FANTASYA

SULLE ALI DELLA FANTASIA

POST PRESENTAZIONE

Un mesetto dopo la prima presentazione ufficiale de I DEMONI DI MEZZANOTTE, son qui per raccontarvi com'è andata. 

E' stata una delle rare giornate di caldo pazzesco di questa estate matta, tanto che quando sono arrivata in Villa, circa alle 16.00, oltre che per l'ansia che già avevo di mio, grondavo pure per l'afa. Entrata nel cortile, mi avviai immediatamente verso le sale interne alla ricerca del mio editore, così da capire dove si sarebbe tenuta la presentazione e rimanere quindi nei paraggi. Ho girato non so quanto prima di trovare la "Sala interna", che altro non era che uno stand posto all'esterno. Sì ovvio, all'esterno della Villa stessa, nemmeno dentro al parco. Nel frattempo morivo dal caldo, e andavo avanti e indietro per le salette, snobbando purtroppo i vari stand degli altri editori e districandomi tra la folla accalcata lì alla ricerca di un po' di frescura.
In quell'andirivieni incontrai una persona a me molto cara, che conosco da anni ma che non avevo mai avuto la fortuna di incontrare di persona: lo scrittore "oscuro" Giancarlo Galletti (qui  una pagina in cui si parla del suo romanzo). Persona misteriosa ma assolutamente fantastica, ci siamo conosciuti anni fa grazie all'omonimia nei titoli dei nostri romanzi.
Mi son fermata così a parlare un attimo con lui, ma non potevo attardarmi molto: non avevo ancora trovato l'editore e il tempo volava. Così lo salutai a malincuore e continuai la ricerca. Alla fine, appena fuori dalla Villa, sono riuscita a trovare Luca, che bloccai al volo prima che sparisse di nuovo. Mancavano 5 minuti alla presentazione e io ero più che emozionata.
Nel frattempo, stavano arrivando allo stand alcune persone, perlopiù amici e parentame vario (alcuni purtroppo arriveranno poi a presentazione iniziata, a causa della triste ubicazione dello stand), e poco dopo ci raggiunse anche Luca con in mano copia del mio romanzo. Prendemmo tutti posto e cominciò così l'introduzione dell'editore al libro, alla sua trama e alla presentazione stessa, quindi passò il microfono a me. 
Era la prima volta che parlavo in pubblico di questa storia, oltretutto dopo molti anni da quando lo scrissi, e in quel momento sentii parecchia ansia dentro. La classica domanda "E ora cosa dico?" mi balenò più volte nella testa e sono certa che, nonostante abbia cercato di mantenere il controllo, un po' di quell'ansia è trapelata nella mia voce. 
Cominciai col raccontare di come e quando nacque questa storia, del precedente editore e del suo "guanto di sfida", e, con domande precise e mirate da parte dell'editore, proseguii nell'introduzione delle ambientazioni e dei personaggi. Molto bella la domanda che mi fece Luca riguardo a quale personaggio amassi di più: semplicemente tutti, ognuno in modo diverso, in quanto ognuno mi aveva dato emozioni uniche nel descriverli e farli muovere nella storia.
La mezz'ora a nostra disposizione volò in fretta, così Luca passò la voce al pubblico e fu proprio Gianfranco Galletti a farmi la domanda spiazzante per eccellenza tra tutte, ovvero come avevo fatto a discostarmi così tanto dal fantasy, genere cui ero abituata. Sono rimasta per un attimo senza parole, anche perché davvero non mi ero mai posto questo problema. Il romanzo era fluito fuori abbastanza facilmente una volta trovata una buona trama e un'ambientazione reale. In qualche modo sono riuscita a rispondere, e con quel momento di imbarazzo la presentazione si concluse. 

Ora sto organizzando una nuova presentazione per settembre, stavolta senza editore quindi in forma "privata", dove avrò certamente più tempo per parlare del mio libro e stare a contatto con persone che non lo hanno ancora letto. Mi hanno dato proprio ieri la conferma della data, che sarà il 21 settembre. Ma ne riparlerò meglio dopo le ferie, quando avrò chiaro come verrà organizzata.





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