mesi mi sono estraneata non solo dalla scrittura ma anche dalla lettura. Onestamente non ricordo nemmeno più quale è stato l'ultimo libro che ho letto... Il blocco dello scrittore è brutto, ma comprensibile dopo aver concluso un romanzo impegnativo, ma quello del lettore è TERRIBILE! Non lo auguro a nessuno che abbia la passione dei libri! Stare lì, davanti alla libreria o al Kindle e non sapere cosa si ha voglia di leggere e rendersi conto ben presto che NON si ha voglia di leggere nulla è devastante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Per uscirne c'è solo un rimedio: costringersi a leggere. E se non si vuole iniziare qualcosa di nuovo si può optare per la rilettura di libri che ci sono piaciuti, in modo almeno da avere la certezza di andare sul sicuro. Io mi sono così costretta ad aprire un libro, altrimenti non ne sarei venuta fuori in altro modo. E lo stimolo è arrivato quando mi sono decisa ad accantonare gli esordienti/emergenti/autori nostrani per dedicarmi a titoli della mia biblioteca che attendevano da anni o già letti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Queste sono state le mie ultime letture.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicGFhlpYVogJZm1S7SSP0Y4e1_EVwFV57iWgTJQ15mbW3WsZm7oNBRojuT-WG52zr4AjmsDyZLmuqWcrjVHnpcTdVD4J7FdZRLiMrV00VJKLEQ99FyP3xDmKwRlGcO8C2F1RBgbwCbZFU/s1600/luca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicGFhlpYVogJZm1S7SSP0Y4e1_EVwFV57iWgTJQ15mbW3WsZm7oNBRojuT-WG52zr4AjmsDyZLmuqWcrjVHnpcTdVD4J7FdZRLiMrV00VJKLEQ99FyP3xDmKwRlGcO8C2F1RBgbwCbZFU/s320/luca.jpg" width="208" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>SIAMO SOLO AMICI - LUCA BIANCHINI</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>"Giacomo è un portiere d'albergo veneziano. Rafael è un ex-portiere di calcio brasiliano. Sono entrambi a un appuntamento con il destino ma l'essere stati davanti a una porta è l'unica cosa che hanno in comune. Il primo, dopo cinque anni di attesa, sta per rivedere la donna della sua vita: una signora sposata il cui mantra è "non si bada a spese", eternamene in conflitto tra i precetti religiosi e quelli astrali. Il secondo insegue un'attrice di telenovela, in fuga dal personaggio che le ha rubato l'anima. In un incontro fortuito e surreale Giacomo e Rafael instaureranno un rapporto singolare a tratti equivoco, che li porterà a capire chi sono e cosa desiderano. A sparigliare i piani, in una storia squisitamente teatrale, ci si metteranno altre due donne: una prostituta d'alto bordo che pensa di assomigliare a Gesù, e una giovane cassiera ostaggio della famiglia meridionale e dei look di Lady Gaga. Sullo sfondo, oltre il via vai dei clienti dell'hotel, una Venezia tratteggiata come un acquerello, lontana dalle cartoline, in cui la gente parla ancora in dialetto, ha paura degli stranieri e non sa rinunciare a un prosecco prima di cena."</i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nulla di che, avevo alcune aspettative ma quasi subito ho capito che non dovevo aspettarmi molto. La cosa bellissima è stata l'ambientazione a Venezia, città che amo, e quindi il ripercorrere le calli è stato divertente. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2f4pRqc33vHtlgT82O0jb3NgBBRMaBnGrAJ5NZu_jPSTvVGRd9MMVSksDPSBKR9od9tFbQQPI6hUhx5qI41vPPBwXmq2_OkKGBKKe6DUMRy8OyU0iySUoHNJl3lWX5Z4p03klAnl1G_U/s1600/Io-confesso.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2f4pRqc33vHtlgT82O0jb3NgBBRMaBnGrAJ5NZu_jPSTvVGRd9MMVSksDPSBKR9od9tFbQQPI6hUhx5qI41vPPBwXmq2_OkKGBKKe6DUMRy8OyU0iySUoHNJl3lWX5Z4p03klAnl1G_U/s320/Io-confesso.jpg" width="207" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="font-family: Verdana, sans-serif;">IO CONFESSO - JOHN GRISHAM</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, Geneva, sans-serif, Swiss, SunSans-Regular; text-align: start;"><i>"Quando in una fredda mattina d'inverno uno sconosciuto si presenta nella sua parrocchia e chiede insistentemente di vederlo, il reverendo Keith Schroeder non può immaginare che quell'incontro cambierà la sua vita per sempre. L'uomo si chiama Travis Boyette, ha subito varie condanne per reati sessuali, è in libertà vigilata e sostiene di custodire da molti anni un terribile segreto che è deciso a confessare. Perché proprio adesso? Dice di avere un tumore incurabile al cervello e di volersi liberare dal peso che grava sulla sua coscienza. Con la sua testimonianza potrebbe scagionare Donté Drumm, un giovane di colore condannato a morte in una piccola città del Texas per l'omicidio di una ragazza bianca il cui corpo non è mai stato ritrovato. Boyette afferma di sapere chi è il vero assassino, ma non ha intenzione di rivelarlo a nessuno se non al reverendo Schroeder. Mancano quattro giorni all'esecuzione. Basteranno per salvare Donté, o almeno per una sospensione della condanna? "Io confesso" è un thriller dal ritmo teso che riconferma profondo interesse di John Grisham per i grandi temi sociali e di attualità, offrendo un'amara riflessione sul sistema giudiziario americano e soprattutto sulla pena di morte."</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, Geneva, sans-serif, Swiss, SunSans-Regular; text-align: start;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, Geneva, sans-serif, Swiss, SunSans-Regular; text-align: start;">Il primo libro di questo genere che leggo. Non è un vero e proprio thriller ma piuttosto un <i>legal</i>, in quanto per tutto il libro si tratta la parte legale della storia di Keith e di Travis Boyette. Interessante, mi ha tenuta in sospeso per 3/4, peccato solo che sia precipitato nella noia nelle ultime 100 pagine, con paragrafi inutili e pesanti introspezioni. Nel complesso comunque carino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, Geneva, sans-serif, Swiss, SunSans-Regular; text-align: start;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmuTwUt2SzdOS0-fuL1Q0suUTEIvh8lTrPj5qAVXDPE9hG6XxuzEMRQYfRzyxM6d3Spv-SqtWf3EcdrnpJZ8a2cVuzoee-y7sX9ZwZ2SMeDwGWeFeMv23KtB0HhazKN6XtDQiJOtqxS9U/s1600/3216_eragoncopertina_1231791696.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmuTwUt2SzdOS0-fuL1Q0suUTEIvh8lTrPj5qAVXDPE9hG6XxuzEMRQYfRzyxM6d3Spv-SqtWf3EcdrnpJZ8a2cVuzoee-y7sX9ZwZ2SMeDwGWeFeMv23KtB0HhazKN6XtDQiJOtqxS9U/s320/3216_eragoncopertina_1231791696.jpg" width="212" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="font-family: Verdana, sans-serif;">ERAGON - CHRISTOPHER PAOLINI</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; line-height: 20.4px;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>"Quando Eragon trova una liscia pietra blu nella foresta, è convinto che gli sia toccata una grande fortuna: potrà venderla e nutrire la sua famiglia per tutto l'inverno. Ma la pietra in realtà è un uovo. Quando si schiude rivelando il suo straordinario contenuto, un cucciolo di drago, Eragon scopre che gli è toccato in sorte un'eredità antica come l'Impero. Forte di una spada magica e dei consigli di un vecchio cantastorie, dovrà cavarsela in un universo denso di magia, mistero e insidie, imparare a distinguere l'amico dal nemico, dimostrare di essere il degno erede dei Cavalieri dei Draghi."</i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; line-height: 20.4px;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 20.4px;">Credo sia la 3° volta che lo leggo. Dopo due romanzi mediocri e di generi diversi dalle mie abitudini, avevo voglia di fantasy e di draghi. Complice anche un periodo di malattia, l'ho ricominciato e finito in due settimane. Sempre soddisfacente!</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 20.4px;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq6ED6xWQ6ShaVoV-AEhjWJ4vxYbFS_8fFPPI1Sdu4ZWJRhTBeKpAtDSio-s2lSzp8DAeTzTKgKME08mYCuoEK7SZMR1ILVJa8UAdKWsxfftF1Iz-9i9q2hOJg0q96mc8jxTs4FaxL54Y/s1600/752_001.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq6ED6xWQ6ShaVoV-AEhjWJ4vxYbFS_8fFPPI1Sdu4ZWJRhTBeKpAtDSio-s2lSzp8DAeTzTKgKME08mYCuoEK7SZMR1ILVJa8UAdKWsxfftF1Iz-9i9q2hOJg0q96mc8jxTs4FaxL54Y/s320/752_001.jpg" width="205" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="font-family: Verdana, sans-serif;">TEMERAIRE, IL DRAGO DI SUA MAESTA' - NAOMI NOVIK</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, Geneva, sans-serif, Swiss, SunSans-Regular; text-align: start;"><i>"Anno 1805: infuria la guerra tra inglesi e francesi, e Napoleone è pronto a invadere l'Inghilterra. Al termine di una battaglia, l'equipaggio della Reliant cattura una nave francese il cui carico è un rarissimo uovo di drago cinese, sul punto di schiudersi. L'uovo viene affidato al capitano Laurence, il quale chiamerà il cucciolo Temeraire. Ben presto l'uomo scoprirà che il rapporto con l'animale potrebbe segnare la fine della sua carriera militare insieme a quella della sua vita di mare: viene infatti trasferito nell'esercito aereo, alla guida proprio di Temeraire. I due scopriranno di avere in comune molto più di quanto pensano, e serviranno fianco a fianco l'esercito inglese nel tentativo di sventare i piani più arditi di Napoleone."</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, Geneva, sans-serif, Swiss, SunSans-Regular; text-align: start;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, Geneva, sans-serif, Swiss, SunSans-Regular; text-align: start;">Sempre il relazione alla mia voglia di draghi, sto attualmente rileggendo il primo libro di questa meravigliosa e originale saga, sempre triste al pensiero che sia stata interrotta in Italia. Temeraire è un drago geniale, lo adoro!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, Geneva, sans-serif, Swiss, SunSans-Regular; text-align: start;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Non so ancora quale sarà la prossima lettura, non necessariamente potrebbe essere il proseguo di queste saghe. Ho ancora numerosi libri mai aperti e che attendono da anni. Mano a mano sceglierò in base al mio umore, è la cosa migliore da fare!</span></span></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-90468618624328573582016-07-28T15:38:00.002+01:002016-07-28T15:38:56.507+01:00AGGIORNAMENTI DI MESI DI INATTIVITA'<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">E' così, alla fine ci ricasco sempre. Dico che non lo faccio più e poi BAM sparisco di nuovo per mesi. La cosa sconcertante del ritornare su questo blog è stato rendermi conto che mancano due aggiornamenti importantissimi sulle mie pubblicazioni! Ero convintissima di averlo fatto, prima di piombare nel limbo della noia che mi ha tenuta lontana dal mondo dei libri e della scrittura per tutti questi mesi. E invece no. Beh, per fortuna posso ancora rimediare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Gli ultimi post riguardano l'uscita del mio primo racconto "<b>Nero</b>", il cui articolo dove ne parlo potete trovarlo <a href="http://sullealidellafantasya.blogspot.it/2015/09/nero-storie-di-lealta.html" target="_blank">qui</a>, e chi mi segue su facebook sa che successivamente sono state due le pubblicazioni:</span></div>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">il racconto epic-fantasy "<b>Cuore di Pietra</b>"</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">la seconda parte della saga "<b>I Quattro Re - I Sovrani della Luce</b>"</span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">E insomma, mica noccioline! Specialmente per il secondo, su cui lavoravo da mesi e mesi con grande fatica! Ve li presento!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: #141823; font-family: verdana, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></b>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH7TF-S8yIhYuuELQEX4XNCk9v_M1asaZMM30aZVz_wHIeLdClBTZ5PewXlve-KxTFYD7nBV7ubSkd6EvT98I_RuU3lDcmN8_xyp8PtCQZRuAz5lwLrnRdKXoWvHGJ2HlWmuSMTWwhabk/s1600/12006481_1087133981338125_8134816927390114063_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH7TF-S8yIhYuuELQEX4XNCk9v_M1asaZMM30aZVz_wHIeLdClBTZ5PewXlve-KxTFYD7nBV7ubSkd6EvT98I_RuU3lDcmN8_xyp8PtCQZRuAz5lwLrnRdKXoWvHGJ2HlWmuSMTWwhabk/s400/12006481_1087133981338125_8134816927390114063_o.jpg" width="285" /></a><b style="color: #141823; line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">CUORE DI PIETRA - Fairy Tales</span></b><br />
<div style="color: #141823; line-height: 19.32px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Selfpublishing</b></span></div>
<div style="color: #141823; line-height: 19.32px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Pagine: 41</b></span></div>
<div style="color: #141823; line-height: 19.32px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Prezzo ebook: € 0,99</b></span></div>
<div style="color: #141823; line-height: 19.32px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Genere: Epic fantasy</b></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px;">"Argento è una Guerriera Bianca e la sua missione è trovare il Cuore di Pietra, una leggendaria pietra magica che può aiutarla a sconfiggere i Re Dannati, tre stregoni che hanno lanciato sulle terre di Lothr una maledizione di carestia e pestilenza. </span><br style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px; text-align: start;" /><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px;">Per trovarla però dovrà cercare la creatura che la custodisce, ma ciò significherà affrontare un destino inaspettato."</span></i></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px;"><br /></span></i></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px;">Ne ho parlato velocemente mesi fa. Anche questo racconto, come "Nero", è nato per un concorso online su un forum fantasy. La scorsa estate rileggendolo mi è venuta l'ispirazione per una storia più complessa di quella originale così, armata di carta e penna, l'ho spezzettato e ricostruito tutto. </span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px;">La protagonista</span></span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: verdana, sans-serif; line-height: 22.4px;">, Argento,</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: verdana, sans-serif; line-height: 22.4px;"> è una guerriera dai lunghi capelli, bianchi come neve. E' albina e questa sua caratteristica è da sempre la sua rovina. Sin da piccola si ritrova a combattere contro la sua diversità. Allontanata da tutti e senza amici, si dedica con tutta se stessa allo studio e alle arti magiche. Al culmine del lungo periodo di apprendimento, viene portata al cospetto dei grandi draghi dai quali riceve il dono di un uovo. Soran, un cucciolo di drago dei boschi, nasce per lei e da quel momento diventano inseparabili.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px;">Ma le cose non vanno esattamente come i due si aspettano: il drago cresce, ma anziché divenire forte e fiero come i suoi fratelli è goffo e impacciato e per nulla portato per la magia. Inoltre </span></span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: verdana, sans-serif; line-height: 22.4px;">nelle terre del regno compaiono tre malvagi stregoni, che gettano sulla popolazione una terribile maledizione di carestia e morte. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: verdana, sans-serif; line-height: 22.4px;">Argento ha i minuti contati per trovare una soluzione e sconfiggere gli stregoni e quando scopre che l'unica loro speranza è di recuperare il leggendario <i>Cuore di Pietra</i> non esita due volte: lasciandosi indietro il suo fedele amico, parte per una ricerca solitaria nel cuore dei boschi, dove si dice si trovi la creatura che lo custodisce. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: verdana, sans-serif; line-height: 22.4px;">Ma il destino ha in serbo per lei un'amara sorpresa e la porta a capire che l'amicizia è tutto ciò le serve per affrontare il suo fato.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: verdana, sans-serif; line-height: 22.4px;"><br /></span>
<span style="color: #333333; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;">Ecco alcuni banner che ho realizzato per presentare i personaggi</span></span><br />
<span style="color: #333333; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;"><br /></span></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpj_l3EZEekHYy9HImqKN5sk17lJAgKqKMxpozI_8UI-X2wwghFdhgjcMMEnoGF7H9BUb_egUr_EuYkQ-1T4ql-Jbl9wPj13Qj5cqFnVjThH-GaWsYPCcnd37LH3PP71kceA4StFgBjSg/s1600/12015144_1083759001675623_3427407212336571172_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpj_l3EZEekHYy9HImqKN5sk17lJAgKqKMxpozI_8UI-X2wwghFdhgjcMMEnoGF7H9BUb_egUr_EuYkQ-1T4ql-Jbl9wPj13Qj5cqFnVjThH-GaWsYPCcnd37LH3PP71kceA4StFgBjSg/s400/12015144_1083759001675623_3427407212336571172_o.jpg" width="400" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFCxqj7hYrpNhIDUMwUR-1kpG_dHRb74AmVkp3ETs7iIwYfFQuO7WFZOnONb2nNmY63NygeyiTbLBtvUYqL-bzCf7eXmjVfUDUqDw5YmoxUlZkGeUP_8dSWnyStArqQTfcOCXuEgG9p-Y/s1600/12031357_1083754625009394_553144129612216089_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFCxqj7hYrpNhIDUMwUR-1kpG_dHRb74AmVkp3ETs7iIwYfFQuO7WFZOnONb2nNmY63NygeyiTbLBtvUYqL-bzCf7eXmjVfUDUqDw5YmoxUlZkGeUP_8dSWnyStArqQTfcOCXuEgG9p-Y/s400/12031357_1083754625009394_553144129612216089_o.jpg" width="400" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL18NZ1-xcys6OqfSStBj1iuBVnuwfqc2jAGpAQe3k4miEQ7rAd-RbACZr4Dy5JLGo4I9sCerUK7esRkIRYdXOYswP4JC1sMJT4bCcnpPpzLlrGuE8gsY3FCB2ulAniBW2MH1-dBiSmww/s1600/12030375_1083689581682565_431916575256994858_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL18NZ1-xcys6OqfSStBj1iuBVnuwfqc2jAGpAQe3k4miEQ7rAd-RbACZr4Dy5JLGo4I9sCerUK7esRkIRYdXOYswP4JC1sMJT4bCcnpPpzLlrGuE8gsY3FCB2ulAniBW2MH1-dBiSmww/s400/12030375_1083689581682565_431916575256994858_o.jpg" width="400" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu-BjYeNzkfxTNFggHkIgyBCu8Fo5z-UpILTbUI4GzcOofbDVjtgXJZiTLz-D7_SvTfwvGNymcTZPF8hiyBtQuOeLkRbz10UXJWkRmhgiQJzOWrMfPlzHGqUSwCPeRqXF6KzF81x_B31c/s1600/12038910_1084749044909952_753502175778568672_o.jpg" imageanchor="1" style="background-color: white; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-large; line-height: 22.4px;"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu-BjYeNzkfxTNFggHkIgyBCu8Fo5z-UpILTbUI4GzcOofbDVjtgXJZiTLz-D7_SvTfwvGNymcTZPF8hiyBtQuOeLkRbz10UXJWkRmhgiQJzOWrMfPlzHGqUSwCPeRqXF6KzF81x_B31c/s400/12038910_1084749044909952_753502175778568672_o.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sono molto soddisfatta del risultato finale di questo racconto, ci ho lavorato nelle pause pranzo, durante le colazioni prima di andare al lavoro e in ogni ritaglio di tempo. Spero che piaccia anche a voi quando lo leggerete!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">La seconda importante pubblicazione, dopo mesi e mesi di lavoro, riletture, editing, correzioni ecc ecc, è la parte II de "<b>I Quattro Re - I Sovrani della Luce</b>". Avvenuta a fine gennaio 2016, prosegue esattamente da dove ci si era interrotti nella parte I, con l'inizio del lungo viaggio da parte dei nostri protagonisti.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZgUjKiaEGTEt5_AMLccIjVu1UG243qraf-wOEmjibzyY-_oXYx_X6cbpwPQbvvMEC77OeakanaWS9olIC3x_2vd8593qajPb1gUT-aJwYAk9d1WukxnPnvsEo6dEBTk1RsNDGHoSWbMo/s1600/12466070_10153766273058563_3837893191369517429_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZgUjKiaEGTEt5_AMLccIjVu1UG243qraf-wOEmjibzyY-_oXYx_X6cbpwPQbvvMEC77OeakanaWS9olIC3x_2vd8593qajPb1gUT-aJwYAk9d1WukxnPnvsEo6dEBTk1RsNDGHoSWbMo/s400/12466070_10153766273058563_3837893191369517429_o.jpg" width="265" /></a><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"></span><b style="color: #141823; line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I QUATTRO RE - I SOVRANI DELLA LUCE</span></b><br />
<b style="color: #141823; line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Parte II</span></b><br />
<div style="color: #141823; line-height: 19.32px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Selfpublishing</b></span></div>
<div style="color: #141823; line-height: 19.32px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Pagine: 133</b></span></div>
<div style="color: #141823; line-height: 19.32px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Prezzo ebook: € 0,99</b></span></div>
<div style="color: #141823; line-height: 19.32px;">
<div style="color: #141823; line-height: 19.32px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Genere: Epic fantasy</b></span></div>
<div style="color: #141823; line-height: 19.32px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="color: #141823; line-height: 19.32px;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px; text-align: start;">"Il momento è giunto. </span><br style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px; text-align: start;" /><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px; text-align: start;">Tremila anni dopo la battaglia che sconfisse Hellord, il Sovrano degli Inferi, la Montagna si è risvegliata e al suo interno gli eserciti del Caos si moltiplicano e riprendono forza. </span><br style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px; text-align: start;" /><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px; text-align: start;">La principessa Lean ha sulle spalle un pesante fardello: trovare i prescelti e, insieme a essi, riportare su Ĕahnart i Quattro Re Draghi per l’ultima battaglia per la Vita. Per fare ciò, lascia il suo regno assieme a tre validi Cavalieri, Navor, Orion e Thiodor, e ai raminghi Alador e Melthor. La loro prima missione è raggiungere il regno di Dargor e lì trovare un indizio che li possa portare il prima possibile dai prescelti. </span><br style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px; text-align: start;" /><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px; text-align: start;">La strada però non sarà facile. L’anello, che Re Ferus ha affidato a Lean prima di partire, porta con sé un enorme potere e il nemico lo percepirà. I Draghi Neri faranno di tutto per ostacolare la loro missione e distruggere la fonte di quella magia. </span><br style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px; text-align: start;" /><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 22.4px; text-align: start;">Lean si ritroverà di colpo a dover combattere contro un nemico troppo forte per le sue forze. Solo l’aiuto dei compagni le consentirà di andare avanti. Ma per farlo, dovrà lasciarsi alle spalle il passato, la sua casa, gli affetti e una parte di se stessa. Solo così potrà affrontare il duro destino che l’attende." </span></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;">Lavorare su questa Saga è per me sempre un grande impegno. Leggere, correggere, spezzettare, cancellare, riscrivere interi capitoli, dare fondo di nuovo a tutta la mia fantasia sono sfide durissime ma allo stesso tempo molto stimolanti. Chi ha già letto anni fa la versione originaria si ritroverà per le mani qualcosa di totalmente nuovo, sia per gli accadimenti che per la profondità dei personaggi. Lean verrà messa a dura prova e superare i numerosi ostacoli che troverà sul cammino non sarà sempre facile. L'unico modo per farlo è rendersi conto che non può tornare indietro, che dovrà per forza lasciare alle spalle ciò che è sempre stata per affrontare la strada che il destino le ha preparato.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;">Per la conclusione di questa prima parte della Saga resta la parte III, che al momento è in stand by totale. Qualche mese fa ho fatto un lieve accenno a voler cominciare le correzioni, ma erano mesi troppo difficili e non ne avevo le forze. Ora le ho ritrovate e, pur non dando nessun riferimento sulle tempistiche, posso dire che il lavoro può riprendere. Maggiori dettagli ve li darò più avanti. Intanto vi lascio con due banner dedicati a questa seconda parte!</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #333333; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZnd5dekCT_GeEoFP_cPf2m4pjGtVyXfqXBHEK5Zp91NtozpSryzEZHnOZFH6iWYI1E7nw5-x0EEiHDNh3TS-rWbOkJNg8hSNkNQg6h1kyeHhGH6tR8VKontu_nKLd8sAqxlJ5AVEZyOY/s1600/11872177_1135716143146575_1704649758075694109_o.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZnd5dekCT_GeEoFP_cPf2m4pjGtVyXfqXBHEK5Zp91NtozpSryzEZHnOZFH6iWYI1E7nw5-x0EEiHDNh3TS-rWbOkJNg8hSNkNQg6h1kyeHhGH6tR8VKontu_nKLd8sAqxlJ5AVEZyOY/s400/11872177_1135716143146575_1704649758075694109_o.jpg" width="400" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #333333; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 22.4px;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2wduNNDAAIX6LtxHNahjTEApvUyTm_5D-l0J2Zdnr0Zm4nieW63oarALW4NkBlwQfhI5XijR6PyuDmajibjOcEE9brAjELEJDnD0rXsCMcWGqgEQKQOvao8Z3E1E4YpFTdf6Cn3VDuCw/s1600/13701162_10154298067318563_5619044803770929903_o.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2wduNNDAAIX6LtxHNahjTEApvUyTm_5D-l0J2Zdnr0Zm4nieW63oarALW4NkBlwQfhI5XijR6PyuDmajibjOcEE9brAjELEJDnD0rXsCMcWGqgEQKQOvao8Z3E1E4YpFTdf6Cn3VDuCw/s400/13701162_10154298067318563_5619044803770929903_o.jpg" width="400" /></a></span></span></div>
</div>
</div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-60970708518974502272015-09-23T09:37:00.001+01:002015-09-23T09:37:15.159+01:00SCONTI D'AUTUNNO - UN MEGA EVENTO PER TUTTI!<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">E' iniziato l'autunno! Le giornate si accorciano, le temperature scendono e le foglie si tingono dei meravigliosi colori caldi del rosso e del giallo. E' la stagione dei maglioncini di cotone, delle sciarpine leggere e del riposo della natura.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">E' anche il periodo ideale per gustare una tisana bollente in compagnia di un buon libro! Perché allora non approfittare di speciali sconti autunnali? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Per un mese intero, dal 15 settembre al 14 ottobre, potete acquistare i romanzi cartacei di ben 19 autrici con uno sconto del 20% sul prezzo di copertina! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Potete scegliere il genere che più vi piace tra i numerosi proposti. Il libro, o i libri in caso decidiate di acquistarne più di uno, vi verranno spediti a casa con dedica personalizzata e SENZA ALCUNA SPESA DI SPEDIZIONE!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Cosa aspettate? Date un'occhiata all'<a href="https://www.facebook.com/events/1835515586674787/" target="_blank">evento</a> su facebook e partecipate!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Trovate anche il mio storico <i>"I demoni di mezzanotte"!</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i><a href="https://www.facebook.com/events/1835515586674787/" target="_blank"><img border="0" height="387" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggnKKl0xTtJcpbBUlSaSB_ugFdrGi0AYj4JvyfD5y6tDBhbi5c8BBkrM1B6nyQtah_n9S3CW5RcQumeOGFdXDgJBarHaAnXkE_GbXaEdAvLeQ88rH-dHCIE-Ussguue5APjgTx3XAcEtw/s640/11990567_10204359049849853_8995037836772694991_n.jpg" width="640" /></a></i></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-65482730933793615872015-09-22T14:52:00.001+01:002016-07-28T12:02:15.081+01:00NERO - STORIE DI LEALTA'<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Dopo settimane di curiosità svelate a poco a poco, finalmente ho concluso e pubblicato il mio primo racconto: <b>"Nero"</b>.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihI8AZj-4yb-9v5Tgv8NEfMx_ciRpu8UOYlzsLSNKeCttyTx40PdnBKPfso1Fc_tf0-158a6MSsBIhLS0rXSNXINm0CsC3Wd7ltnSUaMOuX9QWYgScGH2hlJlo4fxBpCH0Vqe2OsnC8bw/s1600/11013035_1075862335798623_8100126001543828584_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihI8AZj-4yb-9v5Tgv8NEfMx_ciRpu8UOYlzsLSNKeCttyTx40PdnBKPfso1Fc_tf0-158a6MSsBIhLS0rXSNXINm0CsC3Wd7ltnSUaMOuX9QWYgScGH2hlJlo4fxBpCH0Vqe2OsnC8bw/s640/11013035_1075862335798623_8100126001543828584_o.jpg" width="457" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 19.32px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>NERO - Love Tales</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Selfpublishing</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Pagine: 21</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Prezzo ebook: € 0,99</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Genere: narrativa</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><i>"Non so da quanto vago nel buio. Non so come mi chiamo, né da dove vengo, né cosa sono. Non ho memoria di cosa c'era prima di questa oscurità. Forse nulla, ma non ne sono certo. Forse, il posto sicuro dove la Belva non mi può trovare, ma non sono certo nemmeno di questo."</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.32px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
</div>
<div style="font-size: 14px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 19.32px;">Nero è solo.</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; line-height: 19.32px;"> </span></div>
<div style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Il suo tempo viene scandito dalla compagnia di decine di piccoli puntini luminosi e dagli artigli della Belva, presenza misteriosa che si nutre dei suoi pensieri e dei ricordi.</span><span style="line-height: 19.32px;"> </span></div>
<div style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 14px; text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;">Nei rari momenti di quiete, le immagini di un passato lontano si accavallano, e poco a poco alcuni ricordi si destano e lo sottraggono al buio. Quando si sveglia, scopre di essere sdraiato in mezzo a un campo di erba ingiallita. Non riesce a muoversi, può solo guardarsi intorno e cercare di recuperare i ricordi perduti. </span></span><br />
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;">Uno alla volta, essi riaffioreranno nella sua mente, ma porteranno con sé un'atroce verità.</span></span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Parliamone un po'.</span></span></span><br />
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Come avevo già anticipato in <a href="http://sullealidellafantasya.blogspot.it/2015/09/rientro-con-tante-novita.html" target="_blank">questo</a> post, <i>"Nero"</i> è nato nel 2008 per un concorso indetto da una casa editrice. Non ricordo bene da cosa è stato ispirato, ricordo solo che il tema era l'amore nelle sue mille sfaccettature e io ho voluto proporre un testo particolare, e con un protagonista che non t'aspetti.</span></span></span><br />
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Dopo l'invio del racconto, la storia di <i>"Nero"</i> mi è rimasta così tanto impressa che a lungo ho meditato se trasformarlo in un romanzo. Avevo già gran parte della trama in testa, dovevo solo scrivere. Ma in quel periodo ero alle prese con la prima pubblicazione de <i>"I Quattro Re"</i>, e mi mancava il tempo materiale per lavorarci. Così lasciai perdere.</span></span></span><br />
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Quest'estate ho ritrovato quel file girando nelle cartelline del pc. Era da un po' che rimuginavo sull'idea di riprendere in mano vecchi racconti, e quella sera presi la decisione definitiva: editarli tutti e pubblicarli su amazon. </span></span></span><br />
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">In attesa dell'editing della seconda parte dei Quattro Re, scelsi di cominciare proprio da <i>"Nero"</i>, il più breve e insolito. Sistemarlo però si è rivelato ben presto più difficile del previsto: innanzitutto per via dello stile acerbo, poi per la marea di parole inutili utilizzate.</span></span></span><br />
