FANTASYA

SULLE ALI DELLA FANTASIA

TUTTO NORMALE

Sì sì, ormai è diventato per me normale sparire per un po' senza aggiornare questo blog. Ma il tempo è stato davvero poco e, causa milioni di pensieri e problemi, onestamente non avevo né la testa né la voglia di scrivere.
Mi rendo però conto che così non va bene, quindi proverò a rimediare...

Anni fa, quando decisi di aprire un blog personale, l'intento iniziale era quello di utilizzarlo come una specie di "diario" dove scrivere pensieri di varia natura. Poi col passare del tempo, e con la mia crescita nel mondo della lettura e della scrittura, iniziai a utilizzare quello spazio per promuovere i miei scritti e per le recensioni dei libri che leggevo, con sempre particolare riguardo nei confronti degli esordienti/emergenti.
Ancora oggi questo è il mio obbiettivo: avere uno spazio in cui poter parlare di una delle mie principali passioni (ne ho altre, motivo anche per il quale sono spesso assente). 
Nel corso dell'ultimo anno, tuttavia, la voglia e il tempo sono venuti sempre meno; ciò si è ripercosso (e si ripercuote ancora) nella scrittura e nella lettura, che vanno a rilento, con momenti di vuoto tra una ripresa di coscienza e l'altra. 
Se, per quanto riguarda la scrittura, è proprio la marea di altri pensieri che ho per la testa che non mi permette di concentrarmi a dovere, sul fronte lettura, in cui non ho mai avuto problemi, ho scoperto che sono i brutti libri a scatenare in me il cosiddetto "blocco del lettore"
Negli ultimi sei mesi ho letto questi libri (in ordine sparso):
- GRIGIO - Caterina Saracino
- TRA ZANNE E ARTIGLI - Viviana Leo
- SHADOWHUNTERS CITTA' DI OSSA - Cassandra Clare
- SHINING - Stephen King (è stata una rilettura, giusto per prendere una boccata d'ossigeno)
- TOUCHED - Elisa S. Amore
- 1Q84 - Haruki Murakami
Una media di uno al mese, ma se consideriamo che sono rimasta fossilizzata per tre mesi con 1Q84 e per altri due con 30 maledette pagine di TOUCHED... 

Due tra questi sei libri mi hanno provocato il "blocco del lettore" più grave che abbia mai avuto.


Il primo è stato TRA ZANNE E ARTIGLI, dell'esordiente Viviana Leo. Non ho potuto apprezzare nulla o quasi del testo. La trama è ritrita e richiama a tratti Tuailaigt (sì, io lo scrivo così), a tratti tutti gli altri vari paranormal romance presenti sul mercato messi assieme (tra angeli, vampiri e lupi mannari ho perso il filo...). Sono arcistufa di leggere di ragazzine sfigate del liceo che un bel giorno hanno per compagno di banco un misterioso-fighissimo-lunatico ragazzo appena arrivato in città o apparso dal nulla. E ovviamente che questo fighissimo-misterioso-lunatico-attraente ragazzo alla fine si invaghisca di loro che, per l'appunto, spesso sono timide, impacciate, anonime. 
E' stata dura, e la fine della sua lettura ha decretato un periodo non meglio precisato di allontanamento da qualsiasi libro.
Ha dovuto pensarci il RE Stephen King a tirarmi fuori dal baratro oscuro in cui ero caduta...

Poi però ho incontrato questo libro:


e tutto l'impegno del maestro del brivido è svanito. Sono bastate 30 pagine (o forse qualcuna in più) per affossarmi di nuovo.
Come dire: non c'è limite dall'indecenza.
In una parola? INUTILE. Sì, un libro inutile, di cui non mancava la presenza, visto il tema trattato (angelo fighissimo-misterioso-epoinonsoperchènonl'hopiùletto), la protagonista trattata (liceale sfigata e solitaria) e l'amico messo da parte (vi ricorda qualcosa Shadowhunters?).
Insomma, una brodaglia mista di tutto ciò che già c'è nel mercato.
Purtroppo, con sommo rammarico, non sono riuscita a finirlo, anche perché l'avevo preso in prestito in biblioteca ed erano alcune settimane che era scaduto, quindi mi sono fatta mandare il file dell'ebook (tiè) così che un giorno, se mai vorrò farmi del male, potrò andare avanti a leggere.
Una cosa però prima la farò: una recensione dettagliata delle prime 30-40 pagine. Si è parlato molto nel web dell'autrice e di questo libro e credo sia giusto "mostrare" i perché di questa totale stroncatura.

Ora come ora, giusto per rilassarmi un po', ho cominciato a leggere Martin (sì, proprio io che fino a un mese fa giuravo che mai avrei aperto un suo libro. Quanto si sbaglia ad avere pregiudizi), nella magnifica versione "pelle di drago" 



So che è poco leggera, ma ne leggo giusto un capitolo a settimana, così, per svagarmi un po' nei rari momenti liberi della giornata.
Ho il Kindle pieno di nuovi romanzi e romanzetti da leggere, per non parlare della mia libreria... Devo solo tirare fuori la grinta e scegliere il prossimo titolo!