FANTASYA

SULLE ALI DELLA FANTASIA

NUOVI E VECCHI PROGETTI

Con l'inizio di settembre ho finalmente ripreso a correggere e riscrivere (sì, avete capito bene: anche riscrivere) il primo libro della mia saga fantasy I Quattro Re. Pensavo sarebbe stata dura ricominciare di nuovo per l'ennesima volta, ma al contrario il lavoro è stato più facile del previsto.

Un disegno di come immagino Skysor, Sovrano dell'Aria, presente nel 2° volume della Saga

Quasi come se fosse arrivato il momento giusto, mi è bastato rileggere l'ultimo capitolo per continuare da dove ero rimasta come se nulla fosse. Dopo mesi e mesi di blocco, nonché anni se ci riferiamo a questo romanzo, le parole hanno ricominciato a scorrere senza problemi e ho ripreso il pieno controllo della storia e dei personaggi. Sì, perché tutte le precedenti volte era come se la storia mi fosse estranea, non riuscivo mai a concentrarmi a dovere e per questo ogni volta smettevo di editare.
Ma ora è diverso: innanzitutto ho modificato il bruttissimo PDV che avevo utilizzato nella versione pubblicata nel 2008. Da "PDV dell'autore onnisciente" sono passata a una semplice terza persona, focalizzata però sui personaggi principali. Quindi, mentre prima era l'autore (ovvero Io) che parlava un po' a nome dei protagonisti e un po' si perdeva nella classica "terza persona esterna", ora abbiamo un PDV fermo sui pensieri dei personaggi. Ciò mi ha costretta a tagliare un sacco di informazioni, che sicuramente sono d'aiuto ma che in fin dei conti non sono necessari, oppure possono essere inglobati nella narrazione. Il testo è quindi ora più fluido e comprensibile, oltre che veloce visto che non ci si perde più in inutili descrizioni.
Ho aggiunto personaggi nuovi, per rendere più credibili quelli principali. Troviamo un Primo Cavaliere del Regno e un Alto Consigliere del Re. Prima non c'erano ma, onestamente, dove si è visto un castello medioevale senza un Cavaliere a capo di un esercito e un Consigliere accanto a un Sovrano? Da nessuna parte, appunto. Sono figure realmente esistite e pertanto era obbligatorio inserirli. Anche questo passaggio non è stato difficile, mi sono divertita ad aggiungere nuovi ambienti dove farli interagire, oltre che a dare loro una forma e una personalità. 
Ho smussato il carattere di Lean, la protagonista. Difatti, molte precedenti critiche erano rivolte a lei, che per molti era diventata odiosa. Partendo dal presupposto che un po' la cosa era voluta, non mi andava però che alla fine il lettore la odiasse per tutto il resto della trama. Vorrei che venga compresa e alla fine apprezzata per come è, perciò ho ritenuto saggio cercare di darle maggiore spessore e togliere un po' di quell'arroganza che prima, purtroppo, traspariva dalle sue parole. 
Al momento sono al capitolo 8 e ho editato oltre un centinaio di pagine. Sono abbastanza soddisfatta del risultato, anche se so che, in fase di editing finale, ci sarà ancora da tagliare qualcos'altro. Inoltre sono già proiettata con le mente ai prossimi sviluppi, e ho intenzione di intervenire in maniera dura anche su alcuni capitoli interi: alcuni li toglierò del tutto, altri li voglio riscrivere, perché così come sono sono tutto fuorché verosimili.

Ripensando all'intero volume, così come uscito in formato libro nel 2008, non posso non provare un po' di vergogna. Vero che molti hanno apprezzato il testo così com'era, ma rileggendolo oggi noto quanto ero acerba a quei tempi. Con tutte quelle inesattezze, le ridondanze, le ripetizioni, le descrizioni eccessive... Sarebbe stato sicuramente meglio non pubblicarlo mai, specie per quel che ne è conseguito. Ma forse, se non l'avessi fatto, ora non sarei come sono.
Per questo motivo la mia più grande paura ora è di non essere ancora all'altezza del compito, di non riuscire a migliorare quello che per me è diventato il romanzo più importante da me scritto. Un progetto lungo e ambizioso che mi porto dentro da 10 lunghi anni.
Darò il massimo in quest'impresa, pur consapevole di avere ancora molti limiti e molto, molto, molto ancora da imparare su questo difficile mestiere.

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