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Mano alla forbice, ho passato numerose serate a tagliare e riscrivere, modificare e aggiungere, mantenendo la trama originaria ma variandone la forma e parte del contenuto. </span></span></span><br />
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Il risultato è un breve racconto che ti entra nell'anima, che scava nel profondo del protagonista, nel suo dolore e nella solitudine in cui si ritrova all'improvviso. Insieme a lui, scopriremo piano piano il suo passato e cosa si cela in esso. Di più preferisco non dirvi per non togliervi la sorpresa.</span></span></span><br />
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Un consiglio? Se siete molto emotivi, preparate i fazzoletti ;)</span></span></span><br />
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.amazon.it/Nero-Love-Tales-Romina-Principato-ebook/dp/B015ES1XA8/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1442387343&sr=8-3&keywords=principato+romina" target="_blank"><img border="0" height="254" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq3a6JirbmH1SJ8HRVgFOuQVSt-vGmuSaTE-SIjGZ8BJsy9yk4iOVMXlxkOkppA-s0_L6IbtcLE5MS6d8BEvyGn9ti-d5gzV4VSCNVNhyLhjX5Yy8QzshKsvSCK4v_8yda8f-pxbwL7mQ/s640/11823107_1062449597139897_3700503217872313571_o.jpg" width="640" /></a></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span></span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span></span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">
</span>Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-31987102226672872092015-09-15T09:50:00.001+01:002015-09-15T09:50:32.955+01:00SEGNALAZIONE DI SETTEMBRE: LA ROSA E IL DESERTO DI LORENZA BARTOLINI<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Finite le ferie, finito il relax e si riprende il lavoro e le scuole. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Così anche io riprendo i sospesi e le rubriche lasciate a riposo in questi lunghi mesi estivi. </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;">Da questo mese ecco quindi che ripartono le segnalazioni mensili di romanzi di esordienti ed emergenti italiani!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Oggi vi voglio presentare un libro fresco fresco di stampa! E non esagero, in quanto solo pochi giorni fa l'autrice ne ha svelato l'uscita in formato cartaceo. Parliamo di <b>Lorenza Bartolini</b> e del suo fantasy <b>"La rosa e il deserto"</b>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHI7PzF5ecUsjP1u9HPJpvlPgfQYLpKkkDKXs9YBWoLKbYo9ZAQOmr4otOj3OQW-KFWL7upOOTiN-E4YhsaubDsjkyrwUjMVGE7v85cbIFtHvP30qgVr10jd3D8xTvjfGlYSegBA849mQ/s1600/Front.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHI7PzF5ecUsjP1u9HPJpvlPgfQYLpKkkDKXs9YBWoLKbYo9ZAQOmr4otOj3OQW-KFWL7upOOTiN-E4YhsaubDsjkyrwUjMVGE7v85cbIFtHvP30qgVr10jd3D8xTvjfGlYSegBA849mQ/s400/Front.jpg" width="261" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>LA ROSA E IL DESERTO- LORENZA BARTOLINI</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Selfpublishing</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Pagine: 434</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Prezzo cartaceo: € 15,60</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Genere: fantasy</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Presto disponibile anche in ebook</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Marylya, bella e vivace principessa del Nord, deve mettere da parte la sua innata voglia di libertà e accettare di sposare Mikelle, il principe del Regno del Sud, per rafforzare l'oramai duratura pace tra i due popoli, dopo un passato di sanguinosi conflitti. Il giovane però si rivela spietato e insensibile nei confronti della sposa, e, come se non bastasse, la sorella di Mikelle, Sadyoh, non tarda a mostrare tutta la sua ostilità e antipatia verso Marylya. L'unico ad esserle amico e pronto a sostenerla è Meros, fratellastro di Mikelle, che al fianco della principessa si troverà ad affrontare una battaglia dall'alta posta in gioco: la riconquista della pace tra i Regni.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>SULL'AUTRICE</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lorenza Bartolini è nata nel 1982. Dopo gli studi, ha lavorato per anni nel settore della ristorazione, e solo di recente ha deciso di scrivere il suo primo romanzo. Con i piedi per terra e la testa fra le nuvole, ha cominciato per gioco, senza pensare che da qualche pagina sarebbe giunta a comporre un intero libro. Fa il suo esordio nel mondo della narrativa con una storia di amore e di guerra incentrata su Marylya e Meros, che ha suscitato l'entusiasmo di amici e parenti.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>UN BREVE ESTRATTO</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<div class="ecxmsonormalCxSpFirst" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La neve si stava sciogliendo sotto i caldi
raggi del sole primaverile. Mi divertivo a correre dietro ai miei fratelli
brandendo una piccola spada di legno, quando la nutrice mi venne a cercare,
seguita da mia sorella maggiore.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpMiddle" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non prestando attenzione né<span class="apple-converted-space"> </span>a lei né<span class="apple-converted-space"> </span>a Selenia, continuavo imperterrita a
giocare, lanciando palle di neve a chiunque fosse nei paraggi. Nella mia mente
ero un pericoloso pirata in cerca di tesori e colpivo i nemici a colpi di
cannone.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpMiddle" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quando per dispetto colpii in pieno volto la nutrice, lei
si arrabbiò<span class="apple-converted-space"> </span>terribilmente e mi
riportò<span class="apple-converted-space"> </span>dentro al palazzo,
tirandomi per la stoffa della gonna.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpMiddle" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel salone principale i miei genitori stavano parlando
con un signore dall'aspetto bizzarro: indossava una specie di tunica lunga fino
alle caviglie, con una cintura incrostata di gioielli multicolore in vita, ma
ciò<span class="apple-converted-space"> </span>che più<span class="apple-converted-space"> </span>colpiva erano i suoi occhi e i capelli
scuri come il fondo di un pozzo, e la sua pelle color caramello.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpMiddle" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A un tratto mi sentii a disagio, con gli abiti sporchi e
i capelli scompigliati: avrei messo in difficoltà<span class="apple-converted-space"> </span>i miei e il loro ospite. Invidiai
Selenia, perfetta e dal portamento elegante come sempre, con il suo abito
celeste immacolato. Lei fece un inchino in segno di saluto e io la imitai
goffamente.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpMiddle" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>“Le preziose figlie del Regno del Nord”</i><span class="apple-converted-space"> </span>disse lo strano tizio dopo una grassa
risata. Sicuramente stava ridendo di me e le mie guance avvamparono dalla
vergogna.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpMiddle" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> <span class="apple-converted-space"> </span>Di sottecchi, notai lo sguardo di
disapprovazione della regina Gea. Più<span class="apple-converted-space"> </span>tardi,
in privato, mi avrebbe rimproverato, ricordandomi gli atteggiamenti adatti ad
una principessa.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpMiddle" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>“Vi presento l’ambasciatore Mansa Shah. Ci ha portato una
lieta notizia da mio fratello<span class="apple-converted-space"> </span>re
Demetyo VIII. Una di voi diventerà<span class="apple-converted-space"> </span>la
sposa di suo figlio, il principe Mikelle”</i><span class="apple-converted-space"> </span>ci
comunicò<span class="apple-converted-space"> </span>fiero nostro padre.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpMiddle" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non capendo bene cosa significasse, ma notando la
felicità<span class="apple-converted-space"> </span>dei nostri genitori,
sorrisi all’ambasciatore, mostrando la cavità<span class="apple-converted-space"> </span>vuota
dovuta alla caduta dei denti da latte. Lui rise di nuovo, facendomi arrossire
ancora.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpMiddle" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>“Chiunque sia la prescelta per la mano del principe, noi
e la nostra famiglia saremo felici di tale unione”</i><span class="apple-converted-space"> </span>disse melodiosa mia sorella.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpMiddle" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>“Sì, saremo felici”</i><span class="apple-converted-space"> </span>replicai
a pappagallo, imitandola.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpMiddle" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nei giorni seguenti, un pittore ci ritrasse e una volta
terminati i quadri, questi sarebbero stati spediti ad Afke.</span></div>
<br />
<div class="ecxmsonormalCxSpLast" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Passarono molte stagioni prima di sapere chi fra noi due
sarebbe diventata la moglie di Mikelle. Talmente tante che dimenticai quasi del
tutto quel giorno di inizio primavera.</span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpFirst" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<br /></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpLast" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Si tratta dunque dell'opera prima di questa autrice, romanzo che presto leggerò e recensirò.</span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpLast" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Nel frattempo voi potete acquistarne una copia contattandola su facebook oppure direttamente su <a href="http://www.amazon.it/Rosa-Deserto-Lorenza-Bartolini/dp/1500264989/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1441622176&sr=1-1&keywords=la+rosa+e+il+deserto" target="_blank">Amazon</a>.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11.5pt;"> </span></div>
<div class="ecxmsonormalCxSpLast" style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-indent: 14.2pt;">
</div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-line-height-alt: 1.0pt;">
<br /></div>
</div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-56791240894081139732015-09-08T11:50:00.001+01:002015-09-08T11:50:03.544+01:00RIENTRO CON TANTE NOVITA'!<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Bentornata a me! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Dopo il veloce aggiornamento di un paio di mesi fa, non ho più scritto una sola riga in questo blog. Non ho avuto tempo, né voglia, per farlo, ero presissima col lavoro e con mille altre cose. Tra eventi, fiere, impegni personali e preparazione dei progetti editoriali per l'autunno, non ho avuto un solo attimo per recuperare le mille recensioni arretrate e le rubriche di cui mi occupavo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ora sono pronta a riprendere in mano questo spazio, le lunghe ferie mi hanno rinvigorita e la voglia di scrivere è tornata più forte che mai. Ci sono tante succulente novità per i prossimi mesi, le sto preparando da settimane e tra poco saranno pronte per voi. Ecco qualche anticipazione!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><b>I QUATTRO RE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ho dedicato gli ultimi mesi alla revisione totale della 2° parte del romanzo. Finalmente alla fine di luglio ho completato la riscrittura e inviato tutto all'editor, che mi ha già rimandato il file con le correzioni. Sono emozionatissima! Se tutto va bene potrebbe essere pronto in ebook per la fine di ottobre!! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Come accaduto per la 1° parte, ho messo mano a ogni virgola, punto e parola. Ho tenuto buono solo lo scheletro di ciò che era e, intorno, ho ricostruito un nuovo corpo, molto più efficace e accattivante del precedente. Sono parecchio soddisfatta del risultato finale (cosa molto difficile per una come me, mai contenta di ciò che scrivo), c'è molta più azione, si approfondiscono i personaggi già esistenti e se ne incontrano di nuovi. Lo stile cambia, la struttura della storia si modifica, la base ora è solida, e grazie alle attente indicazioni dell'editor posso migliorare ancora.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Non vedo l'ora di vedere il risultato finale e di mostrarvi la cover!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><b>RACCONTI</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Nell'ultimo post ho scritto che parecchio bolle in pentola. Mi riferivo all'interesse cresciuto in me nei confronti dei racconti. Non ne ho mai pubblicati e negli ultimi 8 anni mi sono sempre rifiutata di scriverne, colpa della mia scarsa capacità di sintesi. Sono abituata a scrivere molto, ad approfondire le storie in ogni aspetto e trovavo difficile farlo in poche decine di pagine. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">A giugno, sistemando le cartelline dell'hard disk, mi sono imbattuta in vecchi racconti scritti a partire dall'età adolescenziale (le mie primissime storie) fino a circa una decina di anni fa per contest e concorsi organizzati da forum di scrittori. Nel rileggerne alcuni mi sono chiesta: perché non rivederli e pubblicarli? Ai tempi il Selfpublishing non esisteva, se scrivevi racconti era per antologie, concorsi o eventi online. Ora ho la possibilità di metterli su Amazon, di farli finalmente leggere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Così ne ho adocchiati un paio, i più recenti, e ho deciso di cominciare da loro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Il primo si intitola <i>"Cuore di Pietra"</i>. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Scritto nel 2009 per un contest su un forum, è di genere fantasy classico, il mio preferito. Il tema che affronta è l'amicizia, il sentimento più nobile e forte che esista. Perché un amore può finire, ma la vera amicizia è per sempre. Supera ogni confine di distanza e di destino e resiste al tempo meglio di qualsiasi altro sentimento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Il secondo è <i>"Nero"</i>, breve racconto di narrativa scritto per un concorso nel 2008. Anche qui riprendo il tema dell'amicizia ma trattando il suo lato più cupo: il tradimento. Un protagonista insolito ci accoglierà nel suo animo, nel nero assoluto del suo dolore, alla ricerca dei ricordi e di una risposta alla domanda più atroce: perché?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Le cover sono pronte, così come le date di uscita: <i>"Nero"</i> sarà online venerdì 18 settembre, <i>"Cuore di Pietra"</i> lunedì 28 settembre. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sto finendo l'editing e le ultime modifiche. Non credevo sarebbe stato così dura riscriverli. Lo stile è quello di dieci anni fa, acerbo, brutto, troppo sintetico e scontato. Ho fatto una fatica incredibile a sistemare i pezzi buoni da tenere, ma rileggendo oggi quel che ne è uscito posso ritenermi soddisfatta. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ho molti altri racconti nel pc e questo è il momento buono per rimetterci le mani!</span></div>
<br />
<br />
<br />Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-42486164730238241192015-07-10T09:35:00.001+01:002015-07-10T09:35:35.510+01:00VELOCE AGGIORNAMENTO!<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Dopo due mesi di pausa, dettata come ogni anno da impegni di lavoro parecchio intensi, posso finalmente riprendere in mano il mio blog per gli aggiornamenti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sono successe moltissime cose, specialmente tra maggio e giugno, periodo nel quale ho partecipato a svariati eventi, e ci sono anche importanti news per i prossimi mesi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Inoltre ho troppe recensioni arretrate, e considerando quanto ci tengo a darvi il mio parere sui libri che leggo ciò è imperdonabile! Tra l'inizio dell'anno e giugno ho letto 7 romanzi di autori esordienti/emergenti e ho le relative recensioni pronte su un blocco di carta. Con cadenza settimanale, partendo ormai dalla prossima, le inserirò qui nel blog.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Lascio da parte, per il momento, la rubrica della segnalazione mensile, un po' perché non ho tempo di gestirla e sopratutto perché non ho materiale interessante da segnalare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Finito di leggere l'ultimo esordiente, mi sono presa una significativa pausa anche dalla lettura, per non complicare il già considerevole ritardo con le recensioni da scrivere. Penso che a questo punto riprenderò a pieno ritmo a settembre. Ora sto leggendo libri di autori famosi, ai quali non devo dare alcun parere personale...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Non mi dilungo troppo sulle novità, preferisco farlo in post appositi. Parecchio bolle in pentola, e presto ve ne parlerò! ;)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-25702024304651752632015-04-30T14:23:00.001+01:002015-04-30T14:27:59.535+01:00PROSSIMI EVENTI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpVyI_2HV9_T1oP7wvNLFT6mlysdBji9J1A24ClV3zkjKhsDBwE69lLgZc6iW3jaoBWQI-0ABz1SevMcDeG__ZSasVf1yb8N16JmbasPTo6WDRLz3eTen8Tx9GrRqsXT_eAzavDV2v54M/s1600/logo_salone_libro_torino.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpVyI_2HV9_T1oP7wvNLFT6mlysdBji9J1A24ClV3zkjKhsDBwE69lLgZc6iW3jaoBWQI-0ABz1SevMcDeG__ZSasVf1yb8N16JmbasPTo6WDRLz3eTen8Tx9GrRqsXT_eAzavDV2v54M/s1600/logo_salone_libro_torino.jpg" height="360" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sarà un mese intenso quello che sta per cominciare!! E non solo per l'inizio di EXPO 2015 e di tutti gli eventi letterari collegati (a cui tra l'altro parteciperò, anche se non ho ancora date precise), ma soprattutto per l'imminenza della Fiera Internazionale del libro di Torino, alla quale parteciperò finalmente di nuovo come autrice "attiva". </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;">Sì perché negli ultimi anni, non avendo molto sul fuoco, vi ho partecipato una sola volta e come visitatrice (anche se poi l'accredito era come autrice ehehe). </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;">Quest'anno porterò con me il mio romanzone storico <b>I Demoni di Mezzanotte</b>, che sarà presente in cartaceo presso lo stand <i>"Scrittori Emergenti Uniti"</i>, Associazione di autori emergenti italiani che verrà ospitata dal <i>Movimento Forza 9</i>. Ecco la locandina ufficiale:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqgb7X66KJnd_sBcblhV-AvlbpRh4fKXBy2zSLnzckJ1eDo9TFuWT6gE2VrLYrs2rcN-qAUC7zr5d8VhtS_grvGj691xDxfyMabFl8uIxqp7iIPcy1Yz-wEbO6HWR584Eq_rM45TEgAUg/s1600/11174803_1001753713209486_53765844292024915_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqgb7X66KJnd_sBcblhV-AvlbpRh4fKXBy2zSLnzckJ1eDo9TFuWT6gE2VrLYrs2rcN-qAUC7zr5d8VhtS_grvGj691xDxfyMabFl8uIxqp7iIPcy1Yz-wEbO6HWR584Eq_rM45TEgAUg/s1600/11174803_1001753713209486_53765844292024915_n.jpg" height="640" width="451" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;">Sarò presente allo Stand domenica 17 Maggio dalle h 10.00 fino alle 14.00 circa, dopodiché mi prenderò un po' di libertà per vagare tra i padiglioni. Se volete conoscermi e per la firma delle copie, quindi, vi aspetto in quegli orari!!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Non è finita però, perché un altro evento segnerà quel weekend. Sabato 16 Maggio, presso la Biblioteca Comunale di Corbetta (MI) dalle h 11.15 ci sarà la presentazione doppia dei <b>Demoni </b>e del romanzo fantasy <b>Exorad </b>di Edoardo Luigi Nepa. Due libri molto diversi ma accomunati non solo dalla stessa meravigliosa Casa Editrice, ma anche dalla passione comune per la scrittura. Sarà un momento piacevole di confronto tra due generi letterari opposti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Vi aspetto numerosi!!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkw4Yae_rt5veVM1sAuNBqeTAIVtr5dPM4nD_u7-dXt1yhWWT2PeyF6poEp3JNiJF1qPA72skpwrCibXFzccD60Uk5a8g4bsam_zupVJ_1613_TmVY2zmVlrrSUs5Z_rDArSmfpuUVPs0/s1600/11164696_1002230313161826_8870700146097898805_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkw4Yae_rt5veVM1sAuNBqeTAIVtr5dPM4nD_u7-dXt1yhWWT2PeyF6poEp3JNiJF1qPA72skpwrCibXFzccD60Uk5a8g4bsam_zupVJ_1613_TmVY2zmVlrrSUs5Z_rDArSmfpuUVPs0/s1600/11164696_1002230313161826_8870700146097898805_o.jpg" height="640" width="451" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-21812774250622037022015-04-29T09:37:00.001+01:002015-04-29T15:20:38.250+01:00SEGNALAZIONE DI APRILE: MEZZO VAMPIRO, DI BELINDA LAJ<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">E anche questo mese eccoci qui con una nuova segnalazione librosa! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Oggi vi segnalo l'opera prima di un'altra brava autrice italiana: <b>Belinda Laj</b>. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOFeIt61LuEbo5sRKQ2Q7l3RjO3Yu6nDUb9avDBsjmbGUFOa3TGNeiV6Ie71oAfRnOeQufaChOthZA-OL133MRLZQUZ-u2COZnGagb7OfK0sft9Q4-vVloIasNKrs4OvYpwU8y6eBNU1Q/s1600/Mezzovampiro_Medium.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOFeIt61LuEbo5sRKQ2Q7l3RjO3Yu6nDUb9avDBsjmbGUFOa3TGNeiV6Ie71oAfRnOeQufaChOthZA-OL133MRLZQUZ-u2COZnGagb7OfK0sft9Q4-vVloIasNKrs4OvYpwU8y6eBNU1Q/s1600/Mezzovampiro_Medium.jpg" height="400" width="266" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>MEZZO VAMPIRO - BELINDA LAJ</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Selfpublishing</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Pagine: 411</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Prezzo ebook: € 2,99</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Genere: urban fantasy</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Presto disponibile anche in cartaceo</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Julian Laurent non è come gli altri vampiri: lui non ha ricevuto il marchio dal Signore degli Immortali. Per questo motivo la sua permanenza all'interno della Damned Academy non sarà facile; oltre a dover affrontare il disprezzo di vampiri, angeli, demoni e mezzosangue, dovrà vedersela con Mia, una ex ragazza di cui non ricorda nulla.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Julian crede che tutti i suoi problemi si riducano a questo, ma presto capirà che in gioco c'è molto di più. I trasformati gli danno la caccia per ucciderlo, e un pericoloso potere che nessuno dovrebbe avere sta crescendo dentro di lui. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Grazie a Ray, un altro vampiro, scoprirà cosa è realmente il marchio: uno strumento con cui il loro Signore, Blake, tiene in proprio potere gli immortali. Liberare gli studenti dall'influenza del marchio non sarà affatto semplice, anche perché Julian crede di essere legato a Blake da un filo invisibile, e la realtà è peggio di quanto possa immaginare.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>SULL'AUTRICE</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="background-color: white; line-height: 18.3999996185303px;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Belinda Laj è scrittrice e sognatrice. Ama leggere da sempre, legge di tutto, anche se il suo genere preferito è il fantasy nelle sue diverse sfumature (soprattutto l’urban). Il fantasy le permette di scoprire nuovi mondi, realtà alternative e creature soprannaturali.</span></span><br />
<span style="background-color: white; line-height: 18.3999996185303px;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; line-height: 18.3999996185303px;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>UN BREVE ESTRATTO</b></span></span><br />
<span style="background-color: white; line-height: 18.3999996185303px;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span>
<i style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">«<span style="line-height: 18.3999996185303px;">Sai, non è molto furbo dormire in un momento come questo... e per tutto il sangue di demone, sono pronto a scommettere che prima di te nessuno l'abbia mai fatto.</span></i><i style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">» </i><br />
<i style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="line-height: 18.3999996185303px;">Questa volta Julian ne sentì il respiro sul viso e, mentre il cervello era alla ricerca del perché uno spettro potesse respirare - e perché anche lui stesse respirando - avvertì le dita calde del fantasma sulle guance. Sussultò, sorpreso da quel tocco reale, e aprì gli occhi di scatto, trovandosi davanti alla faccia due occhioni azzurri che lo fissavano pieni di curiosità. Il cuore gli finì in gola dallo spavento. Aveva sempre pensato che i fantasmi non fossero dotati di un corpo, si era sbagliato.</span></i><br />
<i style="background-color: white;"><span style="line-height: 18.3999996185303px;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span></i>
<span style="background-color: white;"><span style="line-height: 18.3999996185303px;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Non ho ancora avuto il piacere di leggere questo romanzo, che dalle varie recensioni e dai commenti letti sembrerebbe molto promettente. Essendo poi un'opera prima mi incuriosisce ancora di più! Non appena avrò smaltito gli arretrati che ho nella lista di lettura, lo leggerò sicuro.</span></span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 18.3999996185303px;">Voi intanto scaricatelo su <a href="http://www.amazon.it/Mezzo-vampiro-Damned-Academy-1-ebook/dp/B00ULJLFWC/ref=pd_sim_kinc_2?ie=UTF8&refRID=1DR61HWTB32T2WJDQFRA" target="_blank">Amazon</a> </span><span style="background-color: white; line-height: 18.3999996185303px;">e seguite l'autrice sulla sua </span><a href="https://www.facebook.com/mezzovampiro?fref=ts" style="line-height: 18.3999996185303px;" target="_blank">pagina facebook</a><span style="background-color: white; line-height: 18.3999996185303px;">. Numerose sono le iniziative e gli eventi legati al romanzo!</span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 18.3999996185303px;">Se volete un assaggio più corposo del libro, ecco il link per poter leggere in maniera completamente gratuita i primi capitoli:</span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 18.3999996185303px;"><a href="http://issuu.com/belindalajautrice/docs/mezzo_vampiro" target="_blank">http://issuu.com/belindalajautrice/docs/mezzo_vampiro</a></span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.amazon.it/Mezzo-vampiro-Damned-Academy-1-ebook/dp/B00ULJLFWC/ref=pd_sim_kinc_2?ie=UTF8&refRID=1DR61HWTB32T2WJDQFRA" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbyCzr0sw2K5FMm71xEtYrQJZjYGP6i2vcm9GmUKJ8-uqJ1wO_si9vXjl4axuA2ZXszYMvGsoIErAFXTB64FfEun5bjUS6tOcH-sBVV7wZBy2oWiK_4I_74_e6SBnh6oHWDdqN9209JUY/s1600/10363716_1441495752807445_6023662779974318211_n.jpg" height="235" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large; line-height: 18.3999996185303px;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 18.3999996185303px;"><br /></span></span>
</div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-19826149385862072142015-03-20T10:57:00.000+00:002015-03-20T15:14:38.499+00:00SEGNALAZIONE DI MARZO: NELLA TANA DEL LUPO, DI NORA NOIR<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sono alcuni giorni che penso e ripenso a quale libro dare spazio questo mese per la segnalazione di marzo. E' una rubrica che ho inaugurato in sordina lo scorso mese, col il romanzo <b>La Congrega Bianca</b> di Francesca Angelinelli, e che vorrei riproporre di volta in volta, consigliandovi e segnalandovi letture degne di nota. Non quindi presentazioni su richiesta, ci tengo a precisarlo, ma libri e autori che, secondo il mio giudizio, vale davvero la pena leggere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ieri infine la folgorazione: un'immagine su facebook mi ha svelato la nuova uscita di un'autrice che stimo molto, e che ora ho il piacere di presentarvi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Si tratta dell'ultimo romanzo breve di <b>Nora Noir</b>, dal titolo <b>Nella tana del lupo</b>. Edito per Rizzoli nella collana Youfeel, è prenotabile sin da ora su Amazon, e disponibile in vendita dal 23 marzo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8Cc5GYbp0oYiqbWNrWVv4AcX7yf9EiSve9oNJ_8KTH5OuWJWm0jVZvdTZ7Yp-eH-IiO87pocuHzuhagx074Net2sevkM5t_bdE9or_WFqt7VsQinBcREfMudn6XHcfE9oCjwG7T5YGi4/s1600/NoirLUPOesec.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8Cc5GYbp0oYiqbWNrWVv4AcX7yf9EiSve9oNJ_8KTH5OuWJWm0jVZvdTZ7Yp-eH-IiO87pocuHzuhagx074Net2sevkM5t_bdE9or_WFqt7VsQinBcREfMudn6XHcfE9oCjwG7T5YGi4/s1600/NoirLUPOesec.jpg" height="400" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>NELLA TANA DEL LUPO - NORA NOIR</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Rizzoli Youfeel</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Pagine: 102</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Prezzo: € 2,49</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Genere: erotico</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Uscita prevista: 23 Marzo 2015</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quando si accende la passione anche il ghiaccio diventa
rovente</span></b><b><span style="font-family: "Verdana","sans-serif"; mso-ansi-language: IT;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Noemi è una ricercatrice italiana di Scienze Naturali. La
sua vita scorre ordinaria e tranquilla tra il lavoro all’università e l’amore
non corrisposto per un collega. Fino a quando il professore che affianca negli
studi le chiede di prendere il suo posto in un progetto di ricerca nello Yukon:
dovrà seguire gli spostamenti dei lupi e capirne le dinamiche sociali. Noemi,
tra mille dubbi e paure, lascia il tepore e la sicurezza della famiglia e parte
per Whitehorse dove conosce Jeff, un rude etologo italo inglese che nasconde un
dolore, ma che si rivela un rassicurante ed esperto compagno di avventura. Gli
appostamenti nella neve, i lunghi momenti in attesa del branco e le
chiacchierate davanti al caminetto diventano così un ottimo terreno per far
scoccare la scintilla fra i due. La natura intorno a loro li aiuterà a
liberarsi da qualsiasi convenzione, svelando le loro passioni più intime e
selvagge.<o:p></o:p></span></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sensuale, intrigante, proibito, dopo <i>Ciliegio in fiore</i>
un altro elegante erotico che vi sedurrà.<o:p></o:p></span></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>BIOGRAFIA</b><b><o:p></o:p></b></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nora Noir vive tra Londra e Milano, è scrittrice di romanzi erotici e
pittrice. Scrive soprattutto quando è triste o arrabbiata, quindi lo fa spesso.
Ha pubblicato racconti pulp, erotico-storici e romance. Il suo ultimo romanzo,
“Candy Apple”, uscito in self-publishing, è subito salito ai vertici della
classifica Amazon. Potendo vivrebbe solo di tè nero, cioccolato e giornate di
pioggia. Per la collana Youfeel ha pubblicato <i>Ciliegio in fiore </i>e <i>Nella
tana del lupo.</i></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Di Nora ho già parlato <a href="http://fantasya8585.blogspot.it/2014/12/you-feel-goood.html" target="_blank">qui</a>. E' davvero un'autrice di Talento. Sa usare le parole e sa strutturare a meraviglia le frasi e, di conseguenza, le storie che scrive, nonostante si tratti di romanzi molto brevi. Avevo promesso di seguire tutti i suoi lavori e così farò!! Non mi lascerò scappare questo suo nuovo piccolo capolavoro! Anche perché la copertina è meravigliosa e il riferimento ai lupi, uno dei miei animali preferiti, non può che attirarmi come una calamita!</span></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.amazon.it/Nella-tana-del-lupo-Youfeel-ebook/dp/B00UXHWJCC/ref=sr_1_8?ie=UTF8&qid=1426847534&sr=8-8&keywords=nora+noir" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOIFEen5pw3KWzkXbHIROCHJiQQE91SuR1s8WN4tVSx1Orxf-dEFo9gYfzXnkO9GIsMF60Q2LauBLS-UIk37eWN5AVvauW63lF4751wNPwObcs5KhQfKrOfWe0BkVlR91p2tR_gB6NzJA/s1600/11046174_558412147594784_2541472141209360245_o.jpg" height="235" width="640" /></a></div>
<div class="Textbody" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-69956492469113135952015-02-27T22:10:00.000+00:002015-04-29T08:22:00.000+01:00SEGNALAZIONE DI FEBBRAIO: LA CONGREGA BIANCA, DI FRANCESCA ANGELINELLI<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">E' con grandissimo piacere che ospito qui, sul mio blog, l'ultimo romanzo di Francesca Angelinelli, collega scrittrice nonché cara amica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sono così emozionata all'idea che finalmente la mia musa ispiratrice per eccellenza sia tornata a dedicarsi alla passione comune che ci ha fatte conoscere, ovvero la scrittura! Per anni l'ho seguita in tutte le sue imprese, dalle presentazioni, alle passeggiate pomeridiane in giro per librerie. Posso affermare con sicurezza che è anche grazie a lei, e alla sua smisurata voglia di fare sempre meglio, se oggi sono quel che sono, se ricerco continuamente la qualità non solo in me stessa ma anche negli altri. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Di lei avevo parlato meglio alcuni anni fa, durante la rubrica <a href="http://fantasya8585.blogspot.it/2012/04/le-settimane-esordienti-francesca.html" target="_blank">"Le settimane esordienti"</a>. In quell'articolo troverete la sua biografia, le pubblicazioni e molte altre curiosità sul suo conto. Vi assicuro che è un'autrice da tenere d'occhio!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Oggi vi presento la sua ultima fatica, romanzo che so essere nei suoi progetti da diversi anni ma che ha visto la luce in Self Publishing solo di recente. Sto parlando de <b>"La Congrega Bianca"</b>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6iFWgGxJ4-EwTjkKra4hB0m4vBJvKtqn43e-0WNaWTt4ZuPm8ZFEPGn6CNcWJF7VmJTh1LezFTxW5CLad8vUBMZh1nj2H9wMIx7Wf2FHYk1oDgr7kQKB3zGnNxvwQP7foKA1fMQsQiOU/s1600/La+congrega+bianca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6iFWgGxJ4-EwTjkKra4hB0m4vBJvKtqn43e-0WNaWTt4ZuPm8ZFEPGn6CNcWJF7VmJTh1LezFTxW5CLad8vUBMZh1nj2H9wMIx7Wf2FHYk1oDgr7kQKB3zGnNxvwQP7foKA1fMQsQiOU/s1600/La+congrega+bianca.jpg" height="400" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>LA CONGREGA BIANCA - FRANCESCA ANGELINELLI</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Self Publishing</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Pagine: 463</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Prezzo: € 2,99</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>"Seril è una giovane strega che ha appena perso i genitori. Un mistero aleggia intorno alla loro morte. E da quando è rimasta sola strane creature la inseguono invocando Samantha. Ma chi è Samantha? E cosa vogliono da lei quei mostri? Forse il seducente Armand può aiutarla a scoprire quale mistero aleggia intorno a lei e alla sua famiglia. O fa forse parte anche lui del complotto? Si deve forse fidare del suo rivale Etienne? Una lotta si combatte da decenni a causa di un tradimento e ora Seril è l'unica che può porre rimedio agli errori della sua antenata"</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; text-align: left;">La Congrega Bianca è un romanzo appartenente al genere Fantastico che narra la storia d’amore tra un vampiro e una strega. Il tema principale della storia riguarda la scelta del protagonista, il vampiro Etienne, tra la vita e la morte, decisione che avviene in favore della vita grazie all’incontro con la giovane strega Seril.</span><br style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; text-align: left;" /><span style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; text-align: left;">Etienne è un vampiro particolare. Il tatuaggio che ha sul petto dimostra la sua appartenenza alla Congrega Bianc</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; line-height: 19.3199996948242px; text-align: left;">a, un’assemblea di vampiri che grazie a un incantesimo non hanno perso la propria anima. La vita eterna tuttavia ha comunque un prezzo e la loro esistenza è resa difficile dalla continua lotta interiore con gli istinti tipici della loro razza.<br />Etienne appartiene a questo gruppo e tuttavia è un uomo in fuga. La particolarità dei vampiri della Congrega permette loro di muoversi liberamente tra gli umani e Etienne nei secoli ne ha approfittato per fuggire dai suoi stessi compagni che gli danno la caccia. Perché Etienne porta su di sé altri due marchi: quello del Gran Maestro, che lo designa erede del defunto fondatore della Congrega, e quello dei condannati. Egli infatti è stato ingiustamente accusato del brutale omicidio di Maria, l’umana con la quale, secoli prima, aveva intrapreso una relazione amorosa.<br />A uccidere la giovane, così come Alexander, il Gran Maestro e fondatore della Congrega, è stato in realtà Armand, mortale nemico di Etienne nella lotta per il potere, che ha idee differenti a quelle di Etienne e Alexander riguardo l’uso dei privilegi che il tatuaggio che portano conferisce ai membri della Congrega stessa.<br />Etienne deve quindi dimostrare la colpevolezza di Armand e con essa sua innocenza. Per farlo è indispensabile ritrovare un oggetto magico, una Anello, grazie al quale è possibile imporre a un vampiro il magico tatuaggio che lo libera da molti vincoli della sua razza. L’Anello, affidato da Alexander stesso alla famiglia di streghe Abendroth, legata a lui per discendenza di sangue, ha tuttavia già rischiato di finire nelle mani di Armand a causa del tradimento di una giovane strega di nome Samantha che si era innamorata di lui. Ora Samantha e L’Anello sono sepolti e magicamente intrappolati nel giardino di un’antica Villa appartenente alla famiglia Abendroth, tuttavia la ragazza cerca di ricongiungersi al suo amante tramite colei che era destinata ad essere la sua reincarnazione: Seril.<br />L’incontro con Seril, che Etienne teme per via della somiglianza della giovane con Samantha e per il senso di colpa che lo opprime dopo la morte dei genitori di lei con cui aveva stretto amicizia, si rivela quindi inevitabile per il vampiro e tuttavia sarà per entrambi fonte di salvezza</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; line-height: 19.3199996948242px; text-align: left;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; line-height: 19.3199996948242px; text-align: left;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Per incuriosirvi un po' di più, vi lascio un breve estratto dal libro!</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; line-height: 19.3199996948242px; text-align: left;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">[...]<i>“Sapone di Marsiglia”</i></span><span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">. Fu la prima cosa che avvertì,
prima ancora di svegliarsi: l’odore del detersivo sulle lenzuola pulite. Poi percepì
la morbidezza del tessuto sotto la guancia e mosse il capo per strofinare il
viso contro la federa. Non udì alcun suono, se non quello del proprio respiro.
Gli occhi si mossero rapidamente sotto le palpebre, ma lei cercò di non
sollevarle. Per un po’ ebbe la meglio, poi fu costretta ad aprirli e a sbattere
le ciglia. Restò immobile a guardare ciò che si trovava di fronte a lei: un
comodino di legno chiaro, sopra cui c’era una lampada, più distante vide una
vetrata che occupava l’intera parete. Non c’erano finestre e non c’era alcun
balcone, solo vetri a specchio come quelli dei grattacieli. In quel momento
realizzò di non essere nella sua stanza e ricordò di essere stata rapita
durante lo scontro nel parco. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Provò a mettersi seduta, ma si
accorse di avere i polsi legati tra loro. Seguì la linea delle braccia e
sussultò nel vedersi bloccata alla sponda metallica di un letto. Si agitò per
tentare di allentare i nodi, ma fu inutile. Guardò i piedi e il cuore cominciò
a battere all’impazzata: anche quelli erano legati. Cercò in tutti i modi di
muoversi, di cambiare posizione per potersi guardare attorno. Tirò le gambe più
vicine al busto, fece forza sulle ginocchia e si sollevò più che poté,
appoggiandosi al muro. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Si immobilizzò e trattenne il
respiro. Sperò di essersi sbagliata, ma il tintinnio di cubetti di ghiaccio
riecheggiò nel silenzio della stanza. Di fronte al letto c’erano un tavolo
rotondo e una poltrona. Non poteva vedere l’uomo che vi era seduto perché la
parte superiore del suo corpo era nascosta nel buio, ma vedeva chiaramente il
suo piede ciondolante a mezz’aria, chiuso in un elegante mocassino nero, e la
mano dalle dita lunghe e sottili, che sfiorava il vetro del bicchiere pieno a
metà di un liquido rosso in cui il ghiaccio si stava sciogliendo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Seril fu scossa da un tremito e si
schiacciò contro la sponda del letto, spostandosi il più possibile in modo da
far crescere, anche se di pochissimo, la distanza che la separava dal misterioso
ospite. Chiunque fosse, e qualunque cosa fosse, era potente e pericoloso. La
sua magia era forte e lei la sentiva scorrere come un fiume sotto la sua pelle.
In confronto a lui non solo tutte le creature presenti nel parco, per quanto
numerose, erano insetti insignificanti e la loro magia un ronzio sommesso, ma
anche il formicolio intenso avvertito quando si trovava insieme ad Armand
appariva una bazzecola. Non poteva impedirsi di avvertirla, ormai i suoi centri
percettivi erano stati risvegliati e quella forza non faceva che renderli più
vigili. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Deglutì a vuoto. Si accorse di avere
la gola secca. Si passò la lingua sul labbro inferiore, ma fu inutile. Il
respiro affannoso asciugava le labbra, però non riusciva in nessun modo a
placarlo. Sudava. Sentiva la fronte imperlata di piccole gocce, mentre tutto il
corpo era attraversato da brividi. Il petto le si alzava e abbassava in modo
vistoso e il cuore aumentava i battiti. Provò di nuovo a muovere le mani per
tentare di allentare la stretta delle corde ma fallì. Le sfuggì un singhiozzo.
Si morsicò le labbra e sgranò gli occhi, sorpresa, quando si accorse che una
lacrima stava scivolando lungo la guancia. Si accucciò ancora di più e fissò
l’ombra seduta sulla poltrona con tutta la rabbia che aveva in corpo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">«Chi sei?» gridò. «Non startene lì
nascosto! Fatti vedere dannato bastardo! Cosa vuoi farmi?»<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">L’uomo non rispose. Sollevò il
bicchiere. La luce azzurra della notte, mista al riflesso di quelle dei
palazzi, si infranse sul vetro per poi essere di nuovo inghiottita dal buio
quando lui si portò il bicchiere alle labbra.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">«Rispondimi!» urlò Seril più forte. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">In quel momento una vibrazione fece
oscillare l’aria nella stanza e lei si sentì mancare il respiro. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">«È inutile che strilli» disse l’uomo
in modo pacato. «Non ti sentirà nessuno. La stanza è insonorizzata da un
incantesimo». <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">La sua voce era così profonda che
sembrava provenire dal baratro dell’inferno e raggiunse le orecchie di Seril
come se fosse seguita da un eco distante, che la fece rabbrividire.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">La giovane strinse i pugni e
digrignò i denti. Sfiorò con le dita la corda e tentò di slacciare il nodo con
un incantesimo, ma quella si strinse ancora di più attorno ai suoi polsi, si
costrinse a trattenere una smorfia di dolore.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">«I nodi sono protetti dalla tua
magia» commentò l’uomo. «Più cercherai di scioglierli con degli incantesimi,
più la corda si stringerà».<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Seril lo fissò con disprezzo,
cercando però di intravedere meglio la sua figura. «Va’ all’inferno!» Lo
sguardo le cadde sul fondo del letto, dove la sua pistola era stata appesa.
«Quando mi libererò, ti pianterò un proiettile in mezzo al petto!»<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Lui non si scompose. Si alzò con la
lenta flessuosità di un felino e si spostò accanto alla finestra. Restò a
guardare la città dall’alto, con il viso seminascosto nell’ombra, mentre nella
stanza la tensione saliva come nebbia fitta.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">La strega continuò ad agitarsi per
cercare di sciogliere i nodi, senza però distogliere lo sguardo dal suo
rapitore. Si dimenò come un’anguilla, scivolò distesa e si risollevò, mentre le
corde non facevano che sfregare contro la sua pelle.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">«Io resterei calmo, se fossi in te,
Seril». <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">L’uomo scandì il suo nome con
lentezza eccessiva, quasi ne stesse assaporando ogni suono. Sollevò il
bicchiere, prese un altro sorso e piegò le labbra in una smorfia simile a un
sorriso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">La giovane impallidì. Restò con gli
occhi fissi sul canino che intravide nel buio e diede uno strattone alle corde
con la speranza di potersi allontanare da quel letto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">«Sei un vampiro?» la domanda le
sfuggì in un sussurro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">«Sì», La sua risposta, secca, appena
mormorata, riecheggiò nell’aria per un tempo lunghissimo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Seril non sapeva cosa fare, era
intrappolata in una camera con un vampiro e la cosa la metteva parecchio a
disagio. Si concentrò con la speranza di raggiungere telepaticamente Ottavio
per avvertirlo del guaio in cui era finita, ma il suo pensiero rimbalzò sulle
pareti delle stanza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">«Chiamare il tuo gatto non ti
servirebbe comunque a molto» commentò il vampiro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Si sentiva in trappola e la paura le
impediva di ragionare con lucidità. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">«Aiuto!»<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">L’urlo le uscì spontaneo. Era la cosa
più stupida del mondo, ma in quel momento non seppe frenare la lingua. L’aria
nella stanza vibrò e lei si morsicò il labbro inferiore, mentre ormai le
lacrime le inondavano gli occhi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">«Lasciami andare!» Strattonò di
nuovo la corda, ma poi si adagiò, rannicchiata con le ginocchia raccolte fino a
toccare il mento. «Lasciami andare» mormorò ancora una volta. «Non sono
Samantha».<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Lo vide avvicinarsi e lasciare il
bicchiere sul tavolo. Si ritrasse più che poté, fino a che la corda glielo
permise. Il cuore le batteva a mille. Il suo sguardo era fisso sulla figura che
usciva dall’ombra. Sgranò gli occhi e restò a bocca aperta, con il respiro
intrappolato tra le labbra. Il vampiro era lo stesso che era stato a casa sua;
non aveva dubbi, quel volto le era rimasto impresso nella mente. E ora che le
era così vicino lo guardò con attenzione. Indossava giacca e pantaloni neri, un
abbigliamento formale che ben si addiceva all’espressione severa del suo volto,
però i primi due bottoni della camicia bianca slacciati e la cravatta nera e
sottile, allentata e storta, davano un’aria meno rigida al suo aspetto,
ammorbidendo la sua figura e dandogli una vaga aria trasandata. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; line-height: 19.3199996948242px; text-align: left;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Lui si
sedette sul bordo del letto e Seril deglutì, mentre si sforzava di spostarsi
più indietro. Sapeva che sarebbe stato saggio abbassare lo sguardo, evitare di
incrociare ancora le sue iridi malinconiche, che avrebbero potuto gettare su di
lei qualche incantesimo. Tuttavia non riuscì a smettere di osservarlo, come
succede di fronte a una belva feroce, quando la paura e l’attrazione bloccano
le gambe impedendo la fuga. E lui assomigliava davvero a un felino, immobile,
ma pronto al balzo.[...]<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.amazon.it/congrega-bianca-Francesca-Angelinelli-ebook/dp/B00SSGHOMK/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1425073856&sr=8-1&keywords=FRANCESCA+ANGELINELLI" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvJDn55ag8CRCwKZ4akiZTeP7KP68cF4dwYfHg3b_gE-t4AOiuJNOsLyjco1ZJLY_b_J6nk2YldGWzxvVtZM9BzGtaYpjhLshyphenhyphennEpcTy1JbhHz7DAUsFu25nCGIfo4rUszgKdqyQa-vwo/s1600/Banner+la+congrega+bianca.jpeg" height="296" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";"><br /></span></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-79426366148496419872015-02-05T16:09:00.002+00:002015-02-05T16:09:54.889+00:00A PROPOSITO DI... RECENSIONI!<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Con questo post vorrei parlarvi di un argomento che sta diventando davvero ostico: le recensioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Chi scrive sa bene di cosa parlo. I commenti dei lettori sono ciò che un qualsiasi autore desidera. Negativi o positivi che siano, chi scrive vuole sapere cosa il suo lettore ne pensa del libro, che impressioni gli ha dato, cosa ha provato mentre lo leggeva e, soprattutto, se gli è piaciuto o meno. E, in quest'ultimo caso, perché e cosa non gli è piaciuto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Le recensioni per un autore devono essere uno sprone per andare avanti a scrivere e migliorare, correggendo magari i difetti che possono venire a galla tra i commenti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Chi legge però spesso non lascia opinioni di alcun tipo, magari si limita a mettere le stelline su anobii o goodreads e basta. Oppure, se li lascia, o sono di poche righe o occupano interi articoli (vedi blogger). </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Fin qui tutto normale, se non fosse che, specie da quando il mercato Self su Amazon si è rinforzato con migliaia di autopubblicati, da qualche tempo è partita una vera e propria "caccia" alla recensione positiva. Sì, perché stare in classifica è già difficile di per sé ma con qualche "spintarella" diventa più semplice farsi notare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">E' il caso dello "scambio/acquisto" di recensioni positive. Avete letto bene: esistono gruppi, pagine e siti web (li ho visti con i miei occhi) che VENDONO recensioni false (ovviamente positive), scambi di like e di conseguenza maggiore visibilità. Tu paghi e loro ti portano un tot di recensioni da cinque stelle sugli store. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Altro caso, esatto opposto, è quello delle recensioni negative. Anche qui ci si ingegna in gruppi segreti dove gruppetti di lettori e autori (autrici spesso) si mettono d'accordo per inserire commenti negativi a una stella, con l'intento di affossare il/la "rivale" di turno. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Un terzo caso invece è il seguente: io lettore/autore scrivo a te autore una recensione negativa. Tu autore non accetti questo vile atto di malvagità e invidia e, di nascosto, organizzi l'equivalente di una spedizione punitiva, solo che avviene sul web e su Amazon. Orde di lettori amici si catapultano sui social e sugli store e inseriscono recensioni negative, al fine di stroncare la tua opera, per mera vendetta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">E' possibile tutto ciò? Non dovrebbe. PURTROPPO lo è. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfa_40QkwxX4DtCNO78J7arZ3EJnPqvVtKMtJWINZw2sFDNiJ8WjdXU55PswgmZ8TTZEP3zjB0gXNyUvj9NsqjBNdTvCmzpx_DX8XGew84pnmGw84VKjy5OlbUAKatzm7bwEiXLLGSadU/s1600/Fight_Club_20_by_JonnyMetal.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfa_40QkwxX4DtCNO78J7arZ3EJnPqvVtKMtJWINZw2sFDNiJ8WjdXU55PswgmZ8TTZEP3zjB0gXNyUvj9NsqjBNdTvCmzpx_DX8XGew84pnmGw84VKjy5OlbUAKatzm7bwEiXLLGSadU/s1600/Fight_Club_20_by_JonnyMetal.jpg" height="252" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;">E' uno scazzottamento continuo...</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Un altro aspetto antipatico delle recensioni è che non tutti sanno scriverle. Questa è la definizione di "recensione":</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Esame critico, in forma di articolo, di un'opera letteraria o scientifica di recente pubblicazione.</span></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Il lettore puro (che quindi non è anche autore) non sempre sa come si scrive una recensione e quindi si limita a lasciare un commento, frutto della sua esperienza col libro e delle emozioni che lo stesso gli ha lasciato dentro. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Il lettore che è anche scrittore, invece, sa (dovrebbe sapere) quali sono i punti cardine di un buon libro: la trama, lo stile, la struttura, il corretto uso delle parole. E numerosi altri aspetti secondari. Su questi dovrebbe basarsi per recensire un libro. Per ultimo deve venire il suo gusto personale, altrimenti non sarebbe un esame "critico" ma un parere personale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Per quanto riguarda me, sono anni che scrivo recensioni, diciamo da quando ho cominciato a leggere i colleghi esordienti/emergenti. Chi mi segue e mi conosce sa che mi piace essere critica, dettagliata, obiettiva e imparziale. Cio' però porta a dover essere anche estremamente ONESTA, parola che spaventa sempre più. Sì, perché se un libro funziona lo elogio, se invece al contrario ritengo che, per forma e contenuto, non sia scritto bene LO DICO. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Non ho problemi, non me ne sono mai fatti. Scorrete un po' il blog e il tag "recensione" se volete farvene un'idea.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Innanzitutto, il mio metro di misura non è il PARERE PERSONALE. Il gusto lo metto solo quando devo scegliere i libri da acquistare; nel momento in cui li leggo entrano in gioco i meccanismi interni al libro, ovvero com'è strutturato, se funziona, se mi lascia dentro emozioni. Questi sono i miei metri di misura. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Negli anni ho recensito positivamente e negativamente molti libri. Solo in quattro casi è avvenuto su richiesta: due di questi testi sono risultati splendidi, peraltro scritti dalla stessa mano. Gli altri due invece hanno ricevuto un parere negativo, e in entrambi i casi mi sono guadagnata la stizza dell'autore (più innumerevoli frecciatine su facebook). </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Non voglio entrare nel merito delle singole vicende, perché davvero mi spiace che queste persone siano convinte che la mia sia stata invidia (invidiosa di che?), ma voglio qui spiegarvi come avviene la valutazione e la classificazione dei libri (le stelline per intenderci) per quel che mi riguarda. Così magari ci penserete due volte prima di scrivermi e chiedere di recensire il vostro libro...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Come ho scritto qualche giorno fa anche sulla mia pagina facebook, prima di mandarmi qualcosa (di recente molti autori mi stanno contattando per avere miei pareri) dovete sapere che:</span><br />
<br />
<ol>
<li><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">PRETENDO LA MASSIMA COLLABORAZIONE E UMILTA'. Sono una persona sincera e se il vostro libro non mi piace lo dico senza problemi, e altrettanto senza problemi lo recensisco pubblicamente. Non venite a lagnarvi o a insultarmi in caso di parere negativo;</span></li>
<li><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">SONO UNA LETTRICE MOLTO ESIGENTE. Apprezzo il talento e chi ce la mette tutta per migliorare, ma non chi si improvvisa e crede di essere già arrivato. Se siete in questa categoria evitate di mandarmi il vostro "capolavoro", non mi interessa. Sono intransigente con me stessa e i miei errori, figuriamoci con gli altri...</span></li>
<li><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">SONO DISPONIBILE A DARVI CONSIGLI E AIUTO, previa certezza che siate umili e pronti a incassare critiche anche negative;</span></li>
<li><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">LE MIE RECENSIONI NON SONO MAI SOGGETTIVE. Mi baso su aspetti tecnici e sui sentimenti che il libro mi lascia durante e dopo la lettura, non su chi l'ha scritto.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span></li>
</ol>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXIqFH5aXGLkYo2S8Rz9PWrGlvmD6gx9fNEu-5QfE6bb9ZZn9NsIYRd8agaJBhFh_XZhs_A3ANQrD4J9p8sVqR6xfZmsgIJNsb1LkAJlQEBxZBg8d29PEHFPXT-AyKaXmeMQ81Rs1xVbA/s1600/recensioni_franci2+(1).png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXIqFH5aXGLkYo2S8Rz9PWrGlvmD6gx9fNEu-5QfE6bb9ZZn9NsIYRd8agaJBhFh_XZhs_A3ANQrD4J9p8sVqR6xfZmsgIJNsb1LkAJlQEBxZBg8d29PEHFPXT-AyKaXmeMQ81Rs1xVbA/s1600/recensioni_franci2+(1).png" height="248" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<b style="font-family: Verdana, sans-serif;">CINQUE STELLE</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un romanzo da me valutato con il massimo dei voti è un testo che ritengo PERFETTO. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo è in ogni sua parte: stile, struttura, trama, personaggi, corretto uso delle parole, emozioni che lascia dentro dopo la sua conclusione. Specialmente quest'ultima voce è quella che mi convince a dare voto pieno. Infatti ho trovato molti libri scritti bene ma che alla fine non mi hanno particolarmente emozionata. L'autore di Talento sa mettere se stesso in ciò che scrive, e chi legge lo nota. Ed è questa peculiarità che lo rende meritevole di ricevere il voto massimo possibile. Libri di questo genere ti entrano dentro, quando li finisci ti senti perso e dopo mesi o anni ancora li ricordi poiché hanno saputo imprimersi nel cuore.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>QUATTRO STELLE</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vale lo stesso discorso fatto per le cinque stelle. Il romanzo deve essere corretto in ogni sua componente. Ma cosa mi porta a decurtare una stella? Il fatto che magari non mi ha trasmesso quei particolari sentimenti che ricerco in un buon libro, ovvero il coinvolgimento totale, l'empatia coi protagonisti, l'emozione viva durante gli accadimenti della storia narrata. Oppure qualche pecca nello stile o nella costruzione della trama. Piccolezze insomma, ma che non possono renderlo perfetto sotto il mio punto di vista. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E' il voto che do con maggior frequenza ai libri belli che leggo.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>TRE STELLE</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">I romanzi da tre stelle sono quelli che presentano più d'un difetto nella loro forma, o nello stile dell'autore o nel modo in cui sono scritti. Sono testi tutto sommato leggibili, ma che non appagano appieno i sensi di un lettore. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non è una valutazione negativa, intendiamoci. Ho letto parecchi libri a cui ho dato tre stelle, e tutti avevano in comune la leggibilità del testo e la mancanza di <i>pathos</i>. Diciamo che una stella la tolgo perché la storia non mi lascia particolari emozioni (sono quei libri che quando hai finito di leggerli te li dimentichi), e un'altra stella perché presenta qualche difetto. Rientrano in tale categoria: poca cura dello stile, evidenti ma non eccessivi (in numero) incongruenze o buchi nella storia, magari un POV un po' ballerino. Pecche che comunque non alterano e non disturbano la lettura ma che si notano.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>DUE STELLE</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Due stelle vanno a quei romanzi che presentano difetti piuttosto gravi ed evidenti ma hanno almeno un paio di lati positivi, come una buona trama o una gestione corretta dell'italiano. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Stile, struttura, gestione del POV, grammatica. I difetti riguardano quasi sempre la maggior parte di questi aspetti della scrittura. Oppure solo alcuni ma in maniera piuttosto grave.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Altre volte invece mi è capitato di leggere romanzi scritti tutto sommato bene ma dalle trame sciatte, noiose, ripetitive. Non sopporto infatti le copie delle copie, la mancanza di originalità, il voler a tutti i costi seguire le mode senza mettere nei propri testi qualcosa di personale. Questa superficialità, che denota semplicemente che il testo è stato scritto sull'onda del momento, è gravissima a mio parere. Lo sento mentre leggo se un autore non ci ha messo il proprio impegno e Passione. E in automatico decurto la maggior parte delle stelle.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>UNA STELLA</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Forse non c'è bisogno di spiegare a questo punto i perché di una mia valutazione così bassa. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel peggiore dei casi, il libro è veramente pessimo, al limite dell'illeggibile. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel migliore, ha qualche piccola caratteristica positiva (che non manco di sottolineare) ma per il resto non va.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il passo tra una stella e due stelle di valutazione è veramente minimo. Per dare due stelle ci deve essere comunque qualcosa di positivo nel libro, per darne una non necessariamente. E' il voto più basso quindi lo considero come tale.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sono d'accordo sul fatto che molto lo fa il gusto personale. Ad esempio, in questi giorni sto leggendo un romanzo che è scritto sotto forma di diario. Molte recensioni che ho letto sostengono che questo tipo di strutturazione del testo sia una cosa negativa. Io invece trovo che sia molto originale, e gestito al meglio. Qui subentra il gusto oltre che la tecnica.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ma non mi si può far passare un romanzo pieno di refusi, di ORRORI grammaticali e di incongruenze come un capolavoro! Oppure l'ennesima scopiazzatura di tuailaigt o simili per libri splendidi e originali! Qui non c'entra più il gusto ma la poca attenzione del lettore! La sua poca voglia di cercare la novità, legato com'è ai dettami della moda, sta portando la narrativa italiana a un lento ed inesorabile declino. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">E così i bravi autori annegano nell'alta marea, creata dai pessimi libri.</span><br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-8571737924502154672015-01-20T16:05:00.001+00:002015-02-27T13:24:59.484+00:00RECENSIONE: EMMA, FRANCESCA PACE<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><span style="font-size: large;">Una
recensione così difficile credo di non averla mai scritta prima d'ora. In altra
occasione, se per esempio avessi acquistato il libro senza conoscere l'autrice,
forse non avrei fatto così tanta fatica; ma proprio perché la conosco, ed è
stata lei stessa a darmi il testo per un parere, non posso passare oltre con
leggerezza né scrivere una recensione come le altre.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><span style="font-size: large;">Purtroppo
parto subito col dire che questa sua opera prima non è stata all'altezza delle
opinioni che leggo ovunque su internet e su Amazon. Ci sono in giro una marea
di commenti entusiasti e di stelline elargite in abbondanza, ma nessuno di quei
commenti a mio avviso riporta la realtà dei fatti: è un’opera prima acerba e
che avrebbe necessità immediata di una seria opera di riscrittura. Non una
semplice correzione, ma proprio deve essere rivista sin dalle fondamenta. Mi
dispiace dire ciò perché vedo l’impegno che l'autrice ci mette nel promuoverlo
e la sua grande passione, ma mi spiace ancora di più leggere tutti quegli
elogi, che non potranno mai aiutarla a vedere i suoi errori e a correggerli.
Specie se gli unici commenti negativi, che riportano la verità, vengono
additati come falsi.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><span style="font-size: large;">In
questa recensione, a differenza di come sono solita fare, non mi soffermerò
solo a spiegare i motivi per cui il romanzo non funziona, entrando nel merito
di tutti i perché, ma analizzerò di volta in volta pezzi del testo per <i>mostrarvi</i> cosa va e cosa no.</span></span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS","sans-serif";"><span style="font-size: large;">So che mi attirerò addosso molte critiche (specie perché ho deciso di rendere
tutto pubblico) ma correrò il rischio. Non posso farne a meno. C'è chi pensa
che i pareri negativi andrebbero comunicati in privato, chi dice che
bisognerebbe ignorare. Io sono d'accordo in parte con i primi e per nulla con i
secondi: in privato possono essere mosse le critiche più dure per un confronto
diretto, sempre che l’autore sia umile e accetti le opinioni senza darti
dell'invidioso; non possono però essere ignorati romanzi con evidenti mancanze,
un po' perché possono essere d'esempio per altri autori nelle stesse condizioni
(oltre che per l'autore stesso) e un po' perché si mette in guardia il
potenziale futuro lettore. Non sarà di certo la mia opinione a fargli cambiare
idea sull'acquisto o meno del libro, ma almeno avrà un’idea più chiara di
quello che si ritroverà a leggere.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span style="font-size: large;">Recensioni
come queste (prese alla lettera da Amazon):</span></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"conosciuto per caso questo libro....oddio nn pensavo di rimanerne incantata. stupenda storia d'amore e molto particolare...una mescolanza di vampiri con streghe...ho sognato di essere al posto di EMMA ....da leggere vi farà sognare.......e aspettiamo con ansia il secondo.."</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Che libro!!! <span style="background-color: white;">E' </span>fantastico!!! </span><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-family: 'Segoe UI Symbol', sans-serif; font-size: 12pt;">😍😍😍</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Una storia molto coinvolgente e poi la storia tra Emma e Gabriel è scritta benissimo....</span><span style="background-color: white; font-family: 'Segoe UI Symbol', sans-serif; font-size: 16px;">😍😍😍</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> beh.... questo libro si può descrivere in una sola parola.... wow</span><span style="background-color: white; font-size: 16px;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span></span><span style="background-color: white; font-family: 'Segoe UI Symbol', sans-serif; font-size: 16px;">😍😍😍</span><span style="background-color: white; font-family: 'Segoe UI Symbol', sans-serif; font-size: 16px;">😍</span><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-family: 'Segoe UI Symbol', sans-serif; font-size: 12pt;">😻😻😻💞💞💞💞💞"</span></blockquote>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i>(ma ditemi voi se è possibile mettere tutte quelle emoticon in una recensione pubblica...)</i></span><br />
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "Trebuchet MS","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Garamond;"><span style="font-size: large;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">non hanno alcuna utilità per
uno scrittore in erba. Intanto non sono recensioni ma commenti di ragazze prese
dal momento e dall'estasi della storia. Probabilmente non hanno nemmeno fatto
caso ad alcuno dei refusi presenti ma si sono lasciate trasportare dalla storia
d’amore tra i due protagonisti. Non aiutano l’autore a crescere ma solo ad
accrescere il proprio orgoglio. Ritrovarsi decine di commenti di questo genere
fa pensare: <i>cavolo, ho proprio scritto un
capolavoro</i>. Ma la realtà è ben diversa. </span></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "Trebuchet MS","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Garamond;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiB_D4mXMOIyz0oimxqUC63e2GsqTjLPu-Zsag4VPZPIWRKPZ8Zg0oIT0S_bF3x6eeP746v4HeKz22A2TNxS8LVl2avcHDGeBcK63eEpEkXdN7PtEjdu0qXlqSETQ-sdc9LeW8t5d3jscc/s1600/1458634_634000736641107_1005041346_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiB_D4mXMOIyz0oimxqUC63e2GsqTjLPu-Zsag4VPZPIWRKPZ8Zg0oIT0S_bF3x6eeP746v4HeKz22A2TNxS8LVl2avcHDGeBcK63eEpEkXdN7PtEjdu0qXlqSETQ-sdc9LeW8t5d3jscc/s1600/1458634_634000736641107_1005041346_n.jpg" height="400" width="268" /></a></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>EMMA - FRANCESCA PACE</b></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Self Publishing</b></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Pagine: 468</b></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Prezzo: € 2,99</b></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>"Emma è una ragazza semplice dall'inconsapevole fascino magnetico. La sua vita tranquilla, al confine dell'invisibilità, verrà sconvolta da un cambiamento radicale ed improvviso che la catapulterà nel complesso e violento mondo di streghe e vampiri. Un'inaspettata e travagliata transizione ne muterà in modo definitivo la natura e l'essenza trasformandola in un essere sovrannaturale mai esistito prima.</i></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Quando la straordinaria ragazza, accompagnata dai suoi amici di sempre e da un nuovo e viscerale amore, si troverà ad affrontare con coraggio la sua nuova via imparando ad amarla e ad amare se stessa come mai prima, scoprirà di possedere uno sconfinato e incontrastabile potere. E', questa, una appassionante ed intensa storia di amicizia, fratellanza e amore."</i></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white; font-family: "Verdana","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Garamond;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Comincio con il punto forte di
questo romanzo: la trama. Ebbene sì, la storia è molto bella e innovativa. I
protagonisti sono legati da un'insolita alleanza: vampiri e streghe convivono
da centinaia di anni sotto lo stesso tetto, uniti da un fine comune, quello di
proteggere Emma, che è entrambe le cose insieme. Un ibrido. Dentro di lei si
trovano sopiti da anni i poteri della più potente strega esistita e gli istinti
più avidi di un vampiro. E quando queste due forze opposte cominciano a
emergere per la giovane ragazza inizia una nuova vita, fatta di rivelazioni
traumatiche, di dolore e tormento, ma anche di amore, grazie alla presenza di
Gabriel, un vampiro dal quale si sente attratta. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Trovo che tutta l'idea generale
della Saga (perché di trilogia si tratta) sia ottima. Come dicevo nel mio
articolo sulle <a href="http://fantasya8585.blogspot.it/2014/12/limportanza-dello-studio-della-pratica.html" target="_blank">caratteristiche di uno Scrittore</a>, apprezzo chi, pur mantenendosi
fedele a un certo argomento (in questo caso vampiri e streghe), sa dare quel
tocco personale che porta freschezza e novità nel genere. Francesca è stata
brava in questo: ha preso i vampiri e li ha resi tosti, avidi, assetati di
sangue, ma allo stesso tempo capaci di sentimenti; e poi ha creato Emma, o
meglio l'idea di Emma, di quello che è e che è destinata a essere, ovvero una
creatura senza eguali, immortale come un vampiro e potente come una strega. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Purtroppo l'autrice ha peccato su
tutto il resto. Sempre tenendo presenti i miei 9 punti, in questo romanzo troviamo:
la Passione, la Dedizione, la Costanza, suppongo la Lettura e la Pratica. Manca
del tutto lo Studio, e già per me senza lo Studio tutto il resto decade. Una
trama interessante e innovativa non potrà mai essere apprezzata come si deve se
mancano le basi della corretta scrittura e della giusta strutturazione del
testo, dei personaggi e delle vicende narrate. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Andiamo con ordine.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">
<span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">Lo
stile è confuso. È un'opera prima certo ma si <i>sente</i> l'incertezza dell'autrice che, forse per paura di non dire
abbastanza, tende a riempire il testo con frasi spesso inutili che
appesantiscono la lettura e la rendono poco scorrevole. È il caso
dell'eccessivo uso di aggettivi, avverbi, ripetizioni e incisivi. Inoltre c'è
la brutta tendenza a intromettersi di continuo: l'autrice sente il bisogno di <i>spiegare</i> ogni cosa, senza dare modo al
lettore di vedere e di scoprire da sé quelle informazioni. Mentre dove dovrebbe
spiegare glissa e passa oltre. Ecco due esempi:</span></span></span></div>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] il sangue umano, dal canto suo, è ricco di sommo nutrimento e conferisce grande potenza perché l'essenza dell'uomo scorre nelle sue vene ed impadronirsene significa arricchire la propria, così come privarsene significa rendere la propria mente ed il proprio corpo deboli. [...]"</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] Cercò più volte di liberarsi dalla morsa nella quale lei lo aveva costretto ma le conseguenze furono ogni volta devastanti per Andrew. [...]"</span></blockquote>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="background: white;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il primo esempio è illeggibile. È
poetico certo, ma non vuol dire nulla. Il secondo al contrario è privo di
profondità. Le <i>"conseguenze" </i>quali
sono? Perché non ci viene mostrato come Andrew cerca di liberarsi dal giogo di
Danielle? Si ha la sensazione che l'autrice non lo sappia e abbia cercato di
evitare la cosa <i>dicendo</i> che Andrew
non ce la fa. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background: white;">Rimando dunque al difficile
argomento dello <i>"show, don’t tell"</i>,
tre parole che ormai tutti gli autori conoscono: MOSTRA, NON RACCONTARE. Colui
che scrive deve <i>mostrare</i></span> al lettore ciò che racconta. Il
lettore deve vivere la scena, deve vederla con i suoi occhi e appassionarsi, ma
non potrà mai farlo se l'autore gli toglie il beneficio del dubbio e gli <i>spiega</i> ciò che accade anziché farglielo
vedere con le azioni dei personaggi.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come
dicevo prima, gli aggettivi e le descrizioni abbondano. Ce ne sono talmente
tante che, se decidessimo di eliminarle tutte rimarrebbero solo 200 pagine di
romanzo, anziché 400 e passa. Rappresentano una buona fetta del testo e non
sempre si sono rivelate efficaci come invece avrebbero dovuto.</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] La stanza non era molto grande. Arredata in modo semplice, lasciava un'intera parete alla grande finestra ad arco che si affacciava sul giardino del palazzetto nel quale trovava spazio il piccolo appartamento in cui viveva. Pochi mobili riempivano lo spazio rimanente. Il letto in ferro battuto nel centro della stanza. Sulla parete opposta alla grande finestra c'era l'armadio e un comò di antica fattura affollato da oggetti di ogni tipo e utilità. Il caos e il disordine governavano incontrastati i pochi metri quadri di questo suo piccolo, privatissimo mondo. La luce filtrava dalle imposte ancora serrate, illuminando fiocamente le tante foto appese alle pareti e la pila di diari disordinatamente accatastati su un piccolo tavolo ad angolo incastrato di fianco all'armadio. [...]"</span></blockquote>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E
via dicendo con altre numerose righe di descrizioni. In questo pezzo di testo
troviamo di tutto: aggettivi, ripetizioni, avverbi, ridondanze. Manca la
punteggiatura, le virgole, il ritmo delle frasi. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Altro
esempio: </span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] Il confronto con lo specchio cancellò definitivamente il ricordo del sogno fatto la notte precedente, e la donna forte e sicura di sé cedette il passo a lei, Emma, un metro e sessanta circa, poco più di 55 chili. Non proprio il ritratto della potenza e dell'imprudenza. Il fisico minuto e asciutto, l'ovale del viso pallido e liscio, incorniciato da una cascata di capelli scuri lunghi fino a sfiorarle le spalle, era troneggiato da due occhi grandi e curiosi. Lo sguardo reso insolente dalle lunghe ciglia scure diventava spesso complice del sorriso furbo. Le labbra erano carnose e costrette perennemente ad un broncio che conferiva loro un fare capriccioso che le avrebbe potuto permettere di conquistare il mondo se solo lei fosse stata consapevole della sua irresistibile sensualità. Emma aveva una bellezza semplice ma accattivante. [...]"</span></blockquote>
<div class="MsoNormalCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Onestamente
io tutta sta bellezza non la vedo. Vedo mille aggettivi e troppe parole per
descrivere una cosa semplice come il suo aspetto fisico, e nell'affanno della
lettura perdo di vista la bellezza semplice della protagonista. Mi spiego meglio:
vengono usate troppe parole per raccontare come è fatta Emma, il lettore si
perde quasi subito (a causa anche della mancanza totale delle virgole) e la sua
mente non riesce a immaginarsi nulla più che una classica ragazza mora coi
capelli lunghi, o meglio, corti fino alle spalle e il viso pallido. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Anche
qui manca la punteggiatura, ci sono gli inutili avverbi (<i>definitivamente</i>,<i> perennemente</i>)
e un eccesso di aggettivi. Quel <i>"un metro
e sessanta circa, poco più di 55 chili"</i> non si può leggere! Ci dice che Emma ha il fisico <i>minuto e asciutto</i>, ma anche io sono altra 1,63 e peso 56 chili e non sono né minuta né asciutta. E infine <i>"se solo lei fosse stata consapevole della
sua irresistibile sensualità. Emma aveva una bellezza semplice ma accattivante" </i>è
una chiara intromissione dell'autore nel testo, che spiega di nuovo ciò che ha
appena descritto prima, cioè che Emma è bella.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ora
veniamo alle incongruenze. </span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] Istintiva e impulsiva per natura, aveva imparato, con il tempo, a domare questo aspetto del suo carattere favorendo ad una sempre maggiore razionalità di gestire la sua vita. Ciò le era possibile, però, solo se riusciva a prevedere in qualche maniera gli eventi o le conseguenze delle azioni sue o degli altri. Questo era il motivo per cui aveva bisogno di ordine e ordinarietà [...]"</span></blockquote>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E poco più avanti:</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] Improvvisamente il suo sguardo si fece assente, un ghigno furbo le si disegnava sul volto e la sua fantasia popolata da streghe, vampiri e donzelle indifese prendeva a lavorare [...]"</span></blockquote>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A prescindere dal fatto che ci viene <i>spiegato</i> il carattere di Emma e non <i>mostrato</i>, la prima </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">evidente incongruenza la troviamo nella frase <i>"</i></span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">aveva bisogno di ordine</i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>"</i></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> quando, poche righe prima, mentre
descriveva la stanza, abbiamo letto <i>"</i></span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il
caos e il disordine governavano incontrastati i pochi metri quadri di questo
suo piccolo, privatissimo mondo</i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>"</i></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span><br />
<div class="MsoNormalCxSpMiddle">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">La
seconda la notiamo focalizzandoci sul carattere di Emma. Nel primo pezzo si
legge che la ragazza tende a essere <i>razionale</i>,
nel secondo Serena, amica della protagonista, ci dice che ogni tanto <i>"un ghigno furbo le si disegnava sul volto e
la sua fantasia popolata da streghe, vampiri e donzelle indifese prendeva a
lavorare". </i>Allora, intanto come fa Serena a sapere cosa pensa Emma? Il
lettore non sa chi è Serena (è da poco entrata in scena) e cosa può fare,
quindi resta basito nel leggere una frase simile. Poi, a mio avviso una persona
<i>razionale</i> e <i>che deve avere il controllo della realtà</i> non crede nella fantasia e
nelle creature fantastiche in quanto esulano da quella realtà che vuole controllare. Una persona razionale usa il raziocinio, ovvero cerca di dare alle
cose una spiegazione logica, non si lascia trasportare dalle emozioni ed evita
tutto ciò che non può controllare.<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La
stessa incongruenza la ritroviamo in questa frase:</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] Era decisamente strano per lei essere angosciata dall'idea dell'esistenza di questo mondo fantastico. Da adolescente era cresciuta leggendo racconti chimerici che parlavano di streghe e vampiri per poi, da adulta, soddisfare le sue curiosità facendo ricerche sui testi meno fantasiosi e maggiormente storiografici [...]"</span></blockquote>
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Poco credibile, proprio per il
fatto che l'autrice stessa ne ha dato all'inizio una descrizione precisa:
<i>razionale</i>. A questo punto sarebbe più verosimile se Emma non credesse alle </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">"favole</i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>"</i></span><span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">. Acquisterebbe più attendibilità
se, essendo appunto razionale e bisognosa di controllo sulla sua vita, scoprisse di essere fuori dal comune. Immaginiamo una persona maniaca del
controllo che di colpo scopre di essere una creatura soprannaturale! Il
personaggio che verrebbe fuori sarebbe interessante, poiché implica che ci sarà
un cambiamento nel suo modo di essere e di pensare.</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] Spese gran parte del suo tempo in una libreria del quartiere vecchio. In realtà non era solo una libreria, quello era il posto che più amava di quella città. Si potevano sfogliare libri bevendo caffè comodamente arrotolati (!!) su vecchie poltrone [...]"</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] La proprietaria, la signora Sabine, era particolarmente felice in quei giorni [...]"</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] La ragazza incuriosita dall'origine di una così vasta e ricca collezione, aveva chiesto più volte e con insistenza alla proprietaria del negozio come se li fosse procurati, ma l'anziana bibliotecaria custodiva il segreto gelosamente [...]"</span></blockquote>
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Viene detto che siamo in una
libreria, poi chiama la proprietaria (<i>"particolarmente felice in quei giorni"</i> ma non sapremo mai perché) </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">"bibliotecaria</i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>"</i></span><span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">.
In effetti dalla descrizione che l'autrice dà dell'ambiente pare proprio che
siamo in una biblioteca, vista anche la presenza di poltrone su cui </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">arrotolarsi </i><span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">per leggere e di numerosi e
antichi tomi (quelli di cui Emma vorrebbe maggiori informazioni).</span><br />
<div class="MsoNormalCxSpFirst">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Ora
vediamo un passaggio che, al contrario dei precedenti, è scarso di informazioni
e di <i>pathos.</i><o:p></o:p></span></div>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] In realtà le sembrava di iniziare a sentire forte ed energico l'odore di tutti i suoi compagni, non solo quello di Martha e questo la colse di sorpresa perché, seppure scettica e titubante, ebbe la sensazione che il suo olfatto fosse improvvisamente diventato più efficace [...]"</span></blockquote>
<div class="MsoNormalCxSpFirst">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Il
momento è importante, Emma comincia a provare stimoli nuovi e forti, come un
olfatto più sensibile. Purtroppo questo è tutto ciò che ci viene detto per
capire quel momento, in quanto subito dopo la scena è interrotta da un dialogo,
che distoglie l'attenzione da questo importante avvenimento. Qui il tutto
dovrebbe essere più ricco d'immagini, di profumi, di sensazioni, e invece
niente. L'autrice riprenderà l'argomento dell'olfatto e dell'udito più acuti
molte volte nel corso dei successivi capitoli, ma mai in maniera esauriente
anzi, al contrario, ad un certo punto il lettore tenderà a pensare: <i>e basta, lo hai già detto altre dieci volte!</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Altro
punto debole del testo è la gestione del POV, Punto di Vista. Quando esordii,
anch'io non sapevo cosa fosse e di conseguenza come gestirlo. Scrivevo in
automatico con un'orribile terza persona esterna, il classico <i>scrittore onnisciente</i>, che spiega e
spiega e spiega e descrive all'infinito e salta da un personaggio all'altro in
continuazione. È l'errore più comune dell'esordiente, specie di chi non ha mai
letto alcun manuale di scrittura (io ero così, ora per fortuna sto rimediando).
Seppure sia un metodo di gestione del POV ammesso, è piuttosto fastidioso e per
questo sarebbe opportuno evitarlo perché crea tutti i presupposti per
l'intromissione dell'autore nella storia.<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Emma"
è scritto utilizzando la vista dello </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">scrittore
onnisciente</i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Il POV cambia spesso da una riga all'altra, spaziando sui vari
personaggi e sui loro pensieri, generando, soprattutto nella prima parte del
romanzo quando ancora non conosciamo tutti i protagonisti, un po' di
confusione. Ecco un paio di esempi.</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] (Emma) Aveva la mente annebbiata, confusa e nelle orecchie un chiacchiericcio continuo e ininterrotto. Era come se tutto il mondo stesse parlando a lei e con lei quando, in verità, nessuno nel locale le stava rivolgendo parola. Cadde in un enorme sconforto, non si sentiva più padrona del suo mondo tanto ordinato e ordinario.<i> (a capo) </i>Martha le girava intorno con aria interrogativa, sembrava avesse quasi timore di avvicinarsi all'amica. In realtà ne monitorava i movimenti tenendosi a distanza [...]"</span></blockquote>
<div class="MsoNormalCxSpFirst">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Subito
dopo si cambia di nuovo POV e si torna a vedere la scena con gli occhi di Emma.
Non riporto tutto in quanto è un pezzo abbastanza lungo. Leggete ad alta voce
queste poche frasi, noterete che lo stacco è netto, deciso e ciò non è bene.
Disorienta il lettore che, abituato a vedere tutto con gli occhi di Emma, si
ritrova di colpo nella testa di Martha per poi tornare di nuovo con Emma. Tutti
i manuali di scrittura più semplici consigliano, in casi come questi, di
staccare nettamente i paragrafi in cui avvengono cambi di POV inserendo una
riga vuota, così che il lettore abbia ben chiaro subito che c'è un cambiamento
di personaggio. Ciò comunque non si può applicare nel caso del POV onnisciente,
in quanto il testo sarebbe pieno di spazi vuoti, visti i continui cambi di
punti di vista. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Aggiungo
inoltre che in questo caso i pensieri di Martha possono essere omessi, così
come molti altri cambi che l'autrice inserisce nel testo. Molti sono così
inutili da poter essere eliminati, rendendo più scorrevole la lettura.<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ecco
un altro esempio di cambio repentino di POV, che avviene poche righe dopo
l'esempio precedente (N.B. la formattazione di blogger non mi permette di andare a capo nei campi <i>citazione</i>, così inserirò la dicitura <i>a capo</i> per indicare il cambio di paragrafo):</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] Emma continuava a gironzolare tra i tavoli elargendo sorrisi distratti come in una anonima serata di lavoro. Ad un tratto Martha la vide irrigidirsi, di nuovo, come quel pomeriggio nella caffetteria. </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">(a capo)</i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Emma alzò la testa, gli occhi erano attenti e le orecchie tese. Improvvisamente sembrò cadere in un sonno profondo, un sonno ad occhi aperti. </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">(a capo) </i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Martha cercò di scuoterla per destarla da quella insolita condizione ma a nulla valsero i suoi sforzi, la sua amica era immobile ed assorta in chissà quali inverosimili pensieri. </span><i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">(a capo)</span></i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Emma, noncurante dell'agitazione di Martha [...]"</span></blockquote>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ping, pong, ping, pong. Sembra una partita di tennistavolo (ping pong
appunto). Ci sono cambi di POV continui, da una riga all'altra. Non sarebbe più
carino far vedere che Emma sente che l'amica la scuote ma la ignora, senza però
staccare la visione dalla sua figura? Per esempio così: </span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Emma continuava a gironzolare tra i tavoli elargendo sorrisi distratti </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">come in una anonima serata di lavoro.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> D'un tratto </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">alzò la testa, gli occhi erano attenti e le orecchie tese. Improvvisamente sembrò cadere in un sonno profondo, un sonno ad occhi aperti. Con la coda dell'occhio vide Martha avvicinarsi a lei, e sentì appena la sua voce chiamarla e le sue mani scuoterla. Non le prestò attenzione e continuò ad ascoltare la strana sensazione che l'aveva colta"</span></blockquote>
<div class="MsoNormalCxSpFirst">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Tralasciando
l'aspetto orribile della sintassi e dell'ortografia, ho usato meno righe per
dire esattamente la stessa cosa di prima, tenendo però l'attenzione del lettore
ferma su Emma. Ciò crea <i>pathos</i>,
attesa, sensazioni, emozioni, la voglia di sapere cosa le sta accadendo. Se
continuo a sbalzarlo da un personaggio all'altro interrompo il ritmo della
narrazione e ottengo l'esatto contrario: il lettore si annoia.<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Altro
punto dolente: i dialoghi. Sono scarsi, quasi nulli nella prima metà del
romanzo, sostituiti da dialoghi indiretti. Poi diventano più regolari nella
seconda metà, ma a questo punto l'autrice inserisce i discorsi tra i personaggi
</span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">assieme</i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> ai dialoghi indiretti. Ecco
un esempio:</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] Una volta in cima alla scala Emma invitò gli altri a raggiungerla. <i>(a capo) </i></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">«</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non rimanete lì impalati, andiamo, vediamo dentro com'è</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">»<span style="font-size: 12pt;">.</span></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">[...]</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"</span></blockquote>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">In
pratica dice la stessa cosa in due modi diversi. Nella prima frase usa il
dialogo indiretto, nella seconda quello diretto. In questo caso la soluzione
migliore è sempre la seconda. Ecco un altro esempio:</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"[...] Serena, già comodamente seduta in cucina, accolse i due amici con un sorriso raggiante e raccontò loro di aver sentito Emma sorridere nella notte. <i>(a capo)</i> «Era tranquilla e sorridente, forse abbiamo fatto la mossa giusta... portandola qui, intendo».[...]"</span></blockquote>
<div class="MsoNormalCxSpFirst">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Idem
come sopra, prima si dice poi si mostra. Perché i dialoghi diretti <i>mostrano</i>,
quelli indiretti <i>spiegano</i>. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Veniamo,
infine, ai personaggi. Emma, come sappiamo, è la protagonista principale.
Attorno a lei ruotano cinque personaggi secondari: Serena, Martha, Dimitri,
Gabriel e Danielle, che è l'antagonista. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Di
Emma sappiamo, grazie al trucco dello specchio, che è pallida, mora, con i
capelli fino alle spalle e magra. Sappiamo che è razionale ma ama fantasticare,
e che è un ibrido: metà vampiro e metà strega. E soprattutto sappiamo che è <i>"la bella brunetta"</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Dei
suoi amici sappiamo ancora meno: Serena è bionda e dolce, e la chiama sempre <i>"mio amor"</i>; Martha è <i>"la rossa"</i>, grazie al colore dei suoi
capelli. Sono entrambe streghe. Dimitri, che compare in sordina circa verso la
metà del libro, è un <i>"affascinante
vampiro"</i>, così come Gabriel, a cui l’autrice non risparmia altri aggettivi in
abbinamento alla parola <i>vampiro</i>.
Danielle, il vampiro antagonista, è l'unica nel complesso che ha davvero
carattere e spessore. Compare a due terzi del romanzo e spacca la scena a tutti
gli altri messi insieme. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle">
<span style="font-family: "Verdana","sans-serif";">Anche
in questo caso non ci siamo. È un peccato che si perdano tante pagine e tante
parole per descrivere stanze, case, paesaggi e <i>"librerie"</i> e non si approfondisca l'introspezione dei personaggi.
Per dare spessore non basta descrivere come sono fatti fisicamente, ma bisogna
farli interagire, parlare, muovere. Dalle loro azioni, dalle loro parole, dai
loro pensieri vengono fuori i loro caratteri. <o:p></o:p></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Altra
cosa fondamentale: a metà del libro il lettore deve avere chiaro nella mente
chi è chi nella storia e qual è il ruolo di ognuno. Qui non accade, anzi, ho
avuto l'impressione di cominciare a conoscere i co-protagonisti proprio nella
seconda parte del testo, quando sono comparsi i dialoghi diretti e i personaggi
hanno cominciato ad </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">agire </i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">veramente.
In questa parte il ritmo della narrazione è cambiato, è diventato più veloce,
ricco di eventi e di rivelazioni. Molto più interessante della prima, che era
quasi tutta descrizioni e spiegazioni.</span><br />
<br />
<div class="MsoNormalCxSpFirst">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Concludendo
questa mia lunga recensione, posso dire che apprezzo moltissimo l’idea che sta
alla base di tutto. È davvero molto, molto interessante, un punto di forza non
da poco. L’autrice a questo punto dovrebbe però dedicare del tempo dapprima a
studiare qualche buon manuale di scrittura, e in seguito a rivedere l'intero
testo, magari facendosi aiutare da un editor esperto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Sono
certa che sistemando tutto quel che c'è da sistemare, ne verrà fuori un romanzo
splendido.</span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormalCxSpFirst">
<i><span style="background: white; font-family: "Verdana","sans-serif"; mso-bidi-font-family: Garamond;"><o:p></o:p></span></i></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-39468576274501396112015-01-16T14:09:00.001+00:002015-01-26T13:51:43.365+00:00MANUALI DI SCRITTURA...<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">... questi sconosciuti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sì, perché ho la vaga sensazione che siano davvero pochi gli autori esordienti che ne hanno aperto anche solo uno prima di mettersi a scrivere le loro opere. Lo si capisce dal fatto che molte opere prime sono così sgrammaticate da far venire l'orticaria! Capisco che la costruzione di un romanzo sia cosa difficile, e che non sia così automatico essere bravi con i POV, la Struttura, lo Stile ecc. Ma almeno la grammatica! La si studia sin dalle elementari, sin dal fatidico momento in cui abbiamo cominciato a imparare le lettere dell'alfabeto. Possibile essere italiani e non conoscere la nostra lingua? Sì, è possibile. Purtroppo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ho deciso che con l'inizio di questo 2015 mi sarei data da fare con i manuali di scrittura. Ne ho letti alcuni tempo fa, ma sono dell'idea che mantenersi sempre aggiornati possa essermi d'aiuto. Ve ne segnalo tre, molto brevi ma comunque efficaci in quanto contengono le informazioni essenziali e basilari su cosa sia un romanzo e su come si scrive.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzDfJktuR2vzaWg64S93Sov7_gEnK-K6dkWB5_sLlsPltiEko-nGSeHw7407vO6YMnltPJ8kkbDq9TTbE2AWSurSqn3_U3MbVtXmzIiaitT1ZTBd6C3s8zWNUcRoIF9SCWw_Fe8LmBqSY/s1600/17557641.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzDfJktuR2vzaWg64S93Sov7_gEnK-K6dkWB5_sLlsPltiEko-nGSeHw7407vO6YMnltPJ8kkbDq9TTbE2AWSurSqn3_U3MbVtXmzIiaitT1ZTBd6C3s8zWNUcRoIF9SCWw_Fe8LmBqSY/s1600/17557641.jpg" height="400" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>APPUNTI E SPUNTI - PRONTO SOCCORSO PER SCRITTORI</b> (non più in commercio)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Acquistato prima della diatriba sorta col blog della Gamberetta (da cui pare siano stati tratti molti pezzi) e che probabilmente ha portato l'editore a toglierlo dalla vendita, l'ho trovato semplice e interessante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Molte cose la avevo, appunto, già lette ma non importa, grazie al Kindle mi sono sottolineata i pezzi più importanti così da poterli rileggere quando ne ho bisogno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si occupa di tutti gli aspetti che caratterizzano un romanzo: la punteggiatura, le regole della grammatica di base, il Punto di Vista. Tutto ciò che un autore deve conoscere prima di mettersi a scrivere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNC4ozuVk_95EeEbFPl279b_8_YEdpUWJ3XwdAqwtgTUR8NHUDq-GzBGBrQNN0jIRALPjdhiKw-3Ym8uZxkKqMaFFiYbLJRK_5lPtxwxgy77Ub86Tm5H0CHZ1Z466qmsX1-noXViVF6PU/s1600/il_viaggio_dello_scrittore_bassa.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNC4ozuVk_95EeEbFPl279b_8_YEdpUWJ3XwdAqwtgTUR8NHUDq-GzBGBrQNN0jIRALPjdhiKw-3Ym8uZxkKqMaFFiYbLJRK_5lPtxwxgy77Ub86Tm5H0CHZ1Z466qmsX1-noXViVF6PU/s1600/il_viaggio_dello_scrittore_bassa.jpg" height="400" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>IL VIAGGIO DELLO SCRITTORE - FRANCO FORTE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Da un editor professionista, ecco per voi il manuale che non solo analizza come è strutturato un romanzo, ma dà ottimi consigli all'aspirante esordiente su come porsi con gli editori. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Da come scrivere una lettera di presentazione a come trasmettere il proprio testo, ci spiega cosa fare e, soprattutto, cosa non fare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Gli esordienti spesso sottovalutano l'importanza della giusta presentazione; pensano che basti inviare tutto via mail con due righe del tipo <i>"Vi trasmetto il mio romanzo per valutazione"</i> (che già sarebbe un modo garbato per presentarsi), e dimenticano che l'Editore è un professionista che merita rispetto sin dal primo approccio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Franco Forte non è solo un autore di fama, ma è nel mondo dell'editoria da tantissimi anni e sa come funzionano le cose... leggetelo e fate tesoro dei suoi consigli!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieIar1SPaO9ciHabgKfh95HgA3YcT7e-RkhoEJ3AV07E0Tr75aO0JViiRwbz92_Ue2BJxtim0Xn86g4RCvm1dnIlINBGDjzGwXRHMk4GIGvcwtoXBqdlyButv_eB4VJPOnZujklQSDokQ/s1600/download+(1).jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieIar1SPaO9ciHabgKfh95HgA3YcT7e-RkhoEJ3AV07E0Tr75aO0JViiRwbz92_Ue2BJxtim0Xn86g4RCvm1dnIlINBGDjzGwXRHMk4GIGvcwtoXBqdlyButv_eB4VJPOnZujklQSDokQ/s1600/download+(1).jpg" height="400" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>SHOW, DONT' TELL - MARCO P. MASSAI</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'Argomento per eccellenza, insieme al Punto di Vista. <i>"Mostra, non spiegare"</i>, tema per cui mi batterò fino alla morte (e su cui anche io devo lavorare molto).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ho divorato e adorato questo breve manuale di Massai. E' un argomento difficile ma importantissimo per la buona riuscita di un qualsiasi testo, dal semplice racconto al romanzo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'autore tocca tutti i punti essenziali sia per comprendere cosa significhi <i>"mostrare"</i> sia come farlo al meglio, attraverso esempi ed esercizi pratici.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dello stesso autore troviamo inoltre:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>- Il punto di vista</i>;</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>- I dialoghi</i>;</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>- I personaggi</i>;</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>- Presentarsi agli editori</i>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Nessuno nasce imparato e non bisogna avere timore di studiare. Per scrivere bene bisogna conoscere il mestiere, in quanto ci sono delle precise regole da seguire. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Non bastano il Talento e la Passione. Ricordatevelo sempre! ;)</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-34173720045841218492015-01-10T21:37:00.001+00:002015-01-26T13:51:35.122+00:00RECENSIONE: ZELDA DI CONNIE FURNARI<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Rieccoci qua nel nuovo anno! Spero che abbiate trascorso delle belle feste, io mi sono riposata parecchio, tanto che, a differenza di quanto previsto, ho deciso di riaprire il blog oggi! Ho tante cose che bollono in pentola per i prossimi mesi, idee ed eventi a cui partecipare, ma soprattutto tanta voglia di continuare a leggere i colleghi emergenti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Riapro quindi con la prima recensione del 2015. Oggi vi parlerò del racconto di Connie Furnari <b>"Zelda"</b>, uno dei vari testi pubblicati dall'autrice in Self su Amazon. In realtà ho letto questo breve testo il mese scorso, ma tra una cosa e l'altra non ero ancora riuscita a mettere online la sua recensione. Per fortuna carta e penna esistono e, per non dimenticare nessun dettaglio, mi ero appuntata le impressioni subito dopo la fine della lettura. </span></div>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3r91Jn-CdV2lLSUqfEquwg7o-0OaXBBpoi3HY6WAnYbcCoXpMhiMRbVDujRkQMNua7-bDvr4GOlPxl6S1x-lMii8z65PMEvpPTF54Zv498TCM_JoLIZT6b6n5lfFzMKAHrwaIw6jk7i8/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3r91Jn-CdV2lLSUqfEquwg7o-0OaXBBpoi3HY6WAnYbcCoXpMhiMRbVDujRkQMNua7-bDvr4GOlPxl6S1x-lMii8z65PMEvpPTF54Zv498TCM_JoLIZT6b6n5lfFzMKAHrwaIw6jk7i8/s1600/2.jpg" height="400" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La copertina della versione gratuita</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>"Quando Zelda riapre gli occhi, dopo aver perduto un duello a colpi di magia, si ritrova in un corpo che non è il suo. Non ha più i capelli biondi ma neri e striati di viola; indossa abiti new gothic e non i suoi soliti jeans scoloriti. Sheila, che un tempo era la sua migliore amica, ha deciso di scambiare le loro vite con un incantesimo.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Mentre è immobilizzata in attesa di morire, Zelda ricorda il giorno in cui i poteri magici si sono manifestati: il suo sedicesimo compleanno. Non pensava fino a poche settimane prima che avrebbe dovuto lottare contro la magia nera di Salem, per salvare se stessa e Paul, il ragazzo mortale di cui è innamorata.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Zelda è una fiaba urban fantasy che rievoca lo stesso stile incantato e leggero dei racconti delle fate; una storia che alterna momenti di tenerezza, di azione e di coraggio. L'esperienza di una ragazzina come tante, pasticciona ma con un gran cuore, che scopre quanto sia difficile crescere, con o senza poteri magici."</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tratta di un racconto di circa una trentina di pagine. Le protagoniste sono Zelda e Sheila, amiche per la pelle e opposte sia nel carattere che nel fisico. Zelda è bella, timida e un po' impacciata; lunghi capelli biondi incorniciano un viso pulito e dolce. La classica ragazza acqua e sapone. Sheila ha i capelli corvini e indossa abiti appariscenti, neri e attillati che rendono onore al suo carattere decisamente troppo estroverso, soprattutto dopo che i suoi poteri di strega si sono manifestati.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La loro amicizia però corre sul filo di un rasoio. Sarà la comparsa di Paul a distruggere del tutto il loro rapporto. Paul è nuovo nella loro scuola e non nasconde il suo interesse per Zelda, ma ciò scatena la gelosia di Sheila. Accecata dall'invidia, la strega usa un incantesimo per scambiare i loro corpi, per vivere così la vita di Zelda e usare i suoi enormi poteri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il racconto si apre con una scena molto chiara di Zelda che raggiunge la sua antagonista, pronta a lottare per riconquistare Paul e riprendersi il suo corpo. Siamo su un faro, le due streghe stanno per scatenare i loro poteri. Ma a questo punto l'autrice blocca la scena e ci riporta indietro nel tempo, per raccontarci di Zelda e Sheila e di come la gelosia abbia distrutto la loro amicizia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Da tempo desideravo leggere qualcosa di quest'autrice, visto il grande seguito che ha sui social e le numerose recensioni entusiaste lette in giro su internet. Ho così approfittato del fatto che, tempo fa, l'autrice stessa mi aveva fatto avere il pdf di questo racconto, ora in vendita su Amazon.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Premesso che i racconti non sono proprio il mio pane, nel senso che preferisco testi più corposi e trame più elaborate, ammiro molto chi in poche decine di pagine riesce a condensare delle buone storie. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Zelda, nella sua brevità, è una buona storia; si legge in breve tempo, è semplice quindi adatta a chiunque e a qualsiasi momento della giornata. Ciò lo rende apprezzabile, in quanto se si ha voglia di leggere qualcosa di leggero per svagare la mente basta una mezz'ora (ad esempio in pausa pranzo) e te lo puoi leggere tutto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Oltre a ciò però non c'è altro. Il testo non lascia grandi emozioni dentro, non ritroviamo elementi di <i>pathos</i> che possano trascinarci nella storia e coinvolgerci. Resta dunque un mero racconto di relax, piacevole da leggere ma nulla più.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le due protagoniste sono ben caratterizzate, seppure stereotipate. Ritroviamo infatti la classica figura dell'adolescente timida e impacciata che si innamora del nuovo arrivato a scuola, che ovviamente è un super figo e ricambia al primo sguardo... Sapete bene quanto io detesti questo tipo di personaggio... Per fortuna Zelda non è una ragazza come le altre; la sua natura di strega e la gelosia di Sheila nei suoi confronti l'aiutano a crescere di colpo, e tirare fuori un carattere forte e deciso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo stile dell'autrice è abbastanza pulito e preciso, il testo ha una buona struttura, mi piace molto il flash back centrale perché ci mostra chi sono i protagonisti e il perché della scena iniziale. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ho notato però alcuni refusi più o meno gravi, che spero siano stati corretti nella versione su Amazon, e riscontrato imprecisioni nella trama. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La prima la ritroviamo verso la fine. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo scontro tra Zelda e Sheila è al culmine, la bionda ha ripreso il suo potere, e questa è la spiegazione che l'autrice da del modo in cui ne è tornata in possesso:</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Dovresti sapere che lo scambio di corpi può essere invertito se le due donne si ritrovano nella stessa, identica posizione...</i></span></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Io non sono molto pratica di streghe e magie varie, quindi può darsi che la spiegazione che è stata data sia corretta, ma... da ignorante in materia sono rimasta piuttosto spiazzata. Questo dialogo ha generato in me confusione, non riesco a capire cosa intendesse. Mi è parsa una forzatura, come se nemmeno l'autrice sapesse come spiegare il fenomeno appena accaduto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Più avanti nella stessa pagina, Paul, libero dalle grinfie di Sheila, dice:</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Quando è venuta da me, un paio di giorni fa, ho capito subito che non eri tu, perché ha cercato di... </i></span></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Qui la domanda è sorta spontanea: come fa Paul a capire che non era lei? Lui è umano e nulla sa di streghe, magia e cose del genere, almeno fino a quando Sheila decide di rivelarsi, su quel faro. Lui e Zelda non hanno mai avuto rapporti intimi perché Zelda non se la sente, così quando Sheila è nel suo corpo e ne approfitta è lecito che lui si tiri indietro, confuso da quelle improvvise avances, ma addirittura arrivare a pensare che quella non sia Zelda è inverosimile! Un qualsiasi essere umano non si porrebbe mai una domanda del genere. Un ragazzo all'inizio potrebbe titubare per quell'improvviso cambio di opinione, ma mai penserebbe che quella che ha di fronte non è veramente la sua ragazza, quindi dopo qualche insistenza si lascerebbe andare senza ulteriori domande...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'ultima pagina ci regala invece l'ultima delle perplessità di questo racconto. Zelda ci comunica che:</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Sono diventata il capo del clan.</i></span></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">... </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">a sedici anni appena compiuti... </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non è verosimile. Ne saprò anche poco di streghe, ma non mi pare che una sedicenne coi poteri appena svelati sia adatta a diventare capo clan. Ci sono prima le streghe anziane e mature, molto più adatte a ricoprire quel ruolo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Nonostante la godibilità generale del racconto, il fatto che non ci sia <i>pathos</i> e la presenza di queste imprecisioni gravano parecchio sul mio personale giudizio. Non so se la versione in vendita sia diversa o meno da questa da me letta, fatto sta che non condivido la marea di commenti (perché non si tratta di recensioni, bensì di pareri) positivi che ho letto su Amazon o altrove. Non condivido nemmeno le stroncature, ma dare 5 stelle è un impegno, e molti lettori questo non lo capiscono!! Le valutazioni non sono state inventate per mettere stelle a caso, nascono col preciso intento di dare ad altri potenziali lettori un'idea di cosa si ritroveranno a leggere. Si sottovaluta tantissimo questa cosa: se io vedo stelle piene penso che quel testo sia eccellente e mi creo delle aspettative. Se però durante la lettura queste non vengono soddisfatte, ci resto molto male. </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;">Ho quindi voluto dare 3 stelle perché il racconto è gradevole e scritto tutto sommato bene, ma per averne 5 doveva come minimo essere perfetto.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;">Dato che di recente mi sono imbattuta in un caso simile, dove le valutazioni superavano di gran lunga la reale qualità del libro, mi chiedo: con quale criterio vengono date le "stelline"? Simpatia? Emozione del momento? Scarsa cultura letteraria? Leccaculaggine? Non voglio essere cattiva, ma proprio non capisco...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ok, lo so che io sono troppo esigente quando si tratta di qualità del testo... ma cerco di essere sempre obiettiva e imparziale, valuto il libro per quello che è, per come è stato scritto e per ciò che mi lascia dentro alla fine della lettura. Per le recensioni non mi appello solo al mio gusto personale, ma soprattutto all'esperienza come autrice, agli aspetti "tecnici" di questo mestiere. E per questo non posso condividere gli elogi che leggo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Detto ciò, e conscia che verrò criticata come invidiosa, rosicona ecc. ecc., leggerò a breve un altro racconto scritto da quest'autrice, <b>"Moonlight"</b>, così da farmi un quadro un po' più chiaro del suo stile, che non mi dispiace ma necessita di perfezionarsi. <b>"</b></span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;"><b>Zelda"</b> è stato scritto alcuni anni fa, sono certa che l'autrice nel frattempo ha fatto strada ed è cresciuta. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-85879936647630904782014-12-22T15:32:00.001+00:002015-01-26T13:51:28.021+00:00CHIUSURA FESTE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb7JFJqsrPEtZ3yMzd7wCKsFvYUn9qaKlU2WlxX2wFOBsoKigoIQjOdmhK67QDYGGjNw1NGhdcGCDI-XE2or-G5yOHdvKflq5D6SYEt6b6gImqGtbRbUnzHmw3d-hkWbZu-_pcrkpZ13E/s1600/Sfondi-di-Natale-004.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb7JFJqsrPEtZ3yMzd7wCKsFvYUn9qaKlU2WlxX2wFOBsoKigoIQjOdmhK67QDYGGjNw1NGhdcGCDI-XE2or-G5yOHdvKflq5D6SYEt6b6gImqGtbRbUnzHmw3d-hkWbZu-_pcrkpZ13E/s1600/Sfondi-di-Natale-004.jpg" height="225" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ci siamo, è giunto il Natale e tra poco entreremo in un nuovo anno. I giorni scivolano inesorabili davanti ai nostri occhi e quasi non ce ne rendiamo conto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Per me questo è stato un anno duro, di riflessioni e di pensieri, che poi si sono trasformati in certezze per un futuro migliore. Ho sofferto molto ma alla fine sono riuscita a ricostruire i miei pezzi e andare avanti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">In campo letterario è stato importantissimo: ho pubblicato in nuova edizione <b>I Demoni di Mezzanotte</b>, che mi stanno dando una discreta soddisfazione, ed è uscita in ebook la prima parte totalmente revisionata de <b>I Quattro Re - I Sovrani della Luce</b>. Due ottimi traguardi, seppur anch'essi sofferti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Il 2015 sarà l'anno delle conferme; vedremo se i miei due romanzi continueranno a piacere, anche in previsione dell'uscita delle altre due parti de <b>I Quattro Re</b> più la versione completa cartacea, e se riuscirò a riprendere il lavoro di scrittura con maggior tranquillità. Parteciperò a Cartoomics a Milano e alla Fiera Internazionale del Libro di Torino, oltre a svariate altre presentazioni ancora in via di definizione. L'impegno sarà massimo!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Il blog chiuderà alcuni giorni, giusto il tempo di festeggiare e riprendermi dalle abbuffate! Ma tornerò subito dopo Natale con due recensioni e nuovi articoli! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Vi auguro con tutto il cuore di trascorrere delle serene feste, e che l'anno che inizia vi porti ciò che desiderate di più! E ai colleghi di penna lascio questa frase del Maestro Stephen King:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Avevo l'abitudine di dire agli intervistatori che scrivevo tutti i giorni eccetto Natale, il Quattro Luglio e il giorno del mio compleanno. La verità è che quando scrivo, scrivo tutti i giorni, fanatico o no. Ciò significa anche il giorno di Natale, il Quattro Luglio e il giorno del mio compleanno.</span></blockquote>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPDn2N-hV05VhZ16vhwDoibqaBSH6MEsyPh3QwWse7EbUCJsRIJphenPrZXVQdAxkxMUHLnPir_8PBQRw8eLDOLCN5C92jzX0bksL4TKtFYUFvP-T9-_mk72h_HyvfXdiiKG2RdSPurY4/s1600/buon_natale.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPDn2N-hV05VhZ16vhwDoibqaBSH6MEsyPh3QwWse7EbUCJsRIJphenPrZXVQdAxkxMUHLnPir_8PBQRw8eLDOLCN5C92jzX0bksL4TKtFYUFvP-T9-_mk72h_HyvfXdiiKG2RdSPurY4/s1600/buon_natale.gif" height="410" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-44349895867640756712014-12-18T13:12:00.001+00:002015-01-26T13:51:17.996+00:00SCRIVERE E' UN DURO LAVORO<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Scrivere, oltre ad essere arte, è un mestiere, e come ogni mestiere va imparato. Nessun idraulico, meccanico, ragioniere o avvocato nasce con tutte le competenze, queste devono essere studiate e acquisite con la pratica e l'esperienza. Lo stesso deve (dovrebbe) accadere nel mondo della scrittura.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Purtroppo assisto da anni al decadimento della letteratura, un po' per causa delle grandi CE, che com'è naturale puntano a vendere il più possibile tralasciando spesso la qualità e puntando al "commerciale", un po' a causa dell'avvento dell'autopubblicazione, che non offre un filtro a tutto ciò che viene inserito nei market (per assurdo anche la mia vicina di casa potrebbe inserire online la sua lista della spesa, spacciandola poi per il migliore best seller di tutti i tempi), e infine per smisurato ego e grande incompetenza di molti autori, che vogliono tutto e subito, senza passare dallo studio, dalla gavetta, da un editor che legga e valuti il loro lavoro prima di essere messo in vendita nel marasma di internet. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Eppure basterebbe solo seguire dei punti precisi, che ogni Scrittore degno di questo nome conosce e applica. Quali sono? Eccone alcuni:</span></div>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i>passione</i></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i>dedizione</i></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i>costanza</i></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i>lettura, spaziando su generi diversi</i></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i>studio delle regole fondamentali della nostra bellissima lingua</i></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i>pratica costante</i></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i>un pizzico di dote naturale</i></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i>tantissima gavetta</i></span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i>infinita umiltà.</i></span></li>
</ul>
<span style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Nove punti, ognuno di essi fondamentale se si vuole provare a diventare davvero Scrittori.</span></span><br />
<span style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLNQbESywKiOYIqXuHocn-qlAAL_58qzl2vpxa29_KCMVozGJXC03LroytXgD9T2T_EMfiLWUXo_9vPa5NxqdaFV0MQXfST3_PjjIongPeYzuXVqyYeFGqEg8lG2yfa_wCu8Ovz9b0ICE/s1600/scrivere.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLNQbESywKiOYIqXuHocn-qlAAL_58qzl2vpxa29_KCMVozGJXC03LroytXgD9T2T_EMfiLWUXo_9vPa5NxqdaFV0MQXfST3_PjjIongPeYzuXVqyYeFGqEg8lG2yfa_wCu8Ovz9b0ICE/s1600/scrivere.jpg" height="390" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">1) <b>PASSIONE</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La maggior parte degli Scrittori, prima di diventare tali, si sono avvicinati al mondo della letteratura grazie ai libri. Uno Scrittore che si rispetti è prima di tutto un lettore, che sin da piccolo ha volato con la fantasia in mondi immaginari, cavalcando magici unicorni o lottando contro terribili draghi. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La Passione nasce così, con un libro in mano e la mente persa in quelle pagine.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma ad un certo punto ad alcuni di essi è accaduto qualcosa di inaspettato: la fantasia ha smesso di saziarsi tra le righe di opere scritte da altri e ha cominciato a pretendere di viaggiare altrove, in luoghi personali e mai esplorati, alla ricerca di uno spazio proprio, dove dimorare. E magia! Ecco che di colpo mille altri mondi si sono aperti nella loro testa, infinite idee che nessuno ha mai messo per iscritto! Allora perché non farlo subito? Perché lasciare quei paesaggi e quelle vicende nella propria mente, quando si può fare in modo che ciò che la fantasia vede fluisca sulle pagine di un computer o di un quaderno, acquisendo consistenza pagina dopo pagina? </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Molti autori hanno cominciato a scrivere rispondendo proprio a queste domande. Ad alcuni è successo da piccoli, ad altri più avanti negli anni, ma tutti ne siamo stati catturati. La Passione è quel meraviglioso sentimento che ci spinge a metterci seduti ogni giorno davanti a un pc, chiudendo il resto del mondo fuori dalla porta di una stanza, a scrivere e scrivere, per ore e giorni e settimane e anni. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Senza Passione uno Scrittore non è nulla, e non potrebbe mai avere Costanza, Dedizione e Umiltà, necessari per portare avanti il suo mestiere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">2) <b>DEDIZIONE</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E' la diretta conseguenza della Passione. Grazie ad essa siamo in grado di dedicare anima e corpo alla scrittura, a sopportare le ore di duro lavoro, il sacrificio, l'amarezza dei primi rifiuti e delle critiche negative. La Dedizione è fondamentale perché ci costringe a metterci sempre in gioco, a rischiare e a lottare, e, quindi, a migliorarci.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">3) <b>COSTANZA</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non tutti possiedono questa virtù. Io ad esempio ne sono alquanto carente, anche se faccio del mio meglio per sforzarmi. Un po' per mancanza di tempo, o per i vari impegni che spesso mi portano via attenzione, non riesco a mettermi lì ogni giorno a scrivere. Per questo ammiro moltissimo coloro che invece dedicano delle ore ogni giorno alla scrittura. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La Costanza aiuta l'aspirante Scrittore a mantenersi in allenamento ed è fondamentale per diventare sciolti, fluidi e veloci nello scrivere. Unitamente allo Studio e alla Dedizione, lo scrivere ogni giorno aiuta a migliorare ogni aspetto tecnico e stilistico. Rappresenta il tassello fondamentale nella crescita di un autore. Sarà normale quindi leggere un'opera prima acerba e piena di piccoli o grandi errori di stile e poi, dopo qualche anno e diverse pubblicazioni, notare che quello stesso autore è migliorato, che i suoi testi sono diventati più maturi e corposi. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo sapete che anche scrivere articoli sui propri blog è un allenamento utilissimo? Già, proprio così!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">4) <b>LETTURA</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si dice spesso che per scrivere bene bisogna leggere tanto. Purtroppo ciò non sempre accade. Siamo il Paese in cui si scrive più di quanto si legga, paradossale, non trovate? Eppure è così. Ciò significa che non tutti coloro che pubblicano leggono, il che è davvero un male. E se contiamo che non tutti gli scrittori esordienti leggono i propri colleghi beh, più che un male direi che è una tragedia! In poche parole, un autore che pubblica il suo primo libro spesso pretende di essere letto da tutti ma è il primo che non vuole leggere i colleghi, adducendo scuse più o meno fantasiose o persino preoccupanti, come ad esempio <i>"Non leggo italiano perché la letteratura italiana fa schifo"</i>. E tu cosa sei, americano? Immaginate: se tutti la pensassimo così dove andremmo a finire?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Leggere non è solo svago. E' anche Studio. Leggere bene per un autore è comprendere un libro non solo per le sensazioni che esso ci lascia ma anche per <i>come </i>è stato scritto. La struttura, la costruzione dei personaggi, dei dialoghi, dello stile. Tutto ciò è per l'aspirante Scrittore Studio inconsapevole. E per questo è importante non solo leggere tanto ma anche variare i generi, ampliare i propri gusti e non fossilizzarsi solo su determinati autori o argomenti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">5) <b>STUDIO</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Molti, anzi troppi sottovalutano questo punto. Io lo considero <i>fondamentale</i> così come la Dedizione. Non si può scrivere senza conoscere le regole della lingua italiana. Ortografia e Grammatica in primis. Quanti autori conoscono anche solo la differenza che intercorre tra questi termini? Pochi. In breve:</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La grammatica è l'insieme delle regole che disciplinano l'uso di una lingua dal punto di vista della </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">fonetica</i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, della </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">morfologia</i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> e della </span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">sintassi</i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'ortografia è la corretta rappresentazione scritta dei suoni e delle parole di una lingua.</span></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<ul>
</ul>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Saper scrivere è ovviamente molto più di questo. Purtroppo la maggior parte degli autori pensa che, per scrivere un romanzo, basti metter giù le parole così come vengono alla mente. PURTROPPO molti fanno esattamente così, specialmente ora che tutti possono autopubblicarsi a costo zero. Scarsa conoscenza dell'ortografia, della corretta coniugazione dei verbi e dell'uso della punteggiatura sono gli errori che incontro più spesso. Dopodiché viene tutto il resto: struttura del testo inesistente, e di conseguenza troviamo una trama che non regge; cattiva impostazione dei dialoghi, e le interazioni tra i personaggi risultano finte, forzate; difficoltà nella caratterizzazione dei protagonisti, così si hanno nomi messi a caso senza personalità e spessore.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chi è alle prime armi cade sempre in tutti questi errori. Tutti, nessuno escluso. Ma è proprio perché è così facile incappare nelle infinite trappole della nostra lingua che un aspirante Scrittore ha il preciso DOVERE di prendersi del tempo per Studiare e capire come si scrive un romanzo, o qualsiasi altra opera scritta. Ci sono migliaia di manuali che possono venire in nostro aiuto, che spiegano passo passo cosa significa scrivere e come si fa. Certo è che non basta solo leggere un buon manuale per diventare uno Scrittore, ma è sicuramente uno dei punti più importanti da seguire.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A tal proposito, alcuni giorni fa ho letto lo sfogo di un famoso Scrittore, nonché editor per Mondadori, in cui si lamentava del fatto che ci sono tanti manuali scritti da autori che non hanno alle spalle alcun processo formativo (un curriculum letterario), quindi esordienti, che al massimo hanno pubblicato qualche articolino per magazine online o racconti per concorsi e poco più, che pretendono di spiegare ad altri esordienti come si scrive e come ci si promuove. E' il metodo più facile per vendere certo, ma che beneficio ne può trarre un aspirante Scrittore? Nessuno. Il mio consiglio quindi prima di acquistare un qualsiasi manuale è quello di informarvi su <span style="font-style: italic;">chi</span> lo ha scritto. Su Google potrete trovare una marea di informazioni utili: cosa e con chi ha pubblicato, che lavoro fa (se è editor oppure se collabora con Case Editrici ecc), da quanto è nel mondo dell'editoria e della letteratura, quali sono i suoi testi pubblicati e molto altro.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Certo, ciò non è il massimo della garanzia, ma almeno potete essere certi che a scrivere tali manuali sono stati Scrittori con competenze e non il primo autopubblicato di turno.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">6) <b>PRATICA</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo Studio senza la Pratica è praticamente inutile, e se uniamo questo punto alla Costanza abbiamo i tre ingredienti più importanti da seguire. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Scrivere possibilmente ogni giorno, o almeno più volte a settimana, sperimentare nuovi generi, argomenti e stili aiuta ad arricchire il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze, e quindi a migliorare. Sarebbe buona norma non soffermarsi solo su un testo (a meno che, come la sottoscritta, proprio non abbiate tempo da dedicare ad altro) o su un genere letterario, ma variare, mischiare, rischiare. Così arrivano le idee, e solo così queste idee saranno <span style="font-style: italic;">diverse</span> e <span style="font-style: italic;">uniche</span>. Perché ci ritroviamo le librerie e gli store online pieni zeppi di romanzi monotematici? Argomenti triti e ritriti, girati e rigirati in mille modi ma sempre con le stesse basi? PERCHE' SI HA PAURA DI RISCHIARE! </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non c'è nulla di male ad uscire dalla corrente tematica che va di moda al momento è gettarsi in cose nuove e diverse. Anzi! Seguendo le mode, oltre a risultare per la maggior parte dei casi banali e scontati, state tarpando le ali alla vostra immaginazione. Ok, farete sempre Pratica, che non guasta mai, ma starete anche gettando cemento su voi stessi e sulla vostra Dote Naturale. Apprezzo moltissimo quegli autori che sanno mettersi in gioco e che dimostrano di voler rischiare con argomenti nuovi. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Apprezzo anche chi, pur legato alla corrente tematica di moda, non si lascia trasportare completamente da essa ma sa mettere nella sua opera quel pizzico di novità che dovrebbe contraddistinguere ogni romanzo. Quindi, quegli autori che vogliono osare e magari trasformare un argomento già abusato in qualcosa di particolare. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nulla vi vieta comunque di dedicarvi a un genere in particolare e, a parte, tenervi in allenamento con altri testi completamente diversi. Anzi, se ve lo potete permettere e non andate in pallone mischiando tutto, è una cosa ottima!</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">7) <b>DOTE NATURALE</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La più difficile tra le caratteristiche di uno Scrittore. Perché, seppur molti scrivano bene, sono pochi ad avere quello che io definisco il <i>Talento</i>. In tutti questi anni passati a leggere autori esordienti/emergenti, sono stati pochissimi i libri che mi hanno colpita davvero e che hanno rivelato di possedere tutte le caratteristiche per essere ottimi romanzi. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo Scrittore non deve limitarsi solo a scrivere bene ma deve essere in grado di trasferire nelle sue parole buona parte di sé e della sua Passione. Il lettore deve percepire l'anima dello Scrittore con lo scorrere delle pagine, deve sentire il calore, le sensazioni, la rabbia, lo sconforto, la gioia. Tutti i sentimenti che lo hanno accompagnato durante il processo di scrittura. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">8) <b>GAVETTA</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La Gavetta non è da confondere con la Pratica, seppur siano legate tra loro.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mentre la Pratica può essere fatta nell'intimità della propria camera, la Gavetta si fa nel mondo esterno. Si intende quindi il processo di crescita professionale di un autore che passa attraverso le sue pubblicazioni.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Che siano pubblicazioni vere e proprie, meglio se con editore (free), partecipazioni e conseguenti piazzamenti in concorsi letterari, collaborazioni con Case Editrici, magari come Comitato di Lettura o editor o altro, tutto ciò che permette all'autore di fare esperienza nel campo letterario è Gavetta.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tale passaggio è fondamentale perché permette di farsi il proprio Curriculum Letterario, che ogni buona Casa Editrice valuta prima di decidere se accettare o meno un romanzo per la pubblicazione. Un buon Curriculum, come del resto avviene nel mondo del lavoro, permette all'autore di accrescere le proprie possibilità di essere notato e arrivare in alto. Certo, non serve a nulla aver pubblicato centomila libri se mancano gli altri 8 punti di questo elenco... o se si è passati attraverso CE a pagamento o di dubbia fama... </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Fino a qualche anno fa, pubblicare con piccole o medie Case Editrici era considerato un modo per fare Gavetta e un orgoglio per ogni autore. Significava essere stati scelti e apprezzati da qualcuno di competente per entrare nel mondo letterario a tutti gli effetti. Oggigiorno sono un po' perplessa dall'andamento generale: le piccole CE serie si contano su una mano e l'autopubblicazione è diventata la vera Gavetta. Ma un libro autopubblicato può considerarsi a tutti gli effetti una pubblicazione? Degna quindi di comparire nel Curriculum Letterario? </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Immaginate di dover presentare un vostro scritto a una grande CE per la valutazione. Vi chiederanno certamente di indicare le vostre precedenti esperienze e pubblicazioni, ma voi avete scritto solo romanzi che poi avete messo in vendita in ebook su Amazon (o altre piattaforme). Possono questi rientrare nel Curriculum? Onestamente sono perplessa su questo punto... Arrivando da esperienze di pubblicazioni vere e proprie, io personalmente direi di no. Possono concorrere per la Gavetta ma non per il Curriculum Lettario, ma magari mi sbaglio. I tempi del resto son cambiati, così come la concezione stessa di "pubblicazione". </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">9) <b>UMILTA'</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ho lasciato apposta per ultimo questo punto perché è quello che manca nel 90% dei casi. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Definizione di umile:</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Persona non orgogliosa di sé e dei propri meriti; privo di superbia; modesto; rispettoso;</i></span></blockquote>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ora, alzino la mano coloro che, dopo aver letto un libro e aver scritto o dato un parere negativo allo stesso, non sono mai stati presi a male parole dall'autore. Uhm... non vedo mani alzate, come mai? Semplice: la maggior parte degli autori, specie quelli esordienti (quindi alla prima opera scritta e pubblicata), ha una stima di sé e del proprio libro superiore all'effettivo valore dello stesso. Sono certi che la loro opera meriti tutta l'attenzione del mondo e che sia per forza di cose scritta benissimo. Chi non la pensa come loro non capisce nulla, è invidioso, geloso e vari altri connotati meno simpatici che non sto a elencare. Di recente leggo spesso la parola <i>fake</i> per definire recensioni negative, alcune ammetto che lo sono, ma altre... no. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E' inaccettabile che un autore, qualsiasi autore, definisca <i>false </i>o dettate da invidia le critiche negative ricevute. Si manca di rispetto al lettore, che può avere o non avere i suoi gusti ed è libero di esprimere la propria opinione. Questo ovviamente dipende anche da tipo di critica ricevuta. Se nella recensione c'è scritto <i>"Questo libro fa ca....re"</i> l'autore ha tutto il diritto di indignarsi, perché non è una critica costruttiva bensì un parere personale, per di più maleducato. Certo, non tutti sono in grado di scrivere recensioni dettagliate, molti lettori si basano sul proprio gusto e sulle sensazioni che hanno provato durante la lettura, e proprio per questo lasciano commenti negativi dettati più dall'istinto che dalla ragione, specie perché hanno speso dei soldi per un testo elogiato ovunque ma risultato poi di scarso valore.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma se leggiamo <i>"Questo libro non mi è piaciuto perché..." </i>qualsiasi cosa ci sia scritto dopo quel <i>perché</i> DEVE essere tenuto in considerazione. Non importa se le altre centoventi recensioni elogiano e danno 5 stelle, sarà quel commento da mezza stella che l'autore DEVE leggere, perché sarà quasi certamente il più veritiero di tutti. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ogni autore con un minimo di Umiltà sa che gli sono più utili le critiche (costruttive) negative di quelle positive. Queste ultime fanno certo piacere e danno la forza per andare avanti a scrivere, ma conoscere i difetti del proprio testo serve per migliorare, per comprendere i propri limiti e quindi lavorare su di essi per oltrepassarli. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Io sono migliorata tantissimo proprio grazie alle stroncature. Ne ho fatto tesoro, alcune le ho stampate per prenderle in considerazione in futuro e non ripetere più gli stessi errori. MAI ho definito un lettore <i>invidioso</i> o <i>bugiardo</i>, nemmeno quando non ero d'accordo sul suo parere. E MAI mi sognerei di farlo. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Che ne pensate? Naturalmente con questo articolo non voglio elevarmi a maestro del mestiere ma, basandomi sulle mie esperienze, dare qualche consiglio in più agli autori che, come me, vogliono impegnarsi al massimo per crescere e migliorare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-58810079740206085722014-12-06T21:27:00.000+00:002015-01-26T13:51:07.475+00:00YOU FEEL... GOOOD!!<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sul web ormai non si parla d'altro. La collana <a href="http://www.rcslibri.it/youfeel/" target="_blank">You Feel della Rizzoli</a> sta spopolando ormai da settimane e numerose sono le colleghe che hanno pubblicato i loro ebook grazie a questa interessante (direi geniale) iniziativa della famosa Casa Editrice. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Di che si tratta? Semplice: letture veloci, leggere, scritte con maestria e tutte al femminile! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Quattro sono i "mood" in cui si divide la collana: Romantico, per le storie d'amore da palpitazione; Ironico, romanzi in cui amore e ironia si mischiano insieme; Erotico, la passione nelle sue mille sfaccettature trasgressive; Emozionante, per le amanti del romance classico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ammetto che, non essendo proprio il mio genere, non ho dato grande peso alle uscite che si susseguivano giorno dopo giorno. Fino a quando però due autrici che conosco, e che stimo molto, hanno svelato di essere state scelte fra le novità in uscita il 3 dicembre: Federica D'Ascani con <b><i>"L'istinto di una donna"</i></b>, e Nora Noir con <b><i>"Ciliegio in fiore"</i></b>. Ed è proprio di Nora che voglio parlarvi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ho già scritto di lei <a href="http://fantasya8585.blogspot.it/2014/11/candy-apple-tra-amore-ed-eros.html" target="_blank">qui</a>. Con <i style="font-weight: bold;">"Candy Apple"</i> mi aveva fatto già una bella impressione, ma con <i style="font-weight: bold;">"Ciliegio in fiore"</i> sì è superata! Sapevo che era un'autrice da tenere d'occhio! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj__zXHIdoLRfN8x2LQpVfIWekF0edJPt2uvAJJEJQSZSUS-at5kwg1sib7nEWhiccpROWxT4FrE3aV0pE_58E8bV2o1yCn1dUhnNjf8DkLIUwm8Gx5veqPEA6PC8k7aowg_3ep0vVwXBg/s1600/NoirCILIEGIOesec.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj__zXHIdoLRfN8x2LQpVfIWekF0edJPt2uvAJJEJQSZSUS-at5kwg1sib7nEWhiccpROWxT4FrE3aV0pE_58E8bV2o1yCn1dUhnNjf8DkLIUwm8Gx5veqPEA6PC8k7aowg_3ep0vVwXBg/s1600/NoirCILIEGIOesec.jpg" height="400" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>"Beatrice lavora nell'ufficio stampa di una multinazionale giapponese. E' forte, attraente e determinata, forse anche troppo, ma tutte le sue certezze crollano quando una sera, rincasando prima dal lavoro, trova il suo compagno a letto con un'altra. L'episodio la costringe a guardarsi dentro: la sua vita ha bisogno di un cambiamento. Netto. </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Il volantino, visto per caso nella bacheca dell'azienda, che invita a provare un Corso di Geisha, sembra essere l'inizio di questo viaggio interiore... e non solo! Beatrice incontra Alessandro e tra cerimonie del tè, passeggiate tra le vie illuminate per il Natale e kimono un po' troppo stretti, la sua femminilità inizia a sbocciare prepotente e sensuale, come un ciliegio in fiore. </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Dalla mente e dal cuore di un'autrice che racconta l'erotismo in modo elegante e profondo, un romanzo di grandi passioni e forti sentimenti."</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dalla Londra delle mele caramellate ci ritroviamo a Milano, e più precisamente a casa di Beatrice. La scena iniziale è di quelle che nessuna di noi vorrebbe mai vedere: il proprio uomo colto in flagrante con un'altra donna. E' questa l'immagine che gli occhi sconvolti di Bea ci inviano. L'autrice usa di nuovo la prima persona presente ed è un bene perché in questo modo l'empatia che proviamo per lei è immediata. In poche, pochissime righe il lettore (o meglio, la lettrice) viene catapultato nella storia e non può fare altro che assistere impotente davanti a quel LUI che cerca di spiegare... Ma che cavolo vuoi spiegare? Giuro che se fossi stata al posto di Bea altro che mandarlo via a quel modo... </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Al termine di queste poche e ben riuscite righe, scopriamo che in realtà Bea sta raccontando alla sua amica Flavia dell'accaduto. Di colpo siamo nell'ufficio delle due ragazze, una grande multinazionale giapponese dove le due lavorano. Flavia condivide in pieno lo sdegno e il dolore dell'amica e vuole conoscere i dettagli. Bea l'accontenta e ci ritroviamo così ad assistere alla telefonata tra la ragazza e il suo ex, dove LUI cerca </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">di trovare una scusa, un valido motivo per scaricare su di LEI la colpa del suo comportamento. Di nuovo l'empatia ci coglie e l'istinto di prendere quel telefono e dirgliene quattro ben dette è tanta... </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Perché sto dicendo ciò? Perché sono esattamente le emozioni che ho provato nelle prime due/tre pagine di questo splendido romanzetto, cariche di sensazioni e di sentimenti. Da brividi.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Bea è sconvolta. Tutte le sue certezze sono crollate in pochi miseri istanti e, vinta dal dubbio che magari stando lontana da lui le cose possano cambiare, gli promette che si sarebbe fatta sentire di lì a qualche mese (una padellata in fronte, altro che farsi risentire...). Con tutti questi pensieri in testa, Bea non ce la fa proprio a concentrarsi sul lavoro così, dopo aver raccontato all'amica i dettagli del tradimento, va a farsi un caffè alla macchinetta. Qui, tra mille foglietti e inserzioni, trova uno strano volantino su un corso per diventare Geisha. Lo prende e, stranamente attratta, decide di iscriversi assieme alla sua amica Flavia.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sarà grazie a quel corso che Beatrice incontrerà Alessandro, il fratello di Flavia. Le due ragazze infatti, dopo la prima lezione, decidono di incontrarsi ogni sabato a casa di Flavia per mettere in pratica gli insegnamenti della loro istruttrice, Ume, un'anziana donna giapponese, e lì i due ragazzi avranno modo di conoscersi e di cominciare a sentire un'inspiegabile attrazione.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Che dire. Nora ha fatto davvero centro con questo racconto lungo. Non solo perché ha confermato in pieno la mia prima impressione, ovvero che sia molto brava a scrivere, ma anche perché è riuscita ad andare ancor più in profondità nell'animo dei suoi personaggi, rendendoli così vivi da percepire la crescita interiore sia della protagonista, dal momento del tradimento passando dalla rabbia allo sconforto, fino al giorno in cui finalmente si sentirà fiorire proprio come un fiore di ciliegio, sia dei personaggi secondari: Alessandro e Flavia.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Molto interessante, seppur vagamente accennata, è la figura di Ume. Non sappiamo molto di lei se non il minimo indispensabile ai fini del racconto; l'autrice la fa interagire poco con la protagonista, ma quelle poche volte sono sufficienti per instaurare nei suoi confronti simpatia e rispetto. Sarebbe bellissimo se il racconto divenisse un romanzo. Mi piacerebbe saperne di più su questa anziana donna, sul suo passato, sul mondo delle Geishe. Sono certa che porta dentro una storia molto interessante!</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Superlativa a mio avviso è l'idea generale di tutto il racconto. Abbiamo una protagonista che viene letteralmente pugnalata alle spalle, si ritrova a pezzi e ogni sua certezza svanita. Grazie al corso per diventare Geisha e all'incontro con Alessandro, Bea riacquista piano piano sicurezza di se stessa, del suo corpo, della sua sessualità e di ciò che desidera. Assistiamo alla sua crescita interiore proprio come assisteremmo allo sbocciare di un fiore: un cambiamento lento ma inesorabile, che porta la nostra protagonista a riemergere e ritrovare la felicità. Capisce che il sesso è arte e non solo istinto, che il mero piacere fisico non appaga lo spirito, ma che se invece prima viene appagato lo spirito allora il corpo intero ne trae beneficio. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A differenza di <i>"Candy Apple"</i>, qui l'erotismo è molto più marcato e spinto, ma non scade mai nell'eccesso. Grazie al clima generale della storia, che ci propone rilassanti rituali del tè, petali di fiori, luci soffuse e un profondo rispetto tra i due ragazzi, viviamo il sesso dei protagonisti come un momento di fusione completo, di passione travolgente e di amore puro. Bea e Ale ci insegnano che, prima del corpo, è la nostra mente che deve essere appagata, libera e pronta a ricevere tutti gli stimoli che il corpo le trasmette. E che ciò si raggiunge grazie al rispetto, all'attesa, agli attimi infiniti che intercorrono tra una carezza e uno sguardo. Amo questo modo di vedere la sessualità, in quanto ne condivido in pieno ogni aspetto.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo stile è preciso e impeccabile, qualche stacco tra un paragrafo e l'altro è forse un po' troppo netto e veloce ma si sorvola facilmente. Le parole sono ponderate, così i dialoghi sono molto fluidi e belli. E' davvero una meravigliosa lettura, che consiglio vivamente. E poi vogliamo parlare della copertina? La più bella di tutta la collana! </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sono contenta di aver arricchito il mio bagaglio di generi letterari con l'erotico, cominciando proprio con quelli di Nora Noir. Sono felice che mi abbia contattata senza nemmeno conoscermi e abbia avuto così tanta fiducia e rispetto nei miei confronti da affidarmi i suoi scritti in anteprima (anche se non sono stata tra le prime a recensirla), pur sapendo che magari potevano non piacermi. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Posso solo dirle di continuare così, è sulla strada giusta per diventare una brava scrittrice. Magari mi piacerebbe vederla alle prese con qualcosa di più impegnativo, come un romanzo vero e proprio. Sarebbe una bella sfida ma sono certa che se la caverebbe alla grande!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-13402068577358285802014-11-24T16:44:00.002+00:002015-01-26T13:50:58.563+00:00I QUATTRO RE - CINQUE ANNI DOPO<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Cinque anni dopo la prima pubblicazione cartacea, sono qui di nuovo per parlarvi del mio romanzo d'esordio, <b><i>I Quattro Re - I Sovrani della Luce</i></b>. Sì, perché finalmente rivedranno la luce, questa volta in formato ebook e in maniera completamente autonoma!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><b><u>Sabato 29 novembre</u></b> la prima delle tre parti in cui ho deciso di suddividere il romanzo sarà disponibile per l'acquisto sulla piattaforma digitale di Amazon e, a seguire, anche su Kobo. Mancano 4 giorni... quasi non ci credo! Questa è la copertina, creata da me:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkSyAHcRg2aNFFQGYqcxHwG4zIoAt7lByR-VvMPeFrUSovocJEN8PT1vP0lIzVEfLQXWlWdq-S1fWwYI-xX-huue8tD8PXmb5pWB4Ypwc6qbBAZY3EpBffdtLKlEsEYkUpZZP3yTvWWrA/s1600/I+Quattro+Re+-+I+Sovrani+della+Luce+Parte+I+copia+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkSyAHcRg2aNFFQGYqcxHwG4zIoAt7lByR-VvMPeFrUSovocJEN8PT1vP0lIzVEfLQXWlWdq-S1fWwYI-xX-huue8tD8PXmb5pWB4Ypwc6qbBAZY3EpBffdtLKlEsEYkUpZZP3yTvWWrA/s1600/I+Quattro+Re+-+I+Sovrani+della+Luce+Parte+I+copia+2.jpg" height="400" width="265" /></span></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">La saga de I Quattro Re è nata, come scrissi anche nel <a href="http://fantasya8585.blogspot.it/2014/11/i-quattro-re-quando-un-romanzo-ti-entra.html" target="_blank">post dedicato</a>, come una trilogia, che però nel corso del tempo si è allungata fino a diventare una pentalogia. O almeno è quello che spero. I libri che lo compongono al momento sono questi:</span></div>
<br />
<ul>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">I QUATTRO RE - I SOVRANI DELLA LUCE</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">I QUATTRO RE - IL RE DELL'ARIA</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">I QUATTRO RE - IL RE DELL'ACQUA</span></li>
<li style="text-align: justify;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">I QUATTRO RE - LA STRADA DEI RE</span></li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Il quinto libro non ha ancora un titolo in quanto è stato scritto solo un pezzo di bozza, mentre i quarto probabilmente subirà delle modifiche in base a come si evolve la storia (ora solo abbozzata), quindi prendeteli con le pinze... I primi tre invece sono definitivi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><i style="font-weight: bold;">I Sovrani della Luce</i> sarà completamente riscritto; prevedo molti tagli e modifiche alla struttura esistente, il che mi porterà via un sacco di tempo. Mentre la prima parte è già stata revisionata ed editata, la seconda al momento è in fase di studio e rilettura dei singoli capitoli per vedere dove e come apportare quei miglioramenti che ho in testa. Conto di terminare il lavoro per la fine dell'anno, così da sottoporlo subito al vaglio dell'editor e pubblicarlo in ebook in primavera. Per la terza e ultima parte bisognerà attendere invece l'estate, periodo in cui molto probabilmente deciderò di crearne la versione cartacea.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ho tanti progetti in mente per questa Saga, tra cui, grazie alla collaborazione con un bravo grafico (di cui per ora non svelo il nome), la realizzazione dei <i>Character designs</i> dei personaggi, magari anche di merchandising per i lettori e della creazione di una copertina mirata per il cartaceo. Voglio fare le cose per bene questa volta! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Nel frattempo, l'uscita dell'ebook è già stata segnalata nei seguenti blog:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><a href="http://annatognoni.blogspot.it/2014/11/presentazione-i-quattro-re-i-sovrani.html" target="_blank">L'ESSENZIALE E' INVISIBILE AGLI OCCHI</a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><a href="http://aratakblog.blogspot.it/2014/11/i-quattro-re-i-sovrani-della-luce-parte.html" target="_blank">LIBRI, RECENSIONI E CULTURA</a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ho inoltre creato su Goodreads la <a href="https://www.goodreads.com/book/show/23572979-i-quattro-re" target="_blank">scheda dell'ebook</a>, così se volete metterlo già in lista di lettura potete comodamente aggiungerlo! Sul sito <a href="http://www.pennematte.it/opera/i-quattro-re-i-sovrani-della-luce/" target="_blank">Penne Matte</a> invece potete leggerne in anteprima il Prologo e lasciare il vostro commento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ora non ci resta che far partire il conto alla rovescia per l'inizio di questa nuova avventura!</span></div>
<br />
<br />
<br />
<br />Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-83394273789521812552014-11-20T14:58:00.000+00:002015-01-26T13:49:46.264+00:00CANDY APPLE: TRA AMORE ED EROS<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">E' passato molto tempo dall'ultima recensione che scrissi per un autore esordiente. Una vera recensione intendo, di quelle lunghe, precise, che spolpano il romanzo fino a mostrarne l'osso. Le ultime che scrissi riguardavano libri così noiosi che, presa dall'incavolatura, non meritavano che poche righe... Io sono così, se un libro mi piace ed è scritto bene lo esalto; se invece è bello ma scritto da cani, o è pure orribile in quanto a trama, ci metto poco: quel che devo dire lo dico (ad esempio, potete leggere <a href="http://fantasya8585.blogspot.it/2013/01/nuova-recensione.html" target="_blank">questa</a> recensione per farvi un'idea).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Dopo mesi di pausa dalla letteratura esordiente/emergente, sono pronta per riprendere a leggere e recensire i miei colleghi. Ho tanti di quelli arretrati che ormai non li conto più, e voglio fare in fretta a smaltirli perché le nuove uscite sono succulente e non ce la faccio quasi più a trattenere il dito dal tasto <i>"compra con un click"</i>!! E' straziante vedere ogni giorno lo spam di decine di libri interessanti e sapere di non poterli prendere perché andrebbero ad accumularsi alla pila in coda da anni!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Una piccola eccezione però ho dovuto farla quando un giorno una ragazza mi ha contattata su facebook per chiedermi se mi andava di leggere il suo romanzo e scriverne una recensione. La prima cosa che ho pensato fu <i>"Oddio, non faccio più recensioni su richiesta"</i>, ma lei era stata tanto gentile e carina che non ho potuto dire di no. Inoltre si trattava di un genere per me nuovo, l'erotico, e quel briciolo di curiosità che avevo mi ha convinta ad accettare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsqbGoJlRpNdPZQFD6TCBZEdslyUUNUL0vdojoEgaHKFER2XdKclKDlGwCIgATXC2y6O-kzWTUiVTE7btx7L2vs79jfz4nwVPqz-Z6zXF2NpTB6Rjj5GPWnIzNF2ZLqTJQQQkrK0pkj4Q/s1600/CANDY+APPLE+-+NORA+NOIR+cover.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsqbGoJlRpNdPZQFD6TCBZEdslyUUNUL0vdojoEgaHKFER2XdKclKDlGwCIgATXC2y6O-kzWTUiVTE7btx7L2vs79jfz4nwVPqz-Z6zXF2NpTB6Rjj5GPWnIzNF2ZLqTJQQQkrK0pkj4Q/s1600/CANDY+APPLE+-+NORA+NOIR+cover.jpg" height="400" width="280" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Londra, il Natale è ormai alle porte e le vite di due ragazzi italiani, Elisa, una ballerina classica, e Alberto, un chitarrista metal, si intrecciano per caso grazie a un eccentrico pittore inglese amico comune, Nigel.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>L'inizio della storia è burrascoso e complicato: Elisa, nonostante provi sin da subito attrazione per lui, deve fare i conti con i suoi conflitti interiori mai risolti che le provocano profonde crisi, con il suo ex che la tempesta di messaggi e telefonate, e soprattutto con la sua spregiudicata amica Jennifer, disposta a tutto per portargliela via.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Alberto invece impiega un po' a capire che quella giovane riservata e distante, e nemmeno così avvenente come le donne con cui si circonda di solito, gli ha preso anche il cuore e non è solo un buon passatempo sessuale.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Il desiderio di conoscersi sempre di più li spingerà, nonostante tutto e tutti, l'uno verso l'altra, con un crescendo di erotismo lungo le pagine del romanzo.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Lontani da casa, con i propri sogni e desideri da inseguire, vivendo esperienze nei teatri di una Londra scintillante, e i concerti nei bassifondi della città, Elisa e Alberto si ritroveranno a consumare una grande passione, fino all'epilogo che li vedrà entrambi costretti a prendere una decisione.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tratta di un racconto lungo che vede protagonisti assoluti Elisa e Alberto, due facce di una stessa medaglia, così diversi e per questo destinati a non poter fare a meno uno dell'altra. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'autrice ce li presenta in maniera alternata, vediamo il mondo attraverso i loro occhi grazie all'uso ben riuscito, e a mio avviso azzeccato, della prima persona presente. In questo modo siamo subito nella scena, viviamo accanto ai due ragazzi e sentiamo ciò che loro provano. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'uso della prima persona è sempre un rischio, se poi le coniugazioni dei verbi sono al presente il rischio raddoppia; non tutti i romanzi sono adatti per essere scritti in questo modo, ma l'autrice è stata brava nella scelta, ha rischiato e ha vinto. Trattandosi di un erotico il lettore deve necessariamente immedesimarsi nei protagonisti per "godere" appieno delle scene e dei sentimenti. E quale metodo migliore se non fargli vivere la storia attraverso i loro occhi e i loro pensieri?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il primo personaggio che conosciamo è Elisa. Trasferitasi a Londra inseguendo il sogno di diventare ballerina professionista, è una ragazza che nella sua vita ha sempre preteso il massimo controllo su ogni cosa. Brava a scuola e ballerina modello, sente che ogni cosa che fa <i>deve</i> essere fatta in maniera precisa, corretta, al meglio delle sue possibilità. Così, quando si ritrova a ridosso delle festività natalizie e comincia a sentire il desiderio di tornare a casa per trascorrerle con la famiglia, mette a tacere ogni pensiero simile per dedicarsi alla danza. Sarebbe proprio un peccato perdere quell'occasione!</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Subito dopo incontriamo Alberto. Anche lui vive a Londra inseguendo un sogno: quello di diventare un bravo musicista metal. Ma a differenza di Elisa, la cui famiglia l'aveva spinta sin da piccola verso la strada della danza, Alberto è il figlio senza speranze, senza futuro, che crede ai sogni anziché trovare un vero lavoro e farsi una famiglia, come invece aveva fatto il fratello. Suona con un piccolo gruppo nei locali sparsi per la città, dove a nessuno pare interessare davvero di loro. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sarà alla mostra di quadri di Nigel, eccentrico pittore inglese amico di Alberto, e che Elisa conosce per caso in un bar, che i due si incontreranno la prima volta. Alberto si sente subito attratto da lei, meno avvenente della sua coinquilina Jennifer, tutta curve e ormoni, ma per questo più interessante. Elisa accetta di buon grado la sua compagnia e, senza capirne il motivo, comincia a sua volta a provare un'irrefrenabile attrazione. Ma deve fare presto i conti con la sua smania di controllo sui sentimenti e, cosa non meno peggiore, con una coinquilina gelosa che farà di tutto per mettere le mani su Alberto.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'autrice ci mostra dei personaggi molto vivi e ben caratterizzati, sullo sfondo di una città che ha visitato e che, per questo, ha ricostruito molto bene. Mi piace il suo stile preciso, diretto e semplice. Una lettura veloce e pulita, che non si perde in inutili descrizioni o giri di parole ma che arriva dritta al punto. Magnifiche le introspezioni, anche grazie al PDV diretto dei personaggi. Viviamo i loro pensieri e i loro momenti di sconforto e di indecisione, specie nella fase iniziale: l'attrazione che entrambi provano è palpabile, così come il desiderio sessuale reciproco, ma mille dubbi leciti si fanno spazio nelle loro teste. Nessuno dei due vuole lasciarsi andare, ma allo stesso tempo l'attrazione è talmente forte che non possono opporsi.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Maggiore attenzione l'avrei posta sulla differenza sociale dei due protagonisti, dato che vivono e provengono da due ambienti diversi, la danza classica per Elisa e il metal per Alberto. Occupata a narrare della loro attrazione, si perde un po' di vista il fatto che i loro caratteri sono plasmati anche dal mondo in cui sono cresciuti. Penso infatti che il pregio maggiore di questo racconto sia proprio il fatto di aver scelto due personalità così diverse, destinate per forza di cose ad attrarsi. Alberto dovrebbe essere forse un po' più duro, più grezzo, e invece tra i due risulta il più dolce. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Buoni e numerosi i dialoghi. Forse alcuni sono un po' frettolosi e forzati ma nulla tolgono al loro scopo: delineare i caratteri dei personaggi in maniera precisa. E' grazie ad essi se riusciamo a capire chi sono i protagonisti secondari che ruotano intorno ad Elisa e Alberto. Sono vivi, ognuno con la propria personalità ben definita.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Essendo un erotico, ci sono scene di sesso abbastanza esplicite, specie nella seconda metà del racconto. L'autrice mi ha detto che si tratta di un erotico soft, ed in effetti è così: la sessualità dei due ragazzi è raccontata in maniera leggera, senza mai spingersi troppo oltre. Ecco, io onestamente avrei preferito che si osasse di più. Non so se sia stata una scelta dell'autrice o meno, ma il racconto avrebbe acquistato più profondità e carattere se si fosse calcata un po' la mano su alcune scene "calde". </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">A parte questi piccoli appunti, che sono strettamente personali, la storia è ben scritta, piacevole da leggere, scorre via in un attimo e lascia dentro dei bei sentimenti. Mi piace davvero molto come scrive l'autrice, ha tutte le carte in regola per osare di più. Dovrò leggere altro di suo per farmi un'idea più precisa, ma resto comunque dell'idea che sia molto talentuosa. Ha uno stile personale, sa usare e dosare le parole, caratteristiche non da poco per un emergente. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Sono proprio curiosa di scoprire come sarà la sua evoluzione nel corso degli anni e delle pubblicazioni, quindi la terrò d'occhio!!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Per acquistarlo ecco il link su </span><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><a href="http://www.amazon.it/Candy-Apple-Nora-Noir-ebook/dp/B00OYU2CS0/ref=zg_bs_508775031_20" target="_blank">AMAZON</a>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
</div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-54578333269919768392014-11-12T12:03:00.001+00:002015-01-26T13:48:45.152+00:00I QUATTRO RE. QUANDO UN ROMANZO TI ENTRA DENTRO<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Oggi voglio raccontarvi la storia del mio romanzo epic fantasy<b> "I Quattro Re"</b>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Chi mi segue su facebook avrà notato che di recente ne sto parlando molto. La maggior parte di voi non lo conosce, ma alcuni, specie i miei lettori più affezionati, sanno che mi sto riferendo al romanzo con cui esordii nel 2008 nel mondo dell'editoria. </span></div>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj7Lj-ERnVXa0icg-IYS7CLr4k9CT9BSgL6pzxiFRhIsiI5tBObHn7zev1i-K0pP6swBlrF1uUSlTPD2riyl-GCPsCSYzDV2OX8ZgQwparNGMkxAKMcuNI4tRvDdmxacQG67jGIPXXH5k/s1600/3162_libro367flatsmall_1231025439.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj7Lj-ERnVXa0icg-IYS7CLr4k9CT9BSgL6pzxiFRhIsiI5tBObHn7zev1i-K0pP6swBlrF1uUSlTPD2riyl-GCPsCSYzDV2OX8ZgQwparNGMkxAKMcuNI4tRvDdmxacQG67jGIPXXH5k/s320/3162_libro367flatsmall_1231025439.jpg" width="228" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: small;">La copertina del cartaceo pubblicato a<br />dicembre 2008</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">"Quattro Re per governare il Mondo, </span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Quattro Re per custodire il Tempo,</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Quattro Re per riportare la Luce</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">nelle nebbie dell'Inverno Perpetuo,</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">quando i cieli si fossero spezzati</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">e il Caos fosse tornato"</span></i></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Iniziai a scriverlo nel 2003, durante un periodo di malattia che mi tenne in casa per oltre 20 giorni. Inizialmente doveva essere un romanzo singolo, ispirato ad alcuni anime di mia invenzione, ma man mano che scrivevo iniziai a capire che non sarebbe stato così breve come pensavo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">In sei mesi completai la bozza della prima parte della Saga, intitolata <b>"I Quattro Re - I Sovrani della Luce"</b>, quindi cominciai subito con il secondo romanzo, <b>"I Quattro Re - Il Re dell'Aria"</b>. Completata anche questa parte, iniziai a lavorare su quello che doveva essere l'ultimo romanzo della trilogia: <b>"I Quattro Re - La strada dei Re"</b>. Doveva esserlo... perché anche in questo caso, scrivendo e correggendo, mi resi conto che non sarebbe stata una trilogia, né una quadrilogia... ma una vera e propria Saga che probabilmente conterà almeno 5 romanzi (resto vaga in quanto il finale non l'ho ancora scritto quindi chissà... potrebbero diventare 6 ora della fine?).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Nel 2008, dopo numerose riletture e correzioni, decisi di provare a pubblicare il primo libro, e lo proposi a decine di editori. Purtroppo, causa ignoranza e scarsa conoscenza del mondo editoriale, accettai la proposta di una piccola CE a pagamento che ben presto si rivelò non solo essere totalmente indifferente al mio lavoro, ma pure truffaldina. Il contratto si concluse dopo un anno con in mezzo gli avvocati, e solo perché allora ero giovane e con pochi soldi non ho voluto intraprendere un'azione legale volta non solo a farmi restituire i soldi spesi per le copie, ma anche i danni morali che mi hanno causato... </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">In quell'anno comunque ebbi modo di conoscere molti autori promettenti, di leggere i loro romanzi e di farmi leggere da loro. Il testo venne in parte apprezzato e in parte disprezzato, in quanto molto particolare e decisamente descrittivo (su influenza di Tolkien, lo ammetto... ). Organizzai un paio di presentazioni, una in una libreria della mia città e una a Milano, insieme alla collega Francesca Angelinelli. Vendetti parecchio per essere stato un testo mediocre e decisamente caro (quei furboni degli editori lo avevano messo in vendita a € 23,00... ancora non ci credo...) e, soprattutto, capii in fretta come giravano le cose in questo mondo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Quando il contratto si concluse, e illuminata da alcune recensioni e pareri piuttosto critici, decisi che il romanzo meritava il meglio. Nel corso di questi sei anni l'ho riletto e corretto innumerevoli volte, fino a quando la scorsa primavera decisi che era il momento di fare sul serio. In previsione di una pubblicazione tutta Self in ebook e cartaceo, affidai la prima delle tre parti in cui ho suddiviso il testo ad Alexia Bianchini per un editing profondo e accurato. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ieri sera ho terminato la lettura del file definitivo e ne sono più che soddisfatta! Seppur la trama segua quella originale, è stata ampliata e modificata in più punti. Ho aggiunto personaggi e dialoghi e ho approfondito la loro introspezione per renderli più vivi. Ho eliminato descrizioni inutili, interi capitoli sono stati riscritti da zero. E la mano sapiente di Alexia ha dato quel tocco in più per renderlo decisamente migliore di com'era prima. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Dato che il romanzo conta circa 500 pagine, per la versione ebook ho deciso di suddividere il testo in tre parti. Questo per poter tenere un prezzo contenuto e non propinare ai lettori un mattone. Ho notato infatti che molte critiche erano mosse proprio per la lunghezza eccessiva (ma dovuta), così in questo modo il lettore ha modo in 176 pagine di farsi un'idea della storia, del mio modo di scrivere e di decidere quindi se vale la pena continuare a leggermi o meno. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">La versione cartacea, che non sarà disponibile prima della metà del 2015, conterrà il romanzo integrale e in più sarà arricchita da mappe e dizionari e svariate altre sorprese. Inoltre, visto che i costi di stampa sono alti, verranno stampate copie solo su specifica ordinazione, o per eventi particolari. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Questa settimana mi occuperò della cover e, una volta pronta, partirà la promozione. Se tutto va bene potrebbe essere online in versione digitale entro la fine di novembre!!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">E' un progetto ambizioso a cui tengo tantissimo, visto poi che me lo porto dietro da quasi 12 anni, e per il quale darò tutta me stessa. Sono cresciuta molto nello stile e molto ancora devo migliorare, e spero di poter trasmettere al lettore la stessa passione che ci sto mettendo io nello scrivere questa Saga.</span></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFTjyr5KxO2Dy4H8rgK2tjqy9Vr3vJwbxLITyBkABb6iIQBvkE6Z5OH18hXoDUIUxVWunNczoukNBdxOkDAg4wNM9mEONyFxaMU03bkoFZZEEChC96rgvyHZ_NuupSbL-hI8FmvjNoI8U/s1600/1896919_694297153925473_1168051768_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFTjyr5KxO2Dy4H8rgK2tjqy9Vr3vJwbxLITyBkABb6iIQBvkE6Z5OH18hXoDUIUxVWunNczoukNBdxOkDAg4wNM9mEONyFxaMU03bkoFZZEEChC96rgvyHZ_NuupSbL-hI8FmvjNoI8U/s640/1896919_694297153925473_1168051768_n.jpg" width="640" /></a></div>
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<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>"In un tempo remoto, prima della creazione dell'Universo, venne combattuta una terribile guerra tra i Draghi della Luce e quelli del Caos. Sulla cima del vulcano Tharos, Belzon, il Sovrano della Luce, e Hellord, Signore degli Inferi, si affrontarono in uno scontro violentissimo, mentre, ai piedi della terribile Montagna, i Quattro Re Draghi, Skysor, Hidral, Flameron ed Earthalor, distruggevano ogni creatura del Caos. La battaglia fu tremenda, in poco tempo i Re Draghi e Belzon annientarono gli eserciti di Hellord, il quale, per salvarsi, si rifugiò nelle profondità della terra, giurando vendetta.</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Allora Re Belzon pronunciò una Profezia, che avrebbe riportato su Ĕahnart i Quattro Re Draghi il giorno in cui Hellord fosse rinato.</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Tremila anni dopo quella battaglia, un orribile incubo sconvolge la vita di una Principessa, Lean del Regno di Baharam. Per quattro giorni un mondo di fuoco e morte occupa i suoi sogni, insinuandole nel corpo terribili presagi. Decisa a scoprire il significato di quelle visioni, si rivolge ad una "Maga", che le svela una terribile verità: la Montagna si sta svegliando e con essa ogni creatura celata al suo interno.</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Lean non ha scelta. Deve partire subito per risvegliare i Quattro Re Draghi dai loro Regni nascosti, e, insieme a loro, dare voce all'antica Profezia pronunciata da Belzon.</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Accompagnata da due giovani Cavalieri dal passato misterioso, e da un bellissimo e magico anello, intraprenderà un viaggio nelle immense terre di Ĕahnart, attraverso praterie e impenetrabili foreste, dove incontrerà Draghi e altre splendide creature, e dove si troverà ben presto a combattere contro i dubbi che quella missione le farà affiorare: perché proprio lei? E perché l'anello che porta al dito sembra suscitare in tutti rispetto e timore? Qual'è il suo vero potere?</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Ma durante il lungo viaggio dovrà anche fare i conti con la Morte, che farà di tutto per catturarla."</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-58979581214946289982014-11-04T16:30:00.001+00:002015-01-26T13:48:26.322+00:00I MIGLIORI AUTORI EMERGENTI<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;">Sono un po' di giorni che mi gira in testa un pensiero: chi sono stati i migliori autori emergenti che ho letto finora? Chi, nella marea di romanzi letti, ha saputo emozionarmi a tal punto da rimanermi impresso nella mente dopo anni? Perché di libri ne ho letti davvero tanti: moltissimi sono stati mediocri, altri davvero terribili, ma alcuni mi sono entrati dentro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ho quindi pensato di fare una classifica dei dieci migliori libri/autori che ho letto da quando, nel 2008, ho scoperto la letteratura italiana emergente. Non tratterò dunque grandi CE, nomi famosi o esteri, ma solo ed esclusivamente autori che si sono distinti con le loro opere, pubblicate da piccole CE o il Self.</span></div>
<div>
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<br /></div>
</div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Partiamo subito con la <b>10° POSIZIONE</b>:</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFxROfCFY5zp_At7QZ8xvkvbubHRs_URbOmr6tByakhQEBmtMOuaYGUwWo2zv-nGMSD6kq1Dy7EprKOXh07AX86kHuEw1BjJnbmeJgI-B1UFTnlYtG8hSz2eFL5XrhEjjJfgOKTa3xXgs/s1600/lealideldragocaduto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFxROfCFY5zp_At7QZ8xvkvbubHRs_URbOmr6tByakhQEBmtMOuaYGUwWo2zv-nGMSD6kq1Dy7EprKOXh07AX86kHuEw1BjJnbmeJgI-B1UFTnlYtG8hSz2eFL5XrhEjjJfgOKTa3xXgs/s1600/lealideldragocaduto.jpg" height="400" width="296" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>LE ALI DEL DRAGO CADUTO</b> - Solomon Troy Cassini</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
<i>"Abbazia di Melk, valle del Wachau, Austria orientale.</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>L'isolamento secolare dell'antico monastero benedettino è spezzato da un evento inatteso. Un miracolo. E sarà l'inizio della sventura.</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Quale ignoto potere infesta il vecchio pozzo, nel cuore dei boschi che cintano l'abbazia? L'oscuro e incompleto mosaico, che ritrae San Giorgio contro un orrendo drago Nero, è solo una meravigliosa opera d'arte o, piuttosto, il monito di un presagio terrificante? Leggende dimenticate prenderanno vita, portando alla luce uno sconcertante passato.</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>In un avvincente intreccio di emozioni e misteri, vi attendono iniziazioni al fuoco e letali prove di volo; apprenderete insegnamenti proibiti e varcherete magici portali alla volta di terre incantate. E, più di tutto, farete la conoscenza di Yerwinbaldus, Colui che oscura l'Oscurità stessa. Forgiato dalle Colonne di Belial come il più feroce paladino della razza Nera, dovrà affrontare lo spietato destino che lo reclama, e i confini dello scontro si allargheranno oltre ogni immaginazione"</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
Romanzo del 2008, edito da Asengard (quando valutava gli esordienti e non come ora che ha cambiato completamente politiche editoriali). Uno splendido libro i cui protagonisti sono i draghi. Potevo di certo farmelo scappare? Ovviamente no! Acquistato a Torino direttamente allo stand dell'editore, mi è stato anche firmato dallo stesso autore, il cui nome reale è Luca Granzotto .</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lo potete acquistare sul sito della Asengard, in quanto è ancora in catalogo.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><b>9° POSIZIONE</b></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihOfgv6VEKtEghzlr4eWzDPCM_LeX07B8pNOgClfeGKjlrshkXmusnz07vk7WBuyDL8F0Upjs_8e6KEa6V_O9KUMdKrmS7k-bfxwJw7kJMNujdH-In4urKKtSmm4JDsQDGxIhNoxNv1MM/s1600/51Fz-FY9ntL._AA258_PIkin4,BottomRight,-34,22_AA280_SH20_OU29_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihOfgv6VEKtEghzlr4eWzDPCM_LeX07B8pNOgClfeGKjlrshkXmusnz07vk7WBuyDL8F0Upjs_8e6KEa6V_O9KUMdKrmS7k-bfxwJw7kJMNujdH-In4urKKtSmm4JDsQDGxIhNoxNv1MM/s1600/51Fz-FY9ntL._AA258_PIkin4,BottomRight,-34,22_AA280_SH20_OU29_.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>EX TENEBRIS </b>- Stefano Lanciotti</span><br />
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<i><span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">"Nocturnia. </span></i></div>
<div>
<i><i><span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Un mondo dove il Potere Oscuro ha eclissato il sole e tre Confraternite magiche si combattono in una guerra senza tregua. Un mondo lontanissimo dal nostro, eppure solo un Varco la divide dalla Terra, dove il mago Lynerus ha portato in salvo l’ultima erede della dinastia regnante e i Sigilli, i tre grimori che contengono il Sapere Perduto. </span></i></i></div>
<div style="text-align: start;">
<i><span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"></span></i></div>
<div>
<i><span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><i style="background-color: transparent;">Thomas Travers, un collaboratore della polizia di Washington D.C., indagando su un bizzarro delitto incrocia la sua strada con quella di Diana, una ragazza fragile nella quale il potere magico sta crescendo come un cancro maligno. Per salvarla e permetterle di reclamare il trono di Nocturnia, dovrà affrontare esseri che non sono di questo mondo e che provengono da oltre il Varco. Dalle tenebre"</i></span></i><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><span style="background-color: white;"><i style="background-color: transparent;"><br /></i></span></i>
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent;">E' uno dei primi ebook che scaricai sul mio Kindle, grazie al fatto che è gratuito su Amazon. Ed è stata una bella scoperta! La copertina inganna (pensavo ci fossero dei draghi e invece si tratta di demoni) ma il romanzo è ben strutturato e scritto, oltre a essere innovativo in un mare di vampiri e licantropi!</span></span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><b>8° POSIZIONE</b></span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><b><br /></b></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbikdDtyBKgDp8P68-wKjSPn8ka3fxADEAxD74OHqkK8aWJ__am1YipFnNbNlxx3WRPCyl4chsFBgozxwKNVOzoSzFxfzkmDTrX57-UG7aqsz_Tx2MzIJZjx_vxZ-PGYHKy6N6HCooRv0/s1600/La-Nave-205.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbikdDtyBKgDp8P68-wKjSPn8ka3fxADEAxD74OHqkK8aWJ__am1YipFnNbNlxx3WRPCyl4chsFBgozxwKNVOzoSzFxfzkmDTrX57-UG7aqsz_Tx2MzIJZjx_vxZ-PGYHKy6N6HCooRv0/s1600/La-Nave-205.gif" height="400" width="284" /></a></div>
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent; font-family: Verdana, sans-serif;"><b>LA NAVE DEL DESTINO, ASIA </b>- Marco Mazzanti</span></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent;"><i>"All'approssimarsi dell'anno Mille, in un mondo in cui il confine tra leggenda e realtà va sempre più assottigliandosi, quattro uomini si contendono il proprio diritto alla felicità. Tre gemelli, simili d'aspetto ma opposti nel carattere, e un re, che crede di aver perso per sempre il suo unico amore, saranno costretti a incrociare le proprie strade.</i></span></span></span><br />
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent; font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Ma il destino è in agguato e la presenza di Asia, la cui bellezza è così prepotente da renderla simile a un essere ultraterreno, sconvolgerà i piani di ognuno portando a conseguenze inaspettate"</i></span></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent;">Marco è grandioso e ha uno stile molto particolare e ricercato. I suoi romanzi sono poetici e scritti in maniera superba! Inoltre le trame sono diverse dall'ordinario, uniche nel loro genere, il che denota le grandi capacità di questo autore. Leggere per credere!</span></span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><b>7° POSIZIONE</b></span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><b><br /></b></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoya_yj1ZTV2MHKESePlh8DTQUmXD1buEN_nIdoGbu8Gl6iyVHYXeAbkTU8WBdgclI38B418Y1s1YX94iCjf20tgeCvdYcleVEPFSE0GgNrvlNQsG_GGnNcWKWYNATQNJHYe9e_SDpWkE/s1600/brevi-monologhi-finale.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoya_yj1ZTV2MHKESePlh8DTQUmXD1buEN_nIdoGbu8Gl6iyVHYXeAbkTU8WBdgclI38B418Y1s1YX94iCjf20tgeCvdYcleVEPFSE0GgNrvlNQsG_GGnNcWKWYNATQNJHYe9e_SDpWkE/s1600/brevi-monologhi-finale.jpg" height="400" width="300" /></a></div>
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent; font-family: Verdana, sans-serif;"><b>BREVI MONOLOGHI IN UNA SALA DA BALLO DI FINE OTTOCENTO</b> - Alessandra Paoloni</span></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent;"><i>"Brevi monologhi sotto la forma di poesia da parte di vari personaggi che si susseguono, a volte si richiamano.</i></span></span></span><br />
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent; font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Alcuni sono parenti o promessi sposi contro la propria volontà, alcuni sono ricchi, altri innamorati respinti, chi ha successo e chi meno. Chi non ha speranza, chi vuole vendicarsi, chi tradire, chi è tormentato, preoccupato, disperato"</i></span></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent;"><i><br /></i></span></span>
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent;">Lessi questo breve libro tanti anni fa in altra veste grafica, ma ricordo ancora che fu una lettura unica nel suo genere. Quest'autrice merita molto e oggi ha all'attivo numerosi romanzi. La potete trovare in Self su Amazon.</span></span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><b>6° POSIZIONE</b></span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: transparent;"><b><br /></b></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9tl06-LmDInhe0UpZn429gJsvZ5qW9P9PxpT1ist8BZzf_PHZAKG0v_CAypC5h0_cdna7-NrniPqWCZoIu8A1xLCeX7DRnlGcy5foM7nB9PdR6QonRMd1Gz-kqgrKvbXqLTYw4cV1xoM/s1600/41A0KL25-VL._AA258_PIkin4,BottomRight,-46,22_AA280_SH20_OU29_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9tl06-LmDInhe0UpZn429gJsvZ5qW9P9PxpT1ist8BZzf_PHZAKG0v_CAypC5h0_cdna7-NrniPqWCZoIu8A1xLCeX7DRnlGcy5foM7nB9PdR6QonRMd1Gz-kqgrKvbXqLTYw4cV1xoM/s1600/41A0KL25-VL._AA258_PIkin4,BottomRight,-46,22_AA280_SH20_OU29_.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent; font-family: Verdana, sans-serif;"><b>L'ERRORE DI CRONOS </b>- Barbara Risoli</span></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent;"><br /></span></span>
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent;"><i>"Uno strano risveglio in un mondo antico.</i></span></span></span><br />
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: transparent; font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Un re senza cuore e assetato di sangue.</i></span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Un ribelle condannato all'eterna sconfitta.</i></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Ove gli Dei sono padroni assoluti e gli scontri non concedono pietà, la lotta per la libertà è strenua e Zaira, figlia del ventesimo secolo e strumento del Fato, viene travolta dalla funesta profezia di un oracolo e conosce l'insospettabile valore del diritto di esistere.</i></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Amicizie sincere e odi profondi mutano giorni impossibili; estenuanti inseguimenti e ostinate fughe scuotono gli animi; grandi sentimenti e tristi tradimenti squarciano, come spade affilate, il velo oscuro di feroci verità. Sino all'ultimo respiro.</i></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Il tramonto della Focide micenea saluta l'arrivo di un'amazzone venuta dal futuro e occhi atri ne osservano lo sparuto giungere"</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><i><br /></i></span>
<span style="background-color: white;">Anche questo libro lo lessi molti anni fa quando l'autrice esordii con un piccolo editore. Me ne innamorai subito per lo stile deciso e per la trama innovativa capace di tenerti incollato alle pagine sino alla fine. </span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Lo trovate su Amazon in formato ebook.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><b>5° POSIZIONE</b></span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><b><br /></b></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS5OWQ2m9Q8WQm-rmLU8wTtv2M09XP06Yd9O8EM47YYGXJL4L77FfqmUDPv55OXdWJlN4hjaKOzI9R2EfScoclsnVwbNHWOxCDgsk9x1SfB6c1oLTCvr5uRF3m22W72RUtjYPknK9hUpA/s1600/ilsentierodilegnoesangue.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS5OWQ2m9Q8WQm-rmLU8wTtv2M09XP06Yd9O8EM47YYGXJL4L77FfqmUDPv55OXdWJlN4hjaKOzI9R2EfScoclsnVwbNHWOxCDgsk9x1SfB6c1oLTCvr5uRF3m22W72RUtjYPknK9hUpA/s1600/ilsentierodilegnoesangue.jpg" height="400" width="296" /></a></div>
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><b>IL SENTIERO DI LEGNO E SANGUE</b> - Luca Tarenzi</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><br /></span>
<span style="background-color: white;"><i>"Apre gli occhi nel cuore di un'immensa conchiglia. Ha il corpo di legno articolato e ingranaggi, e il cadavere del suo costruttore giace accanto a lui. Non ha un nome, non ha memoria, ma appena nato ha già mostruosi nemici che lo braccano e una missione che non ha chiesto né desiderato: diventare umano.</i></span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Attorno a lui c'è un mondo che un'antica catastrofe ha trasformato nel sogno delirante di un folle, alle sue calcagna due Incubi, la Maschera e la Bestia, e davanti a lui un sentiero costellato di mutazioni, tribù selvagge, divinità del caos e giganti marini che lo condurrà verso un destino molto più incerto di quanto i suoi creatori avessero mai potuto prevedere"</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><i><br /></i></span>
<span style="background-color: white;">In una parola? Geniale.</span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Un testo nuovo, fresco, breve ma intenso, e con un finale che proprio non t'aspetti. E' sicuramente un romanzo da avere nella propria libreria e di cui non ci si stanca mai. Così come per Cassini, anche questo è edito da Asengard e lo trovate sul loro sito internet.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><b>4° POSIZIONE</b></span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><b><br /></b></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0vfZ8t0Pv-wlaSMoxdkqlZTpua5bmRV2naMBMunSc4CAvGRUD44WVyJHSRomIuhoSud1d8b3SBlUf4pBgGZOoyPeBmhsaBNEy4ih-qwRTq6Zc2OeFalVL52j0OY8v7VTtjK8xgOpcO3o/s1600/grigio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0vfZ8t0Pv-wlaSMoxdkqlZTpua5bmRV2naMBMunSc4CAvGRUD44WVyJHSRomIuhoSud1d8b3SBlUf4pBgGZOoyPeBmhsaBNEy4ih-qwRTq6Zc2OeFalVL52j0OY8v7VTtjK8xgOpcO3o/s1600/grigio.jpg" height="400" width="263" /></a></div>
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><b>GRIGIO</b> - Caterina Saracino</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><br /></span>
<span style="background-color: white;"><i>"Non tutti amano esporsi, mostrare l'entità della propria anima, vulnerabile e ferita. E' così che persone come Morgana preferiscono vivere ai lati della scena, senza mai calpestare le tavole del palcoscenico, cercando di rendere se stessi il più possibile invisibili. Per tali persone la vita assume in questo modo un colore opaco, poco intenso e triste, come il grigio che smette di essere un colore per trasformarsi in uno stile di vita. </i></span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Morgana è figlia di un destino burlesco che le ha rubato la felicità, catapultandola in una realtà che ha l'acre sapore della giovinezza perduta. Un evento funesto, la morte della piccola Bianca, cambia per sempre la vita di lei e di suo fratello Gabriele, l'innocente carnefice, che li rinchiude dietro le sbarre di un'esistenza fatta di rimorsi e di silenzi"</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><i><br /></i></span>
<span style="background-color: white;">Scrissi questa recensione quando terminai di leggerlo: bello, profondo, intenso, drammatico. Una perla di rara bellezza. Ecco finalmente un'altra scrittrice col Talento, capace di trascinarti nelle profondità del romanzo, e di catturare il lettore grazie all'uso sapiente delle parole. L'autrice scava nell'anima dei personaggi, li descrive con maestria e ce li fa amare sin dalle prime righe. Viviamo in prima persona il dramma di Morgana, le sue sensazioni e la sua pena per una vita piena di "grigio".</span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Uno dei migliori libri che ho letto! Lo trovate anche su Amazon sia in ebook che in formato cartaceo.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><b>3° POSIZIONE</b></span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><b><br /></b></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifNOJn0M2PROjcSaE2CK-RV6z_n7PDanh1BC0nhGaXCRvdQCNWLTIsHNAMZY4_47ts8mleDV0s8okHGrNgmiAWtJuoAZRAvDNuV5p8mh2FloWGWonCc4ZafOOoby-LOE1AksCjqQ_rWHc/s1600/monacokyoshi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifNOJn0M2PROjcSaE2CK-RV6z_n7PDanh1BC0nhGaXCRvdQCNWLTIsHNAMZY4_47ts8mleDV0s8okHGrNgmiAWtJuoAZRAvDNuV5p8mh2FloWGWonCc4ZafOOoby-LOE1AksCjqQ_rWHc/s1600/monacokyoshi.jpg" height="400" width="280" /></a></div>
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><b>RACCONTI DI VIAGGIO DEL MONACO KYOSHI</b> - Francesca Angelinelli</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><br /></span>
<span style="background-color: white;"><i>"E' una raccolta di racconti fantastici ispirati alle leggende, ai miti, alle tradizioni e al folklore orientali. In un mondo antico e affascinante, che affonda le sue radici nella realtà storica, ma dove a ogni angolo demoni, dei, spiriti, fantasmi e altre magiche entità sono pronte a emergere, il monaco-indovino Kyoshi viaggia alla ricerca di una saggezza superiore. Egli riporta, in un continuo affastellarsi di ricordo e esperienza, alcuni episodi della sua vita che lo hanno costretto a confrontarsi con le forze misteriose che circondano l'esistenza umana"</i></span></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><i><br /></i></span>
<span style="background-color: white;">Da sempre sostengo che Francesca sia un'Autrice con la A maiuscola. Ogni suo romanzo è un capolavoro ma tra tutti questo piccolo libro è quello che più mi è rimasto impresso nella mente. Leggetelo, e leggete tutti i libri che questa ragazza ha scritto. Non ve ne pentirete!</span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><b>2°POSIZIONE</b></span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white;"><b><br /></b></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimWgEWSV9IMTFu_ohiYNor-Qj9kETVr-cUglOYngGkxhm_xrCA7z3ns2wTJ3XouYlPopi2LW86KpqCeD5EboZ0TCrknBtvsWB4HYFF0CbC2lu-BytVX1AIsKcGPElZytWezGun0JGUCfI/s1600/cop.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimWgEWSV9IMTFu_ohiYNor-Qj9kETVr-cUglOYngGkxhm_xrCA7z3ns2wTJ3XouYlPopi2LW86KpqCeD5EboZ0TCrknBtvsWB4HYFF0CbC2lu-BytVX1AIsKcGPElZytWezGun0JGUCfI/s1600/cop.jpg" height="400" width="283" /></a></div>
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><b>L'UOMO CHE DIPINGEVA CON I COLTELLI</b> - Marco Mazzanti</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white;"><br /></span>
<span style="background-color: white;"><i>"Di che colore è l'anima? è ciò che si chiede Dmtrj quando recupera la vista e scopre l'esistenza dei colori. Abituato a percepire ciò che lo circonda tramite odori, profumi e sensazioni trova nell'arte la sua personale espressione. Ma Dmtrj dipinge con i coltelli e usa come tele i corpi nudi che delicatamente vengono lambiti dalle sue lame affilate. </i></span><i>Il colore che Dmtrj preferisce è il rosso; rosso come il sangue, come la vita, come la verità che si trova nella carne e che si profonde sulle sue tele.</i></span><br />
<i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Scile è un giovane che si prostituisce per vivere. Il suo è un non colore, come la sua vita fatta di vendetta. Ama per vivere e vive per uccidere. Dmtrj e Scile sono opposti ed entrambi turbano coloro che incontrano, ma le loro strade di incroceranno per amore di Asja: un'albina cieca e bellissima"</span></i><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i>
Ho già scritto che Marco è grandioso, e con questo romanzo ne dà ampia prova. I personaggi diventano di colpo colori, profumi, sensazioni; l'abilità dell'autore sta proprio nel prenderti e catapultarti nel romanzo grazie all'uso sapiente delle parole. Già dalle prime righe vi renderete conto che non avete mai letto nulla di simile. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Consigliatissimo se volete provare sensazioni uniche durante la lettura!</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;"><b>1° POSIZIONE</b></span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;"><b><br /></b></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5r1cIMfucACxngBryjIq_hR-70BqvVIBxJiwHaIWYXh2wbllElF9lWlK95DWDNprWZOj9KmYAod7qbHGqtC2Tg5fM_1iaHfhXYNfYYdTPbCj0evoTIJutQAi4ONHAowL3CGHTAU93I7c/s1600/copertina-Nuova-Terra-Prima.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5r1cIMfucACxngBryjIq_hR-70BqvVIBxJiwHaIWYXh2wbllElF9lWlK95DWDNprWZOj9KmYAod7qbHGqtC2Tg5fM_1iaHfhXYNfYYdTPbCj0evoTIJutQAi4ONHAowL3CGHTAU93I7c/s1600/copertina-Nuova-Terra-Prima.jpg" height="400" width="286" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>NUOVA TERRA, GLI OCCHI DELL'EREDE</b> - DILHANI HEEMBA</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<div>
<i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"La Terra come la conosciamo è cambiata, è cambiato il suo aspetto e la sua popolazione: a Nuova Eyropa, oltre alla razza Umana, vivono la Razza dei Lupi Grigi e la Razza delle Tigri Bianche, uomini in grado di trasformarsi nei rispettivi animali e in conflitto tra loro da più di cento anni.</span></i></div>
<div>
<i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Shayl'n Til Lech, cresciuta come un'Umana in un orfanotrofio, impara a conoscere la povertà, a combattere con i pugnali e a odiare e temere i Lupi, le Tigri e la loro guerra. Gli occhi di Shayl'n hanno una strana colorazione, che lei crederà sia solo un brutto scherzo del destino, fino a quando non verrà rapita da un gruppo di Tigri Bianche. Con loro dovrà affrontare la sua natura di Mezzosangue, la sua eredità nascosta per anni, il potere del suo sangue e della sua mente, la disperazione della morte, le ragioni della guerra e le mille sfaccettature dell'amore.</span></i></div>
<div>
<i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Attraverso territori ammantati di neve, deserti sabbiosi, città vecchie e nuove, dovrà lottare per se stessa e per le persone che ama con ogni mezzo: pugnali, pistole, artigli, seduzione e sentimenti"</span></i><br />
<i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></i>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Di questo romanzo ne ho parlato <a href="http://fantasya8585.blogspot.it/2012/10/il-talento-quello-vero-esiste.html" target="_blank">qui</a>. Oltre a essere una ragazza simpatica e intelligente, quel genere di persona che si ha piacere avere come amica, Dilhani ha il Talento e lo ha dimostrato più di una volta da quando l'ho conosciuta. Nuova Terra, Nuova Vita (il seguito), Le figlie di Ananke, Bruci il mare (che ancora non ho avuto il piacere di leggere): questi sono i suoi capolavori. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La maestria con cui narra, descrive gli ambienti e caratterizza i personaggi è notevole. I suoi romanzi ti tengono incollato alla pagine, ami e odi i protagonisti dei libri, non puoi fare a meno di incavolarti con loro e di soffrire con loro. Il ritmo è cadenzato alla perfezione, senza un attimo di tregua per il lettore.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Insomma, è di sicuro il miglior libro di un emergente letto finora.</span><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"> </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ammetto che non è stato facile fare questa classifica. Ho dovuto lasciare fuori testi molto belli ma che mi hanno convinta meno. E nonostante ciò arrivare a 10 titoli è stato comunque difficile. Lo so, sono una lettrice esigente e ci metto poco a mettere 1 o 2 stelle. I libri che ho letto negli ultimi due anni sono stati spesso mediocri, scontati, banali, tanto più che, per superare lo sconforto da blocco del lettore, ho dovuto rileggere Stephen King, e ora Tolkien. Nessun altro libro è più stato all'altezza di quelli da me citati qui sopra.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Spero che nella marea di ebook e libri arretrati che ho ci siano nomi degni di essere letti e, soprattutto, ricordati anche a distanza di anni, proprio come mi è capitato con gli autori citati in questo articolo. </span><br />
<br /></div>
</div>
</div>
Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4433861160051993095.post-47250987043166186512014-10-31T10:35:00.000+00:002015-01-26T13:48:13.675+00:00LA NOTTE DELLE STREGHE!!<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Questa è la notte di Halloween, la notte delle streghe! Quale occasione migliore per leggere un buon romanzo sul tema? Ma occhio: non parlo delle streghe dal naso lungo e dal cappello a punta in groppa a vecchie scope, e nemmeno di quelle donne dotate di misteriosi poteri magici e capaci di potenti sortilegi! No, no, parlo delle streghe nella storia, donne comuni, spesso povere, che per sventura o per colpa sono state accusate dalla Chiesa di eresia e condannate al rogo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Quale pagina più buia di questa nella storia dell'uomo? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Parlo di ciò nel mio romanzo<b><i> I DEMONI DI MEZZANOTTE</i></b>, e in questo giorno cupo vi dedico il prologo e il primo capitolo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Buona lettura!</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjHzoDGsHWlz9PLzBqjnboh54ogZf37v2J-w2jxOVaN9RF8z3o4qcBwoMZBYpPkt9xMpU1hDueF4JWWbYskY_hb2W-4h4SV_lcKA-WhmGL54IuuWTz2OBRa6vzsdw8WZ2qk-6lFlvpopM/s1600/Immagine+2++tagliata.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjHzoDGsHWlz9PLzBqjnboh54ogZf37v2J-w2jxOVaN9RF8z3o4qcBwoMZBYpPkt9xMpU1hDueF4JWWbYskY_hb2W-4h4SV_lcKA-WhmGL54IuuWTz2OBRa6vzsdw8WZ2qk-6lFlvpopM/s1600/Immagine+2++tagliata.jpg" height="400" width="277" /></a></div>
<br />
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Prologo</span></strong></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<em><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">29 maggio 1518, Breno, Val Camonica</span></em></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il cavallo galoppava senza un attimo di tregua lungo lo stretto sentiero disegnato nel bosco, i muscoli erano tesi al massimo e una densa schiuma bianca fuoriusciva dalla bocca a causa del terribile sforzo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Era notte inoltrata e l'aria era rotta dalle urla di una donna che incitava il destriero a correre più forte. All'interno degli alberi il buio divorava ogni cosa, ma lei non se ne preoccupò, conosceva quella zona molto bene e sapeva che se fosse riuscita a oltrepassare la collina sarebbe stata salva.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tra le sue gambe due bambini terribilmente spaventati si reggevano con disperazione al collo dell'animale e a ogni contraccolpo mandavano gemiti di paura. Nonostante li avesse assicurati alla sella mediante fibbie di cuoio, la donna li sorreggeva con un braccio, curandosi di guidare il cavallo e di impedire che per qualsiasi motivo essi cadessero. Se ciò fosse accaduto, per loro, e per lei, sarebbe stata la fine.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non sapeva da quanto tempo galoppavano in quel buio, forse ore o solo alcuni minuti, chi poteva dirlo? La cosa più importante in quel momento era giungere dall'altra parte della collina, dirigersi verso le vicine montagne, dove si diceva vi fossero molte grotte, e lì nascondersi fino al nuovo giorno, quando tutti e tre se ne sarebbero andati da quella terra maledetta. Sentiva che la stavano braccando, tutte le forze del Vicariato erano schierate intorno a lei, udiva in lontananza l'abbaiare dei cani e le urla isteriche degli uomini che li aizzavano all'inseguimento.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Oltre, giungeva anche la voce dei contadini... quei vili, meschini, traditori! Era cresciuta in mezzo a loro, li aveva aiutati e amati. E in cambio? Persecuzione! Ecco cos'aveva ottenuto, solo sospetti e persecuzione. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quando si era resa conto che le cose stavano cambiando, aveva preso i suoi figli ed era fuggita, lasciando la casa alle cure di Amelia, l'unica e fidata amica. Aveva sellato il cavallo e assicurato i bambini ai finimenti, poi se n'era andata per sempre.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A nulla era valso; loro l'avevano vista e inseguita, le avevano addirittura sparato, nella vana speranza di porre fine sul nascere alla sua fuga. Lei però era riuscita a scappare lo stesso, attraverso campi e case, strade di terra e di pietra, fino a lì, fino a quel bosco che era stata la causa indiretta dei suoi mali e delle persecuzioni. Ora li aveva tutti alle spalle, i soldati, con i loro archibugi pronti a fare fuoco, e gli uomini del paese, venuti a rivendicare torti mai subìti ma solo immaginati. E lei galoppava in quel buio, costretta a fuggire dalle terribili colpe di cui era stata accusata.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'aria calda dell'estate imminente le faceva sudare il volto e il corpo, il busto le stringeva il petto soffocandola e il vestito la infastidiva nei movimenti; ma non poteva rallentare, anzi, doveva muoversi. Diede un forte calcio sul fianco del cavallo e lo costrinse ad abbandonare il sentiero e immergersi nel folto del bosco. I cani avrebbero comunque seguito le sue tracce ma almeno li avrebbe condotti in luoghi ostili e conosciuti a pochi. Con un nitrito l'animale diede una sgroppata e si diresse a destra, dove la vegetazione era fitta e quasi impraticabile.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Dobbiamo farcela, Signore, ti prego, aiutami!</em> pensò la donna, mentre altre lacrime le solcavano il volto.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Mamma, dove stiamo andando? - gridò la bambina, che si reggeva come poteva al fratello, seduto davanti a lei. La donna non disse nulla e allora la bimba cominciò a piangere.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Zitta, Agata, non distrarre la mamma - le rispose il fratello, afferrandole una mano.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Poveri piccoli, sono così innocenti! Hanno solo cinque anni! Si</em><em>gnore ti supplico, risparmia almeno loro dalla cattiveria dell'uomo! </em>pensò la donna, cercando di districare al meglio il cavallo dalla giungla di rovi e felci.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non fu così facile come aveva sperato: i rami sferzavano l'aria come fruste e ben presto il cavallo rallentò a causa delle spine che gli graffiavano zampe e petto. Biancamaria tentò invano di farlo accelerare, ma ottenne solo dei sonori nitriti, che rimbombarono come spari nella notte.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Avanti, avanti, andiamo! Non puoi fermarti ora! - mugugnò tra i denti.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Strattonò le redini e riuscì a condurlo oltre i cespugli insidiosi. La luna piena, attraverso il fogliame degli alberi, mostrava appena le sagome vaghe che spuntavano dal sottobosco e grazie a essa la donna poté ritrovare un piccolo sentiero appena accennato, che le consentì di riprendere il galoppo. Tra le sue braccia i bambini piangevano a bassa voce. Biancamaria temeva per loro più che per se stessa e sperò con tutto il cuore di riuscire a salvarli dalla rabbia ingiusta che si stava scatenando sulla sua famiglia.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Ancora poco...</em><em> forza, resisti!</em> si disse per farsi coraggio.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ormai aveva raggiunto la sommità della collina e le urla della gente erano lontane dietro di lei, sempre presenti ma per il momento come innocue voci dall'oltretomba. In quel punto gli alberi svanirono improvvisamente e una grande radura si aprì, illuminata dalla sinistra e fredda luce della luna. Conosceva quel luogo e non avrebbe mai immaginato che potesse diventare la causa di tutto.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si rivide intenta a medicare una ferita o mentre cullava tra le braccia un bambino appena nato. Aveva fatto quelle cose per tanti anni e mai nessuno le aveva contestato nulla, anzi erano sempre venuti da lei quando avevano bisogno di aiuto. Il ricordo di tre sere prima, però, tornò a ferirla come una lama: la casa buia in cui stava per nascere un altro bimbo, e il letto sporco in cui la madre si dibatteva per metterlo al mondo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Rivide di nuovo i suoi occhi lucidi, le mani che stringevano le lenzuola umide di sudore, e udì le grida che lanciava. Poi il sangue, copioso e viscido, che sporcava il tessuto e le sue mani, e infine quella piccola testa, dove occhi ciechi fissavano il vuoto.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Gemette e fece rallentare il cavallo, poi per un attimo si voltò a guardare la boscaglia e la vallata che aveva appena abbandonato. Da quella parte, lontano, il suo villaggio era in fermento, decine di fuochi erano stati accesi e tutta la popolazione si era mossa alla sua ricerca. Il vento lieve le portò l'odore acre del fumo e della cenere e l'eco del continuo abbaiare dei cani.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Devo fare in fretta,</em> pensò, e con un altro energico calcio riprese la fuga.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma subito si bloccò. Dall'altra parte della radura, dove la collina scendeva precipitosamente verso alcuni crepacci, un lungo serpente di uomini risaliva il sentiero. Alla testa del gruppo c'era il Vicario stesso, accompagnato dai suoi seguaci.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<em><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">No!</span></em></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">D'impulso tirò le redini verso sinistra, con l'intenzione di fuggire nella direzione dalla quale era arrivata.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Tu! - sentì berciare.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si voltò e in fondo alla radura il Vicario la indicava con l'indice proteso, un dito che accusava più di qualsiasi condanna. Biancamaria non si lasciò intimorire, incitò il cavallo e tornò indietro.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Fermatevi! - l'urlo del Vicario fu seguito da quello dei soldati che cominciavano l'inseguimento.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Biancamaria galoppò fino al margine del bosco, ma in quel momento il resto degli archibugieri comparve all'improvviso dal nulla, come creato dalla notte stessa. Urlò e bloccò subito il cavallo, quindi si voltò dall'altra parte ma non trovò via di fuga. Era circondata.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">In breve decine di soldati si disposero intorno a lei e ai figli. La bimba cominciò a piangere ma fu subito zittita dal fratello, che la strinse a sé. Biancamaria guardò con sdegno ogni singolo uomo che la braccava e loro rabbrividirono sotto i suoi occhi gelidi.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- È venuto il momento della redenzione, Biancamaria da Baer, continuando a fuggire potrete solo appesantire la vostra</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">condanna - tuonò sinistro il Vicario.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Che siate maledetto! - esclamò lei, tremando dalla rabbia. L'uomo s'irritò a quelle parole e si fece subito il segno della croce.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Prendetela! - ordinò.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Biancamaria vide allora la sua fine, tentò ancora una volta di aprirsi un varco tra i soldati e di fuggire ma gli uomini furono più rapidi: si accalcarono intorno a lei, afferrarono le vesti e iniziarono a tirarle verso il basso. Istintivamente strinse i figli, che avevano cominciato a gridare e piangere suppli-</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">cando un aiuto che sapevano non sarebbe mai giunto.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sotto quelle continue spinte, Biancamaria perse l'equilibrio e la presa sui bambini, e cadde a terra. Subito decine di mani la presero per le braccia, le gambe e i capelli, e cominciarono a infierire sul suo corpo con pugni e calci. Lacrime amare le scivolarono lungo le guance, mescolandosi al sangue che colava da un labbro. Urlò, invocando i nomi dei figli e tentando di liberarsi dalla stretta ferrea dei soldati, ma ricevette un altro schiaffo sul volto e allora si arrese.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Dio onnipotente e misericordioso, perdonali perché non sanno </em><em>quel che fanno...</em><em> perdonali e perdonami perché non sono riuscita a </em><em>proteggere i miei figli...</em><em> abbi pietà di loro,</em> pregò, abbandonandosi al pianto e alle urla di dolore.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Poi sentì un pesante colpo sulla testa e subito dopo il nulla la travolse. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"... <em>l'ora viene che chiunque vi ucciderà, crederà di rendere un culto</em></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<em><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">a Dio, faranno questo perché non hanno conosciuto né il padre né</span></em></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<em><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">me..."</span></em></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vangelo di Giovanni (16, 3) </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<strong><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">1</span></strong></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<em><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">24 novembre 1528, Cemmo, Val Camonica</span></em></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>C'era molta gente intorno a lei, decine e decine di volti sudavano </em><em>al calore di giugno e mille voci parlavano e gridavano tutte assieme, </em><em>stordendola.</em></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Si erano radunati sul colle più alto del paese, non ne conosceva il </em><em>nome ma ricordava bene il gigantesco olmo che, al centro, scrutava tutt'intorno guardingo. Ora, ai suoi piedi, otto enormi roghi brucia</em><em>vano con forza, illuminando la notte e scaldandola più del dovuto.</em></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>La sua fronte sudava mentre fissava la pira centrale, ciò che resta</em><em>va del fuoco e ciò che bruciava in esso. Anche gli occhi iniziarono a </em><em>lacrimare, enormi goccioloni le appannarono la vista e una grande </em><em>paura le fece tremare le labbra. Suo fratello era accanto a lei e le</em><em>stringeva la mano per darle conforto. Lo guardò e deglutì, anche in </em><em>un momento come quello rimaneva serio a fissare le spire ardenti </em><em>che si levavano nel cielo e le scintille che danzavano nel buio. Lei in</em><em>vece voleva piangere, urlare, correre verso quel vortice per entrarvi </em><em>e andare da sua mamma, ovunque il fuoco la stesse portando.</em></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>La gente intorno rideva e si divertiva, incurante del suo dolore; in </em><em>molti urlavano strane parole e gettavano sassi e terra contro le pire, </em><em>come per scongiurare qualcosa. Non capiva perché si comportavano </em><em>così, cosa c'era da ridere? Avanzò di un passo verso la gigantesca</em><em>fiamma rossa ma una mano forte la afferrò per la spalla e la spinse </em><em>all'indietro. Sia lei che il fratello si voltarono, spaventati.</em></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Venite bambini, dobbiamo andare"<em> disse Amelia, la donna </em><em>che li aveva visti nascere cinque anni prima.</em></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Annuirono, le afferrarono la mano e s'immersero nella folla ac</em><em>clamante. Si fidavano di lei perché era stata tanto amica della loro </em><em>mamma.</em></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Prima di allontanarsi del tutto Agata si voltò un'ultima volta </em><em>verso il fuoco. Lì, appeso al lungo palo, lo scheletro bruciato di sua </em><em>madre parve sorriderle ancora. </em></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si svegliò di soprassalto, madida di sudore.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Quell'incubo...</em><em> ancora quel terribile incubo</em>.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Era trascorso così tanto tempo da quel giorno, ma ancora non riusciva a smettere di rivedere, nel profondo dei suoi sogni, la gigantesca fiamma che inghiottiva sua madre.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Signore pietà...</em> Si massaggiò le tempie per tentare di scacciare il ricordo orribile e poco alla volta la sgradevole sensazione di angoscia passò, lasciando il posto al vuoto e alla tristezza.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Guardò fuori dalla piccola finestrella in alto e notò che mancava poco all'alba. Il cielo era di un blu intenso e alcune nuvole passavano innocue, dirette altrove. Si voltò allora verso il letto accanto, dove dormiva suo fratello gemello, Giacomo. Da lì ne intravedeva appena la sagoma robusta, avvolta dagli</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">strati di coperte.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Tutto tace,</em> pensò.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Districandosi dalla pesante coperta di lana che si era arrotolata intorno al corpo, si alzò, passò in punta di piedi accanto ad Amelia, nient'altro che un fagotto che dormiva in un angolo, e girò intorno al vecchio tavolo di legno. Nel camino la legna si era quasi del tutto consumata e un paiolo era appoggiato in un angolo. La luce della notte filtrava dalla finestra più grande, proprio davanti a lei, e rendeva la casa tetra e fredda, ma Agata sapeva che quando il sole si fosse levato quella stessa stanza si sarebbe illuminata come nessun'altra nel paese, perché isolata e orientata verso sud. Il freddo dell'inverno che cominciava sarebbe stato meno rigido con il favore della luce calda del sole.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Avvolta con un lungo scialle di lana, si avvicinò al paiolo per vedere se c'era ancora acqua all'interno. V'infilò la tazza e scoprì con piacere che ne era avanzato qualche goccio. Ne bevve un sorso; nonostante la vicinanza col camino era piuttosto fredda e scese nella gola dandole i brividi.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Signore benedici quest'acqua</em>.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Poggiò la tazza sul tavolo e si voltò, decisa a tornare a letto.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le immagini dell'incubo si erano del tutto affievolite e forse sarebbe riuscita a riprendere sonno, prima che l'alba la richiamasse ai suoi doveri quotidiani. Ma una sagoma scura dietro di lei la fece sobbalzare.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Ehi! - la voce profonda del fratello rimbombò nella stanza. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Giacomo... mi hai spaventata - Agata abbassò lo sguardo e i lunghi capelli le scesero sul volto per coprirne l'imbarazzo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Cosa stavi facendo? - chiese lui.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Nulla... mi ero alzata perché non riuscivo a dormire - mentì.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Fece per tornare a letto, ma una mano la bloccò.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Agata, lo sai che l'acqua scarseggia al vecchio pozzo, non dovresti abusarne - Giacomo la tirò verso di sé, in modo da poterle bisbigliare all'orecchio. Nel pagliericcio Amelia si agitò e per un attimo tra i due calò il silenzio.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Lo so, ma avevo sete - Agata cercò di giustificarsi e sperò che la vecchia balia non avesse udito nulla.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Non è una buona scusa - la rimbeccò il fratello.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Era lui che andava ogni giorno al pozzo, pagando parecchie monete al proprietario per acquistarne qualche secchio, e Agata sapeva che non sopportava venisse sperperata in quel modo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Hai ragione, ma... ero sudata e la gola bruciava... - disse allora in difesa.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Come sudata? Vieni qua! - Giacomo la fece avvicinare ancora di più e le tastò la fronte e i lati del collo. - Ti senti male? Hai la febbre? - continuò a toccarle il viso ma Agata si scostò con forza.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- No, Giacomo, sto benissimo, tranquillo!</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Non mentirmi, appena ti senti la febbre devi dirlo subito, lo sai che non possiamo permetterci un dottore! - il suo respiro si fece teso e profondo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Non sto mentendo, ti ho detto che sto bene! E sì, lo so quello che devo fare! - Agata si allontanò e tornò verso il suo letto, dove si sedette a contemplare l'alba che fuori nasceva.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- È stato ancora il fuoco - disse infine, mentre gli occhi ricominciavano a bruciarle.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Giacomo si avvicinò e si sedette accanto a lei nel piccolo letto disfatto, poi lasciò scivolare una mano sulla sua spalla. Agata sentì a malapena le dita sfiorarla, coperta com'era dal camice di lana grezzo che indossava, ma capì cosa voleva dirle.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- È passato tanto tempo da quell'estate, ma non ho mai dimenticato la notte in cui morì. Per anni mi sono chiesta il perché di quell'orribile gesto, il perché della nostra fuga, il perché di tanta crudeltà... Cos'aveva fatto di male? Cosa potevano avere le persone contro di lei? Io la ricordo appena,</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">però rammento che non era malvagia, curava le persone, le amava e loro amavano lei... Ma allora, perché? - Agata non riuscì a trattenere le lacrime, così le lasciò libere di scorrere.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Sorellina, ora basta! Non puoi vivere sempre con quest'angoscia dentro! Purtroppo non tutti hanno capito chi fosse veramente, né il motivo per cui facesse quel che faceva; è stata condannata perché ritenuta una strega e sai bene come funzioni la cosa - Giacomo le accarezzò i capelli, ma lei si sco</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">stò di colpo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Non era una strega! Non osare mai più dirlo!</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Scusa, non volevo... Ora però non pensarci più, queste domande dovranno restare senza risposta. Pensa che ti protegge dal cielo e che non è felice sapendo che soffri ancora per lei.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata gli sorrise e si asciugò le lacrime. Era un vecchio trucco, ma funzionava sempre.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Hai ragione fratellino, lei non lo vorrebbe.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Ecco, brava. Ora dormi, tra poche ore il lavoro ci chiama.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata si sdraiò, era più tranquilla ma lo stesso il peso di quell'assurda morte le gravava nel cuore come un macigno.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Un giorno scoprirò la verità, scoprirò perché sei morta,</em> pensò.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chiuse gli occhi e si abbandonò alle ultime ore di riposo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La voce di Amelia riecheggiò nell'orto più sonora della sveglia del campanile del villaggio.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Agata! Svegliati ragazza! È tardi!</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata si mosse nel letto ma non si alzò, udì la porta che si spalancava e lì la voce della balia divenne talmente forte da penetrare il torpore del sonno.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Allora? Che ti prende? Si batte la fiacca oggi? Alzati subito! - Amelia scostò con forza le coperte e lasciò che il freddo che entrava dalla porta spalancata facesse il resto.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- È già l'alba? - chiese Agata, rabbrividendo e cercando di coprirsi di nuovo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Sì, signorina, da almeno un quarto d'ora! - la donna, piuttosto grossa e avvolta dal grembiule marrone che usava quando lavorava nell'orto, si allontanò verso la porta e la socchiuse. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata si sollevò con uno sbuffo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Giacomo è già andato in paese? - chiese, mentre si sistemava i capelli mossi e ribelli.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Come sempre - rispose lei.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata terminò di intrecciare i capelli e si avvolse con lo scialle di lana, poi si girò a guardare la balia. Era ormai vicina alla cinquantina, il volto rotondo e paffuto era ricoperto da una sottile rete di rughe che incorniciavano occhi piccoli e seri. Teneva i capelli, ormai grigi e opachi, raccolti in una crocchia sulla nuca e coperti da un fazzoletto stinto.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si avvicinò alle sue spalle e le cinse la vita larga e piena, quindi le schioccò un bacio sulla guancia.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Buongiorno! - sussurrò.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Amelia si voltò a guardarla corrucciata. Occhi color grigio scuro luccicarono e la fissarono con malizia.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Sì, sì, buongiorno. Ma non pensare di cavartela così facilmente oggi! Il pollaio aspetta di essere ripulito, bisogna raccogliere le uova e mungere le due vacche, in modo da poter vendere qualcosa più tardi al mercato - disse facendole volteggiare un mestolo sotto il naso.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata la fissò con una smorfia di disapprovazione che subito dopo si trasformò in un sospiro. Non aveva molta scelta, quel lavoro le toccava sempre e ci era ormai abituata. Era difficile però abituarsi al freddo pungente di quella stagione, che tagliava la pelle delle mani e del viso.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Va bene - si limitò a dire, mentre Amelia le porgeva una tazza di latte caldo e alcuni biscotti secchi.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si sedette e mangiò con calma, gustandosi quanto più poteva quella colazione dato che fino a mezzogiorno non avrebbe toccato altro cibo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Perfetto, allora al lavoro. Io sono sul retro a rivoltare la terra dell'orto affinché non geli - disse la donna, si pulì le mani con uno strofinaccio e uscì.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata rimase seduta su una delle quattro sedie consumate a fissare l'unica stanza di cui la casa era composta: la zona notte, con tre pagliericci vecchi e malandati a far da giaciglio per dormire, e la zona giorno, dove un enorme tavolo occupava la maggior parte dello spazio restante.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Solo due finestre illuminavano la stanza, una tra la porta d'ingresso e il camino e un'altra, più piccola, sopra i letti. La luce del sole penetrava copiosa e illuminava ogni angolo, e in maniera particolare la polvere e le ragnatele che si raccoglievano abbondanti sul soffitto, fatto di travi di legno scuro incastrate tra loro. Agata le osservò per qualche istante e pensò che prima o poi si sarebbe dovuta armare di coraggio ed eliminarle.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Finì gli ultimi biscotti e si alzò, da fuori proveniva solo il rumore della zappa che fendeva l'aria e ricadeva con un tonfo nella terra gelida dell'orto. Faceva talmente freddo che non si udivano nemmeno le due vacche nella stalla. Poggiò la ciotola sul mobile della dispensa, posto a lato del camino, e si diresse verso la cassapanca di legno addossata al suo letto, dove erano riposti i pochi vestiti che possedevano.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'aprì e l'anta si sollevò con un sonoro cigolio, afferrò la tunica da lavoro, nulla più che un vestito di stoffa pesante adatta al freddo di quelle colline, e lo indossò in fretta direttamente sopra la camicia da notte. Si avvolse di nuovo lo scialle intorno alle spalle, raccolse la treccia di capelli sulla nuca e uscì dalla casa, pronta per immergersi nella puzza del pollaio.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Benché se lo aspettasse, quando uscì rimase lo stesso colpita dall'aria gelida che spirava e che nemmeno il sole abbagliante riusciva a mitigare. Rabbrividì e percorse lo stretto cortile che girava attorno alla casa, oltrepassò il recinto delle capre e dell'unico cavallo e si diresse verso il pollaio. Una volta lì, afferrò un secchio e lo riempì con poca acqua che tenevano in una botte, prese una scopa, si armò di tanta pazienza ed entrò nel locale angusto, dove fu subito accolta da una selva di starnazzi di spavento.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Bene, mi aspetta un lungo lavoro - si disse guardandosi intorno.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Alla sua vista le galline corsero immediatamente verso il fondo, lasciando in bella vista i pagliericci su cui dormivano e le immense quantità di sporcizia che producevano ogni giorno. Oltre a pulire, avrebbe dovuto cambiare la paglia e spargere il becchime, e ciò le avrebbe portato via più tempo di quanto avesse immaginato. Fece allora un profondo respiro, quel lavoro lo aveva fatto tante volte da quando, a dieci anni, Amelia le aveva insegnato tutti i mestieri per portare avanti la piccola casa. Così poggiò a terra il secchio e la scopa e cominciò a raccogliere le uova fresche, adagiandole con delicatezza in un grosso cesto. Se tutto fosse andato bene, la vecchia balia le avrebbe vendute al mercato di mezzogiorno, assieme a qualche bottiglia di latte, e con i soldi ricavati avrebbero potuto comprare la farina per preparare il pane oppure una delle sue squisite torte.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una volta finito con le uova, la ragazza condusse tutte le galline nel recinto, dove diede loro da mangiare, quindi si dedicò per gran parte della mattina al cambio della paglia e alla pulizia del pollaio. Era un lavoro faticoso e dovette fermarsi spesso per riposare.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">In quei momenti di pausa sentiva la voce di Amelia in lontananza, cantava una vecchia canzone che, diceva, serviva alle mucche per produrre più latte. Agata non ne era troppo convinta, ma non le aveva mai detto nulla, limitandosi a sorridere e scuotere la testa.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Povere bestie, cosa tocca loro sopportare,</em> pensò, ridendo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Verso la fine della mattina Agata aveva finalmente finito di sistemare la paglia pulita ai lati del pollaio. Un lieve brontolio della pancia le annunciò che l'ora di pranzo si avvicinava così si affrettò, uscì nel cortile, svuotò il secchio, raccolse il cesto con le uova e andò in cerca della balia. La trovò accanto alla porta d'ingresso della casa, intenta a preparare il carro da portare al mercato. All'interno vi aveva messo quattro grosse bottiglie di latte appena munto e tre cesti di mele, raccolte dagli alberi che crescevano dietro la casa.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Stai andando? - chiese.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Sì - rispose la donna.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Guarda un po' qua - Agata sollevò il cesto e le mostrò le uova.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Oh, ma che meraviglia! Stamattina le nostre donzelle hanno fatto miracoli! - Amelia spalancò gli occhi e sorrise entusiasta.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Ne ho tenute da parte anche per noi - Agata gliele porse e la donna le dispose con cura accanto alla restante mercanzia.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Giacomo non è ancora tornato?</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Amelia si guardò alle spalle, verso il sentiero che dal paese portava alla loro casa, e fece spallucce.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Tornerà tra poco, vedrai - si limitò a dire, continuando a sistemare il carro. - Vado a prendere Norvo - aggiunse e si allontanò con un sorriso sulle labbra.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Non stancare quel povero cavallo - una voce improvvisa fece sobbalzare la ragazza, che si voltò verso il bosco.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Giacomo giungeva da quella parte, anziché dal sentiero, e reggeva sulle spalle due botti di legno enormi. Al suo fianco Musòn, il loro cane, annusava tutto e scodinzolò quando la vide. Agata sorrise e lo raggiunse per aiutarlo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Ciao fratellino, cominciavo a preoccuparmi - gli disse, cercando di afferrare una delle botti.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- E di cosa? Lascia stare queste, sono troppo pesanti per te - disse lui, abbassandosi e lasciandole scivolare per terra.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Musòn gli girò attorno abbaiando, poi corse verso Amelia che tornava con Norvo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Cosa ci hai portato? - chiese la donna.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Acqua, ottenuta dopo un'intensa contrattazione. Quell'uomo, Gianni, sta diventando vecchio e ogni giorno sempre più cocciuto. Non è stato facile acquistare queste due botti anche perché pare che l'acqua cominci a scarseggiare sul serio - rispose il giovane allungando la schiena.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata lo fissò incredula.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Come? E cosa faremo se dovesse finire prima che nevichi? - chiese preoccupata.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Giacomo si voltò verso di lei e la squadrò serio. Agata rimase ancora una volta stupita dagli occhi grigi che impreziosivano un volto dai lineamenti rudi e giovani. Erano così diversi dai suoi, più simili all'oro del grano maturo. Le uniche cose che li accomunavano erano il colore dei capelli, di un castano chiarissimo, e la forma del viso, quasi ovale e dal mento appuntito.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Non lo so, ma bisogna razionare bene queste scorte, perché se non dovesse piovere, potrebbero essere le ultime - rispose lui scuotendo la testa.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sistemò i due recipienti in un angolo riparato e scomparve in casa.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Giacomo ha ragione, di cibo per il momento ne abbiamo a sufficienza, ma l'acqua è importante, dobbiamo fare attenzione - disse Amelia, poi afferrò la corda che legava Norvo e cominciò a tirarlo. - Vado in paese, raggiungimi più tardi, così mi aiuterai a portare a casa questo stupido ronzino - Amelia diede uno strattone e il piccolo cavallo, dal pelo scuro e lungo e non più tanto giovane, si mosse con uno sbuffo sonoro.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Va bene, finisco di sistemare in casa e ti raggiungo - rispose Agata con un sorriso.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'accompagnò fino al sentiero e lì rimase a guardarla mentre si allontanava giù per la collina, verso il paese. Si vedeva chiaramente il mercato che animava una piccola zona al centro, mentre sulla collina opposta, alla sua destra, troneggiava la grande casa del Duca, proprietario di tutti i terreni della zona.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Agata - la voce improvvisa e seria del fratello catturò la sua attenzione.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si voltò e lo vide fermo accanto alla porta della casa, gli sorrise e lo raggiunse.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Te lo dico, anche se so che non ce n'è bisogno. Sai bene anche tu che non possiamo permetterci molte provviste, il raccolto è stato scarso quest'estate e per fortuna quei pochi animali che abbiamo ci permettono di andare avanti. Perciò stai attenta - la ammonì, puntandole contro un dito.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata lo fissò corrucciata: alle volte suo fratello diventava proprio insopportabile, ma non poté offendersi, aveva ragione, così si limitò ad annuire e a distogliere lo sguardo. Giacomo si cambiò il maglione logoro e ne indossò uno più pulito, ma ugualmente provato dall'uso quotidiano.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Amelia ha zappato l'orto da sola? - chiese lui poco dopo, guardando fuori dalla piccola finestra della zona notte, da</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">dove si vedeva il terreno che coltivavano.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Sì, mi ha mandata a pulire il pollaio. Stamattina le nostre galline hanno deposto un bel po' di uova, Amelia era contentissima! - rispose.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ravvivò il fuoco nel camino con altra legna e si voltò per sistemare il tavolo, come sempre pieno di ogni sorta di attrezzo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Meno male che ci pensano loro a salvarci. Sono sicuro che riuscirà a venderle bene. Non tutti possono vantare il numero di galline che abbiamo noi - replicò lui. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si avvicinò e la osservò mentre raccoglieva alcuni piatti e li impilava sul mobile.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Vuoi una mano?</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata si girò per guardarlo, stupita dalla domanda.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Come vuoi, io devo finire di fare i letti, puoi portare questa roba nella capanna - gli disse, porgendogli alcuni arnesi da lavoro che Amelia aveva lasciato sul tavolo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Giacomo li afferrò e, senza dire nulla, uscì. Agata cominciò allora a sistemare per bene i letti e, quando finì di mettere in ordine l'ultimo, i rintocchi lontani della chiesa segnarono la metà della mattina. Doveva andare al mercato o la vecchia balia l'avrebbe sgridata, come già era successo in passato.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Accidenti! - esclamò.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tolse lo scialle, la veste da lavoro, la camicia da notte e rimase con indosso solo le mutande lunghe, quindi corse alla cassapanca per infilare qualcosa di più decente. Il corpo, magro e formoso, rabbrividì al contatto con l'aria fredda della stanza, allora si affrettò a scegliere i vestiti. Prese l'unico corsetto che aveva, il regalo di Amelia per i suoi tredici anni, e lo fece passare intorno al busto e ai seni. Tirò i ganci sulla schiena per allacciarlo, ma non ci riuscì. Riprovò con più forza, trattenendo il respiro, ma niente. Allora rilassò le spalle e sbuffò.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Questo dannato affare comincia a stare stretto</em>.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si guardò i seni, erano cresciuti parecchio nell'ultimo anno e proprio per quel motivo ormai non riusciva più a chiudere il corsetto. Sollevò gli occhi al soffitto, trattenne il respiro più che poté e riprovò ad allacciare i ganci, ma mentre si affannava nel tentativo, entrò nella stanza suo fratello. Agata si voltò e cacciò un urlo, e per poco il corsetto non le cadde di mano.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Giacomo! - urlò subito dopo, voltandosi perché non la guardasse.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Ehi, potevi avvisare prima! - replicò lui.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sollevò le mani e guardò altrove, ma la ragazza era talmente scossa dalla sua presenza che non riuscì in alcun modo nel suo intento e alla fine sbuffò.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Hai bisogno di un aiutino? - la voce timida del fratello le giunse dall'ingresso, dove se ne stava, guardando il soffitto. - Altrimenti mi tocca andarmene di nuovo fuori. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata sentì il volto divenire bollente e per un attimo rifletté se urlagli di sparire, ma alla fine capì che non sarebbe servito a nulla, Giacomo la conosceva sin da bambina e con lei aveva condiviso tutto, anche la nudità.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Ma ora è diverso, sono una donna...</em><em> Non dovremmo nemmeno </em><em>dormire vicini,</em> pensò indecisa.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Va bene, purché non guardi - disse alla fine.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Udì i passi del ragazzo avvicinarsi e fermarsi appena dietro</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">di lei.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- E cosa c'è che non abbia già visto? Dai Agata, non essere stupida! - le disse con tono seccato.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata sentì le sue mani che afferravano i lati del corsetto e subito dopo un tremendo strattone le mozzò il respiro.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Piano! Così mi soffochi! - riuscì a dire con voce strozzata.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Accidenti credo che tu sia ingrassata. Non ti entra più! - replicò Giacomo, che a furia di stringere era riuscito a chiuderlo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Non sono ingrassata! Sono solo cresciuta! - Agata si staccò da lui non appena capì che aveva finito.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">I ferri del corsetto le facevano male ai fianchi e i seni dolevano, costretti com'erano in quel pezzo di stoffa, tuttavia era l'unico che aveva e non poteva permettersene un altro. Si voltò e squadrò in malo modo il fratello, ma lui si era già allontanato come se nulla fosse.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Non sono più una bambina, Giacomo, è ora che te lo metti in testa - gli disse, mentre s'infilava un lungo vestito di cotone verde e slegava i capelli.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Per me sei e sarai sempre la mia sorellina.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Ma se abbiamo entrambi quindici anni! - Agata gli si avvicinò seria.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non le piaceva essere considerata una bambina, non più almeno. Ormai Amelia le affidava compiti sempre più importanti e ciò significava che era cresciuta e che ormai era diventata una donna a tutti gli effetti.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">- Lascia stare, non puoi capire - Giacomo si voltò a guardarla e con un gesto veloce le tolse un filo di paglia incastrato tra i capelli. Poi si girò e uscì.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Agata rimase lì a fissare la porta chiusa per interminabili attimi. Amava suo fratello, erano gemelli e qualcosa di forte li legava, oltre alla dura infanzia che entrambi avevano condiviso. Ma a causa della grande diversità d'animo certe volte si chiedeva se davvero fossero figli della stessa donna. Scosse la testa e sorrise, si coprì con una pelliccia di pecora logora e si preparò per andare al mercato. Era tardi e Amelia la stava di certo aspettando. Così uscì e dal cortile lanciò un ultimo sguardo al fratello che, appoggiato al recinto accanto alle stalle, osservava le capre mentre mangiavano."</span></div>
<br />Romina8585http://www.blogger.com/profile/11783842270899839321noreply@blogger.com0